giovedì 15 aprile 2010

03 - L'ECO DELLA STAMPA 2012.

L'ECO DELLA STMPA
Per invogliare sempre più i visitatori di questo blog alla sua frequentazione, ho pensato di dedicare questa stanza alle notizie stampa che riguardano Sortino.
Poiché giornalmente (via internet) leggo il giornale “La Sicilia” e quasi ogni giorno c’è sempre un articolo (a volte anche due) che trattano problemi sortinesi, “incollerò”, se ritenuti interessanti, nella copertina del post i suddetti articoli, per la durata di una settimana. Successivamente, volendo, li possiamo recuperare dal mio archivio personale.
Attualmente la mia fonte è quella che ho detto, se qualcuno dovesse trovare altre notizie da altre fonti, le può comunicare nei commenti, o al sottoscritto via e-mail, e le pubblicherò con la stessa modalità.
Gianni.
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 IN QUESTO POST CI SONO LE NOTIZIE INSERITE  NEL
2012
QUELLE DEL 2011
SI TROVANO IN FONDO AL BLOG
PER TROVARLI CLICCARE (QUI)

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ACQUA BENE COMUNE
Video pubblicato da Cesare Salonia
il 17 ottobre 2012
 
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Carlo Muratori a Sortino il 4 ottobre 2012
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 Mappa del terremoto del 12/09/2012
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 SOFIO SEQUENZIA
DECEDUTO IL 30 LUGLIO 2012
A SEGUITO DI UN INCIDENTE STRADALE.
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 NOTE DI PRIMAVERA

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 IL PONTE IN FERRO SUL FIUME ADDA
Costruito tra il 1887 e il 1889
  Una (mia) risposta a chi si oppone alla costruzione della
passerella sul fiume Calcinara di Pantalica.
(gianni dip)
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 CONCERTO TRICOLORE
 31 maggio 2012 ore 17
Auditorium di S.Maria degli Angeli
Roma, via Cernaia,  9
 (per ingrandire cliccare sul manifesto)
Da CONCERTO TRICOLORE

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Giusy Buccheri
premiata alla VIII edizione del Concorso
 Video Memorie Migranti

"Sortino Social Club" (pillola)
 
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kif kif - siciliani di Tunisia

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La moda a Pantalica
(dal giornale Siracusa new.it del 2 aprile 2012)
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Convegno
 “PANTALICA – HIBLA”

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Dal giornale "La sicilia" del 20 marzo 2012:
" Necropoli sotterranea trasforlata in porcilaia"
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64 commenti:

bliz quotidiano del 11-01-2012 ha detto...

Voci da Palazzo Chigi: “Sortino al posto di Malinconico?”

Mentre nelle segrete stanze di Palazzo Chigi le acque sono in fermento per il successore di Carlo Malinconico alla carica di sottosegretario con delega all’Editoria, sono arrivate indiscrezioni che danno credibilità alla candidatura di Sebastiano Sortino.

I giornali del mattino avevano ventilato alcune ipotesi: quella di spostare Paolo Peluffo dalla incomprensibile carica di sottosegretario alla Comunicazione all’incarico di sottosegretario nello stesso dipartimento di cui ai tempi del governo Prodi era stato direttore generale, senza peraltro lasciare negli editori e nei giornalisti e nei poligrafici un ricordo particolarmente entusiasmante.

Altra ipotesi era che le deleghe passassero al primo ministro Monti oppure al sottosegretario in primis Antonio Catricalà. Invece nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio il nome di Sortino ha cominciato a circolare con insistenza.

Il sito di Italia Oggi, ad esempio, ha scritto: “Ha una profonda conoscenza dei meccanismi editoriali, non solo per le funzioni da lui sinora svolte ma anche perché ha sovente partecipato ai lavori degli organismi internazionali di punta del settore, nell’ambito della continua analisi dei vertiginosi processi di innovazione tecnologica che costituiscono lo specifico dell’odierna multimedialità”.

editotoria del 11-01-2012 ha detto...

PELUFFO E SORTINO IN POLE PER LA DELEGA ALL’EDITORIA.
Ieri il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Carlo Malinconico si è dimesso perché avrebbe soggiornato in un albergo famoso a spese di costruttori della capitale. Secondo indiscrezioni, sarebbero già piovute sulla scrivania di Catricalà, sottosegretario generale alla presidenza del Consiglio e braccio destro di Monti, quattro autocandidature ma i primi nomi a circolare come probabili successori di Malinconico sono quello di Sortino e di Peluffo. Quest’ultimo è l’attuale sottosegretario all'Informazione mentre Sebastiano Sortino è da sette anni commissario all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ed è stato a lungo direttore generale della Federazione italiana degli editori (Fieg).

Gianni Di Pasquale ha detto...

Forse il probabile "sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria" SEBASTIANO SORTINO, (foto nella copertina di questo post), è un "Sortinese nel mondo".
Se non mi sbaglio, dovrebbe essere anche il padre di Alessandro Sortino (ex Jena).
L'amico Zino Giaccotto, che lo conosce bene, potrebbe chiarire il dubbio?

nunzio cartelli ha detto...

Non vorrei sbagliarmi,ma il Dr..Sortino,chiamato a sostituire il dimissionario risponde alla persona segnalata nel blog.La domanda potrebbe essere d'obbligo:come fai Tu a dire che il Dr.Sortino?? In occasione della proezione del documentario SORTINO SOCIAL CLUB prodotto da Giusy Buccheri,il noto giornalista Alessandro Sortino,essendo io presente a Roma ,ho notato questo signore.Il figlio aveva invitato il padre,Credo che l'indicazione risponda al nuovo sottosegratario .

il giornale "IL SECOLO XIX" del 12 gennaio 2012 ha detto...

Editoria, PELUFFO più vicino alla nomina

Roma - Sembra prendere sempre più corpo l’ipotesi dell’assegnazione delle deleghe all’Editoria, rimaste senza titolare dopo le dimissioni di Carlo Malinconico, all’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e alla Comunicazione Paolo Peluffo.

La soluzione interna, che potrebbe anche essere temporanea, potrebbe far breccia anche per i tempi celeri che garantirebbe. Non è escluso quindi che la partita venga chiusa già nelle prossime ore.

Recentemente era circolato anche il nome del commissario Agcom Sebastiano Sortino, eletto alla Camera in quota Pd, ma secondo quanto riferiscono fonti di Montecitorio, una sua eventuale nomina avrebbe potuto trovare l’opposizione del centrodestra.

il giornale "la sicilia" del 15 gennaio 2012 ha detto...

FINALMENTE APERTO LO SVINCOLO SUD.

Priolo. «Mi posso considerare fortunato in quanto, dopo qualche settimana che sono arrivato a Siracusa, mi tocca subito inaugurare un'opera pubblica che, da quello che mi è stato riferito, non ha certo una storia invidiabile».
Questo, in sintesi, l'intervento del prefetto Renato Franceschelli prima di tagliare il nastro che ha aperto ufficialmente al traffico veicolare lo svincolo Priolo Sud dell'autostrada Siracusa-Catania.
Quella di questo svincolo autostradale è una storia che dura dall'ormai lontanissimo 1986, da quando cioè venne redatto un primo progetto, poi rimodulato nel 2002 allorché la commissione parlamentare «Clini», presieduta dall'attuale ministro all'Ambiente, Corrado Clini, impose che a Priolo si dovesse dare priorità alla realizzazione delle vie di emergenza.
Lo svincolo Priolo Sud, oltre che migliorare di almeno il 25 per cento la rete viaria della zona, è infatti anche un'opera di emergenza, in quanto, insieme con le altre strade che sono state completate e inaugurate qualche settimana fa, permette, in poco tempo, l'evacuazione del centro abitato di Priolo in casi di incidenti industriali.
Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, in questa occasione, ha ribadito che a breve verranno appaltate altre opere pubbliche che miglioreranno ulteriormente gli interventi relativi alla Protezione civile: la realizzazione dell'eliporto e l'infrastrutturazione della zona degli attendamenti e contanier.
Soddisfazione per l'apertura dello svincolo è stata espressa dal deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, mentre non ha avuto peli sulla lingua il deputato nazionale del Pid, Pippo Gianni nel commentare questo evento.
«Finalmente si chiude - ha detto Gianni - una delle pagine più brutte che sono state scritte dagli enti pubblici coinvolti nella realizzazione di questo svincolo».
Infine, il presidente della Provincia Nicola Bono ha ammonito «che non si ripetano più assurdi ritardi come quelli che hanno interessato questa opera, attesa per ben 25 anni. Davanti alla la sicurezza delle popolazioni non sono ammissibili errori, lungaggini e inadeguatezze».
Subito dopo il taglio del nastro, lo svincolo è stato regolarmente aperto al transito dei mezzi e di fatto si è chiusa una storia infinita che ha destato non poche polemiche in questi anni e soprattutto nelle ultime settimane quando è stata annunciata e poi smentita l'apertura dello svincolo. Questa volta tutto è andato per il verso giusto.
Paolo Mangiafico

il giornale "la sicilia" del 22 gennaio 2012 ha detto...

Pantalica, la quinta porta verso l'apertura
Si scopre uno «scrigno verde» nascosto
Domenica 22 Gennaio 2012Siracusa,pagina 36e-mailprint

Sortino. Nuovo tour per scoprire i luoghi magici di un territorio inserito nella «world heritage list» dell'Unesco.
È importante aprire la quinta porta di Pantalica per mettere in evidenza una straordinaria biodiversità vegetale, ancora più elevata se rapportata alla superficie dell'area in questione, inferiore a 3.800 ettari. Infatti, una grande diversificazione di habitat, è presente nella riserva di Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente di Cava Grande (Uttigghieria).
Tutta questa zona è stata considerata uno «scrigno» vegetale ed è stata oggetto di studio del Dipartimento di Botanica dell'Università di Catania e dal dipartimento «Stafa» dell'Università Mediterraneo di Reggio Calabria.
In questa zona sono presenti 690 specie e sottospecie di piante vascolari. Gli studi, che sono stati pubblicati nel volume: «Analisi della biodiversità vegetale e relativa cartografia della Riserva naturale orientata di Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande», hanno confermato come le specie mediterranee rappresentino il 55% dell'intera flora, mentre le specie endemiche rappresentano il 5,5%, di cui 22 entità sono dell'Italia meridionale, 10 entità siciliane e 4 specie endemiche sono uniche in quanto crescono solo in quest'area area iblea.
Si tratta dell'Urtica rupestris, la cosiddetta «ortica che non punge», specie relitta della flora terziaria localizzata nel sottobosco delle leccete; dal Trachelium lanceolatum, presente nelle rupi di natura calcarea, dall'Helichrysum scadens, presente nelle gariche e dall'Helichrysum hylaeum, localizzato nelle praterie steppiche.
La scarsa consistenza delle specie avventizie e naturalizzate messa in risalto dagli studi, evidenzia nel complesso l'elevata naturalità dell'area della Riserva di Pantalica.
Questo progetto della quinta porta di Pantalica (le altre quattro porte serviranno per la fruizione normale) verrà riproposta, come è stato ribadito da presidente del Gal Val d'Anapo, Pippo Gianninoto, all'assessorato Territorio e ambiente per la loro attuazione.
Si avviano dunque a soluzione tutte le problematiche legate all'infrastutturazione della Riserva. Questi progetti fanno parte del Pit Hyblon Tukles gestito dal Gal Val d'Anapo e sono finalizzati ad uno sviluppo dell'intero contesto territoriale in cui è inserita la Riserva, improntato ad un'alta sostenibilità ambientale. Con la quinta porta la fruizione del sito potrà essere ancora più completa e suggestiva.
Paolo Mangiafico

Gianni Di Pasquale ha detto...

Non sarà il solito progetto che resta sulla carta solo ...parole

ondaiblea del 15 febbraio 2012 ha detto...

Siracusa, 15 febbraio – Un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle 11.29 nei Monti Iblei, a ovest di Siracusa, con epicentro a 29.1 km di profondità.
L’epicentro è stato localizzato dall’INGV tra Siracusa, Floridia, Solarino e Priolo Gargallo.
Più distanti Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Melilli e Sortino.

il giornale "il Fatto Quotidiano" del 18 febbraio 2012 ha detto...

La conta dei talenti emigrati (e dimenticati).

A sapere che tanti se ne vanno e di tornare non vogliono neppure saperne, viene solo rabbia. Non solo perché uno straniero viene a studiare o lavorare in Italia molto meno di quanto gli italiani vadano all’estero, una volta valutate le condizioni di qualità dell’istruzione superiore, retribuzione e opportunità di impiego. Ma anche perché le istituzioni del nostro Paese sembrano ignorare i numeri e la sostanza dell’ondata di nuova emigrazione che da più di un decennio sta invadendo l’Europa – e svuotando fatalmente l’Italia.

Per tentare di colmare questa lacuna è in corso il primo censimento degli italiani all’estero. Quanti sono, cosa fanno, perché fuggono i nostri connazionali? Domande a cui vuole rispondere l’iniziativa lanciata da ITalents e Comune di Milano, che corre in parallelo con il grande censimento degli italiani in Italia, lanciato ufficialmente nell’autunno scorso. Animatori dell’iniziativa, tra gli altri, Alessandro Rosina, professore di Demografia all’Università Cattolica di Milano, Eleonora Voltolina, fondatrice di repubblicadeglistagisti.it e blogger de ilfattoquotidiano.it e Claudia Cucchiarato, autrice di Vivo altrove, e già animatrice di un questionario degli italiani fuori dai confini nazionali lanciato nel 2010 sul sito di Repubblica.

“La prima ispirazione”, spiega Rosina, presidente dell’associazione ITalents, “nasce dalla legge Controesodo, un’iniziativa parlamentare bipartisan che aveva lo scopo di invitare i nostri giovani talenti espatriati a ritornare in Italia, mettendo in campo agevolazioni fiscali per favorire il rientro dei talenti in Italia. Abbiamo pensato: oltre ad invitarli a fare marcia indietro, non sarebbe forse interessante capire le ragioni per cui se ne sono andati? Ma l’indagine serve anche a capire chi sono e come vivono quelli che decidono di non tornare, e come consentire loro di contribuire in modo sempre più connesso e globalizzato alla crescita del loro Paese di origine. Il comune di Milano, in particolare con l’assessore allo Sviluppo della giunta Pisapia Cristina Tajani, sta collaborando attivamente a promuovere l’iniziativa”.

Uno dei grandi problemi consiste nel sapere quante persone effettivamente lasciano l’Italia o per difficoltà o impossibilità di trovare un lavoro, o per desiderio di trovare condizioni di impiego più qualificate e meglio retribuiti che nel nostro Paese. Da parte sua l’Aire, ovvero l’anagrafe della popolazione italiana residente all’estero, registra soltanto chi vive stabilmente oltre confine, ma fa fatica a fotografare la realtà di giovani studenti e professionisti che a volte cambiano città, in Europa e nel mondo, a seconda delle migliori opportunità che vengono loro offerte.

All’appello hanno già risposto in tanti. Precisa Eleonora Voltolina, segretario generale di ITalents: “Non pensiamo di fare un censimento su tutti gli italiani che vivono all’estero, quanto piuttosto di raggiungere una quota statisticamente rilevante”. Tra l’altro, chi vuole può ancora dare il suo contributo rispondendo alle domande per gli italiani che vivono all’estero o per quelli che sono rientrati in Italia.

Dallo studio preliminare – messo a punto combinando dati ITlaents con quelli di Istat e Aire – emerge come l’emigrazione più recente di giovani che vanno a cercare maggiori opportunità all’estero ha avuto come destinazione principale Paesi come Gran Bretagna (13,5%), Germania (11,5%), Svizzera (9,5%), Francia (9%), Stati Uniti (8%), Spagna (6%). Ma molti italiani vanno anche in Cina, Brasile. Emirati Arabi e Australia, con presenze registrate in più di 150 nazioni.

“La cosa più importante saranno poi le riflessioni e le letture che si potranno fare a partire dai dati e dai commenti raccolti, una volta terminata la ricerca”, conclude Claudia Cucchiarato.

il giornale "il Fatto Quotidiano" del 9 ottobre 2010 ha detto...

Il Manifesto degli Emigrati. Perchè l’Italia torni ad essere un “Paese per Giovani”

Con il libro "Vivo Altrove. Giovani e senza radici: gli emigranti italiani di oggi" Claudia Cucchiarato ha dato voce alle storie di un’intera generazione. I trentenni che vanno a vivere e lavorare in giro per l’Europa, scappando da un paese che non sentono più loro
“Sono stufa di sentirmi dire: tu che te ne sei andata che fai di concreto per i giovani italiani? Per questo abbiamo lanciato il Manifesto degli Espatriati, nato dall’esperienza di due blog, Vivo altrove e La fuga dei talenti”. Claudia Cucchiarato, 31 anni, capelli corti e sguardo diretto, scandisce con energia le convinzioni della generazione a cui appartiene, quella dei trentenni che vanno a vivere e lavorare in giro per l’Europa, scappando da un paese che non sentono più loro. Il web, altro mantra di questa generazione liquida, le sta dando una popolarità forse inaspettata, ma in realtà prevedibile. Con il libro “Vivo Altrove. Giovani e senza radici: gli emigranti italiani di oggi” (Bruno Mondadori) ha dato voce alle storie di un’intera generazione. E quando, a fine settembre, dal sito di Repubblica ha lanciato un appello per chiedere ai nuovi migranti di contarsi, ha ricevuto una valanga di storie. “21.000 in una settimana, ti sembra poco? – afferma Cucchiarato. – Sul censimento il Ministero è assente. C’è da chiedersi perché. Forse si vuole passare sotto silenzio il fenomeno?”

Qualcuno il Manifesto non l’ha preso troppo bene. Barbara Palombelli per esempio, sul Foglio di mercoledì ha scritto: basta sparare su di noi – ex sessantottini al potere. Se l’Italia non è un paese per giovani la colpa è solo vostra. Perché il potere non ve lo prendete come abbiamo fatto quando era il nostro turno?
Lei è stata gentile quando ha accettato di entrare in dialogo, non tutti quelli della generazione “dei genitori” lo fanno con noi. Ma respingo l’accusa di essere vile e di non lottare. Basta leggere il punto 10 del Manifesto: “Noi giovani professionisti italiani espatriati intendiamo impegnarci, affinché l’Italia torni ad essere un “Paese per Giovani”, meritocratico, moderno, innovatore. Affinché esca dalla sua condizione terzomondista, conservatrice e ipocrita. E torni ad essere a pieno titolo un Paese europeo e occidentale. Ascoltate la nostra voce!”

Non ci siete andati leggeri. Serve una scossa?
Bisogna chiederlo ai tantissimi, cervelli in fuga o come preferisco definirli nuovi migranti, che hanno sempre il biglietto di una low-cost in tasca. Oggi a Barcellona, a Berlino o Londra domani. Un’esistenza che da “solida” diventa “liquida”, per dirla con Zygmunt Bauman. Età media: dai 25 ai 40, moltissimi dei quali laureati. Fanno programmi alla giornata, uniscono a volte tre quattro lavori per campare. E migrano, sapendo che li aiuta un po’ l’euro, un po’ skype, che li tiene in contatto con gli amici e i familiari. Sono dei piccoli Ulisse che devono reinventarsi la mèta di volta in volta.
(fine prima parte)

il giornale "il fatto quotidiano" del 9 ottobre 2010 ha detto...

Il Manifesto degli Emigrati. Perchè l’Italia torni ad essere un “Paese per Giovani”

(seconda parte)

Allora si va via dall’Italia per piacere, non per forza?
Non è un privilegio, ma una necessità. Si lascia un Paese che sprofonda nell’immobilismo. Molti vogliono prendere una boccata d’aria allentandosi dalla famiglia, spesso opprimente, che non li lascia crescere. Oppure vogliono vivere la propria omosessualità in un ambiente in cui c’è più rispetto. Un tratto caratteristico delle storie che ho raccolto è il malessere verso la mentalità italiana. Non è un fenomeno di nicchia, che giustifichi un’alzata di spalle, ma un vero e proprio esodo. Difficile fare numeri, perché data la continua mobilità molti di questi giovani non si iscrivono all’AIRE (l’anagrafe dei residenti all’estero), a volte ne ignorano perfino l’esistenza. Ma dalle storie che ho raccolto e che mi continuano ad arrivare via internet, potrei perfino stimare, a occhio, più di 1 milione di nuovi migranti! E proprio il segno che qualcosa non va nel nostro Paese.

Eppure viene la tentazione di pensare: chi è fuori beato lui, ma perché non lascia in pace l’Italia, che in fondo continua a restare a galla…
Ma il punto non è mica tirare a campare. Se l’Italia è fuori dal mondo è un problema di tutti, non solo nostro. Il berlusconismo che ha pervaso la nostra società in tutti questi anni l’avrà pure cambiata in modo sostanziale, ma esistono tante energie che sono pronte ad attivarsi per rifondare moralmente il nostro Paese. Prima ci svegliamo e meglio è. Per l’Italia, per l’Europa. E per tutti.

ANSA.it ha detto...

Morto il premio Nobel Renato Dulbecco
Ha cambiato la lotta ai tumori. Aveva 98 anni
20 febbraio, 19:03

ROMA - Il premio Nobel della medicina (1975) Renato Dulbecco è morto. Lo ha confermato all'Ansa il presidente del Cnr Luigi Nicolais.

Se oggi sappiamo che i tumori sono malattie dai mille volti e che il primo bersaglio per aggredirli é il loro Dna il merito è di Renato Dulbecco, il pioniere delle ricerche sulla genetica del cancro. In pochi decenni la lotta ai tumori ha imparato a parlare un linguaggio completamente nuovo grazie alle sue ricerche. Nonostante avesse la cittadinanza americana dal 1953, Dulbecco ha sempre mantenuto un forte legame con l'Italia, tanto da essere considerato il padre delle ricerche italiane sulla mappa del Dna, condotte presso l'Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Milano. Solo l'età avanzata e le condizioni di salute precarie hanno interrotto la spola tra Milano e La Jolla, in California, dove viveva e lavorava presso l'istituto Salk. Tuttavia la sua presenza in Italia ha lasciato tracce significative, sia nei risultati scientifici sia nella difesa del valore della ricerca.

Al punto che nel 1999 non ha esitato ad accettare l'invito a condurre il Festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio, devolvendo il compenso a favore del rientro in Italia di cervelli fuggiti all'estero. Un'iniziativa simbolica che ancora oggi prosegue nel Progetto Carriere Dulbecco promosso da Telethon. Non è stato solo il palco di Sanremo a favorire la popolarità di Dulbecco: il suo sorriso spontaneo, la cortesia innata e il grande entusiasmo per la ricerca hanno fatto di lui uno "scienziato gentiluomo", schierato in prima fila nelle battaglie a favore della ricerca sulle cellule staminali e per reintrodurre l'Evoluzionismo nei libri scolastici. Nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914, Dulbecco si avvicina alla scienza spinto dalla passione per la fisica e arriva alla medicina dopo avere "assaporato" anche chimica e matematica. A 16 anni si iscrive alla facoltà di Medicina dell'università di Torino e segue i corsi dell'anatomista Giuseppe Levi insieme a Rita Levi Montalcini e Salvador Luria. Si laurea con lode nel 1934.

Durante la seconda guerra mondiale è ufficiale medico sul fronte francese e poi su quello russo dove, nel 1942, rischia di morire. Rientrato in Italia, nel dopoguerra torna a Torino. Nel 1947 la grande decisione di trasferirsi negli Stati Uniti per raggiungere Luria, che lavorava lì già dal 1940. Un viaggio che cominciò con una sorpresa: "senza saperlo, ci ritrovammo sulla stessa nave", raccontava mezzo secolo più tardi ancora divertito, ripensando all'incontro inatteso con Rita Levi Montalcini. "Facevamo lunghe passeggiate sul ponte parlando del futuro, delle cose che volevamo fare: lei alle sue idee sullo sviluppo embrionale e io alle cellule in vitro per fare un mucchio di cose in fisiologia e medicina". Sono le strade che entrambi seguono negli Usa e che portano Dulbecco nel California Institute of Technology (CalTech), dove ha una cattedra e comincia ad occuparsi di tumori. Nel 1960 fa la scoperta che nel 1975 lo porterà al Nobel: osserva che i tumori sono indotti da una famiglia di virus che in seguito chiamerà "oncogeni". Nel 1972 lascia gli Usa per Londra, come vicedirettore dell' Imperial Cancer Research Fund. Dopo il Nobel, condiviso con David Baltimore e Howard Temin, ritorna all'Istituto Salk per studiare i meccanismi genetici responsabili di alcuni tumori, in primo luogo quello del seno. Il suo rientro in Italia, nel 1987, coincide con l'avvio del Progetto internazionale Genoma Umano, del quale Dulbecco diventa coordinatore del ramo italiano. Un'esperienza che si arena nel 1995 per mancanza di fondi e che lo riporta negli Stati Uniti.
Enrica Battifoglia

Da: Il Giornale di Siracusa ha detto...

Al collasso la Casa di Reclusione di Augusta
la denuncia arriva da Nello Bongiovanni dell'Ugl P.P.
La struttura di contrada Piano Ippolito è davvero fatiscente e pericolosa sia per gli operatori che per la popolazione carceraria
Pubblicato Mercoledì, 22 Febbraio 2012 21:13 Scritto da Redazione
Tags: augusta | carcere | collasso | fatiscente | nello bongiovanni | piano ippolito | polizia penitenziaria

Il carcere di Augusta, nel riquadro Nello Bongiovanni dell'Ugl P.P.
Augusta – “La struttura penitenziaria di Augusta è al collasso, il personale è fortemente demotivato e stanco di operare in continua emergenza. Siamo ad punto in cui è in pericolo la sicurezza e l’ordine riguardante tutto il personale, e la società civile stessa, abbiamo circa 700 detenuti e siamo poco più di 200 unità con una carenza di organico di circa 130 unità di Polizia Penitenziaria, la tipologia variegata di detenuti qui presenti è difficile da gestire e spesso il personale, specialmente in questo periodo di ferie, lavora espletando doppio turno di servizio e facendo più posti di servizio. Non abbiamo mezzi per la traduzione di soggetti bisognosi di invio al pronto soccorso e soprattutto per il rientro dei medesimi e ci adeguiamo e risolviamo le emergenze come possiamo, spesso dobbiamo sopperire ai piantonamenti perché anche il nucleo traduzioni è carente di organico e ciò ci danneggia ulteriormente”.

A dirlo con l’ennesima comunicazione – denuncia, inoltrata alle autorità competenti è Nello Bongiovanni, componente del Consiglio Nazionale Ugl P.P. . “Siamo davvero al collasso – ribadisce il sindacalista - abbiamo fatto tante proteste, abbiamo scritto a qualsiasi Ente, ma adesso penso che siamo intenzionati a protestare in maniera seria, continua ed in modo eclatante, ma questa volta ci auguriamo che a nostro fianco ci sia anche la Direzione della Casa di Reclusione di Augusta”.

La struttura di contrada Piano Ippolito è davvero fatiscente e pericolosa sia per gli operatori che per la popolazione carceraria come attestano le relazioni degli addetti alla sicurezza.

“Siamo soggetti a potenziali infezioni a pericoli di incendi indomabili a problematiche elettriche e soprattutto a problematiche di acqua che in questa struttura esistono da venti anni circa – spiega Bongiovanni - l'antincendio non funziona e i sotterranei pieni di fogna. Una situazione questa che è stata definita inaudita anche dalle ultime ispezioni che sono state fatte da parte del Dap e del Prap”.

Il Personale di Polizia Penitenziaria, i dirigenti sindacali della Casa di Reclusione, sono stanchi e si dicono amareggiati, si sentono soli ed abbandonati. “Le autorità competenti e gli Enti preposti – continua il rappresentante sindacale dell’Ugl - non comprendono che l'Istituto è attualmente una mina che potrebbe esplodere da un momento all'altro”.

L’Ugl critica un presunto atteggiamento clientelare e poco costruttivo di alcune organizzazioni sindacali. “Basta con le parole – conclude Bongiovanni - lo Stato ha l’obbligo di intervenire”

Da: iI giornale la Sicilia ha detto...

'alveo del fiume invaso da rifiuti
L'Anapo straripa e allaga terreni
danni ingenti alle coltivazioni
Venerdì 24 Febbraio 2012Siracusa,pagina 38e-mailprint
Il fiume Anapo dopo le piogge persistenti degli ultimi tempi è tracimato allagando le campagne ... Anapo e campagne ai limiti di contenimento delle acque dopo due intensi giorni di maltempo. Superato ieri mattina il livello di guardia del fiume, mentre vengono giù i muri a secco delle campagne circostanti.
Allagati numerosi aranceti della zona a causa del cattivo deflusso delle acque fiumane, causato dalla scarsa, se non inesistente, manutenzione dell'alveo.
La vegetazione spontanea, è particolarmente rigogliosa al centro del fiume e andrebbe curata per evitare gli allagamenti e ripristinare un corretto fluire delle acque dalle montagne.
Cadono nel dimenticatoio, invece, i continui scarichi di rifiuti e di eternit lungo la sua riva destra: un fatto che si ripete da anni, irrisolto dalle autorità competenti che continuano a rimpallarsi le competenze.
La strada che porta alla riva più bassa del corso d'acqua, quella destra di contrada Diddino, è ai limiti della praticabilità: si sono aperte larghe buche sul selciato e non ci sono mai stati interventi per ripararla.
La sua ridotta percorribilità, tuttavia, non impedisce il continuo incremento di veicoli che fanno della riva incorniciata dai Climiti una discarica abusiva segnalata dalle associazioni ambientaliste in più di un'occasione.
Oltre all'eternit, vi si trovano cumuli di rifiuti provenienti da esercizi commerciali, ma anche scarti di lavori edili.
E poi ci sono i materiali gommosi e i rifiuti ingombranti, che si estendono fin quasi ai pochi fabbricati privati e agli aranceti circostanti, peculiarità di questo lembo di territorio.
R. R.

il giornale "la sicilia" del 6 marzo 2012 ha detto...

cervelli in fuga. La storia di Di Mauro dirigente Exxon-Mobil
A Shanghai e Praga
destinazione lavoro
«Metà della mia vita lontano da casa, dai genitori e dagli affetti più cari»

«Ho trascorso quasi metà della mia vita lontano da casa, dai genitori e dagli affetti più cari. E questo solo per realizzarmi sul lavoro. Per trovare delle opportunità che purtroppo la Sicilia spesso nega ai suoi giovani».
A parlare è Giuseppe Di Mauro, floridiano di 32 anni che, come molti ragazzi del Sud, a 18 anni ha deciso di andare. Di abbandonare un'isola certo bella, ma non dalle mille opportunità.
Giuseppe, insomma, è uno dei tanti figli che la Sicilia continua a perdere, cervelli in fuga li chiamano alcuni, un'emorragia di talenti che smentiscono categoricamente quanto infelicemente affermato, appena qualche giorno fa, dal ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che ha dato la patente di «mammoni» ai giovani, ancora a caccia del posto fisso vicino a mamma e papà.
E invece i ragazzi di oggi non sono differenti da quelli di ieri, e quelli del Sud in particolar modo, hanno compreso prima e meglio di altri la necessità di spostarsi e trovare altre radici anche lontano da casa. E Giuseppe lo dimostra, rompendo il cordone ombelicale con i genitori a 18 anni.
«Nel 1998 dopo il liceo - racconta - mi sono iscritto all'Università Bocconi di Milano e, comprendendo l'importanza di conoscere le lingue straniere, nel 2000, ho trascorso 4 mesi in Australia».
Conseguita la laurea in Economia aziendale nel 2003, per Giuseppe è la volta della prima esperienza professionale fuori dall'Italia. «Per cinque mesi - spiega - ho lavorato per la Sony a Bruxelles, poi sono tornato nuovamente a Milano dove, fino al 2005, sono stato all'Ibm».
E, a dimostrazione che la Cancellieri si è sbagliata di non poco, Giuseppe 7 anni fa decide di abbandonare l'Italia e mettersi in proprio. Così si trasferisce a Shanghai e, assieme a un amico, crea una società per sviluppare il mercato del lusso italiano in Cina. Due anni dopo realizza una società da solo e si dedica all'outsourcing «acquistando - precisa - prodotti industriali per aziende italiane».
Ma poi, un po' per la crisi e il blocco degli ordini, un po' per la nostalgia dell'Italia, nel 2010 Giuseppe torna a Milano, dove lavora per l'Ilme. E adesso si trova a Praga, impiegato alla Exxon-Mobil, per la quale si occupa di acquisti industriali per le raffinerie di Augusta e di tutta Italia. Insomma, signor ministro, scusi se è poco.
Paola Altomonte

Gianni Di Pasquale ha detto...

Una televisione della zona iblea, ogni domenica trasmette un servizio dedicato al turismo, ai luoghi e ai prodotti dell'agricoltura della provincia di Siracusa e Ragusa (come "Linea Verde" trasmessa dalla Rai). il servizio pubblicato domenica 11-03-2012 e dedicato interamente a Sortino, ai suoi prodotti e alle sue bellezze Barocche e naturali.
Il sottostante link permette di vedere il video (puntata del 11-03-2012).
Sortino su Verde Mediterraneo

Ammammaluccatu ha detto...

Un plauso a tutti i protagonisti
del filmato.
Ma un plauso particolare
a Gianni Di Pasquale
per averlo pubblicato!

Grazie a T U T T I!!

CTzen ha detto...

Addiopizzo, una lotteria per Laura Salafia
Leo Gullotta testimonial d’eccezione
Di Perla Maria Gubernale | 14 marzo 2012

Il comitato antiracket catanese ha deciso di devolvere gran parte dei proventi del tradizionale sorteggio pasquale alla studentessa ferita da una pallottola vagante davanti alla Facoltà di Lettere nel luglio 2010. Il ricavato servirà per abbattere le barriere architettoniche della casa che aspetta Laura dopo l’ospedale. A sostenere la causa della onlus anche il noto attore del Fortino. L’estrazione si terrà il 23 aprile...
.... per resto dell’articolo e i dettagli, clicca nel sottostante link:
Laura Salafia

il sito del ministero per i beni e le attività culturali ha detto...

L’uomo, e sue parti, figurato e simbolico” - Viaggio tra le pagine delle edizioni scientifiche della biblioteca del convento dei Padri Cappuccini di Sortino.

L’iniziativa è promossa da SiciliAntica Sortino, Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Siracusa, Convento dei Frati Minori Cappuccini di Sortino, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, Università di Catania e Officina di Studi Medievali di Palermo. Si intende“aprire” al territorio uno dei gioielli della provincia siracusana con la chiesa adiacente, il chiostro e l’annessa biblioteca. In particolare, l’attenzione sarà rivolta al complesso dei testi scientifici che, da sempre, accompagnano la formazione spirituale dei membri dell’Ordine dei Cappuccini.
I testi presenti nella biblioteca dei PP. Cappuccini di Sortino rappresentano un caso specifico di un ordine religioso che, pur attento alla formazione spirituale dei suoi membri, ha da sempre incoraggiato la loro crescita in altre discipline, comprese quelle scientifiche.
La mostra prevederà l’esposizione di circa 30 volumi del suddetto fondo ed è prevista inoltre una conferenza di presentazione della stessa e la stampa di un catalogo

il giornale "la sicilia" del 20 marzo 2012 ha detto...

Necropoli sotterranea
trasformata in porcilaia
Primo intervento
di rilievo per la tutela dei siti cosiddetti minori rimasti finora in abbandono.

Sortino. Con una operazione congiunta della Sovrintendenza ai Beni culturali di Siracusa e il comando dei carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale è stato scoperto in contrada Lardia, territorio del Comune di Sortino, un ipogeo dell'età paleocristiana, che era stato adibito a porcilaia.
È il primo intervento di rilievo per salvaguardare un territorio in cui i siti archeologici non si riferiscono solo al territorio dove sorge la necropoli di Pantalica ma anche a quelli che si trovano nelle sue vicinanze. Infatti il territorio di Sortino è ricco di siti archeologici, soprattutto del periodo paleocristiano e bizantino. Soltanto che per tanto tempo questo territorio è stato abbandonato al suo destino, anche perché non c'è stato un serio programma di valorizzazione di questi siti: si è preferito salvaguardare i siti archeologici più antichi. Quindi era ovvio che questi siti tardo-cristiani cadessero nell'assoluto abbandono, e qualche allevatore li ha sfruttati, come nel caso in questione, anche come un posto dove dare riparo a dei porci.
Ora arriva anche per questi siti un programma di recupero organizzato. La conferma arriva da questa operazione dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale che ha permesso di evitare che un ipogeo funerario continuasse ad essere adibito a porcilaia.
Nella contrada Lardia, tra l'altro, è presente una necropoli bizantina con tombe tipiche del periodo paleo-cristiano, nonché con piccole catacombe scavate nella balza rocciosa.
I militari dell'Arma, nel corso di un sopralluogo per accertare lo stato della necropoli bizantina, hanno rinvenuto questo vasto ipogeo, di grande interesse archeologico, che testimonia l'architettura che veniva utilizzata per questi tipici monumenti funebri.
Questo ipogeo era stato trasformato in ricovero per animali da un allevatore del luogo. Inoltre sempre lo stesso allevatore lo aveva non soltanto utilizzato impropriamente ma ne aveva modificato la struttura interna per riadattarla alle esigenze della sua attività, realizzando una chiusura in rete metallica incardinata su un battuto cementizio, con cui aveva inoltre costruito una soglia all'ingresso della catacomba modificandone la sua originaria morfologia.
A conferma dell'utilizzo dell'ipogeo per allevare dei porci i carabinieri hanno rinvenuto all'interno dei recipienti con funzione di abbeveratoi. Inoltre tutto il fondo della catacomba si presentava coperto da sterco e liquami.
Considerato che l'area in questione risulta sottoposta a formale provvedimento di vincolo archeologico fin dal 1990, il proprietario del terreno è stato denunciato all'autorità competente per violazione degli obblighi conservativi stabiliti del vigente Codice dei beni culturali, mentre per l'allevatore è scattata la denuncia per le opere abusivamente realizzate nonché per il danneggiamento del patrimonio archeologico.
Paolo Mangiafico

Gianni Di Pasquale ha detto...

Dare "perle ai porci"...

Gianni Di Pasquale ha detto...

Credo che nel territorio di Sortino di beni archeologici trasfomati in "manniri" ce ne siano a decine.
In tutta la Sicilia saranno centinaia.

il giornale Siracusa news del 21-marzo-2012 ha detto...

Siracusa, riaperta ex stazione ferroviaria di “Pantalica” con la mostra permanente etno antropologica e naturalistica.

Dopo un accurato restyling e per soddisfare la curiosità dei fruitori della Riserva è stata riaperta al pubblico la ex stazione ferroviaria di Pantalica a soli tre chilometri dall’ingresso denominato “Fusco” nel comune di Sortino.

Al piano terra della ex stazione è possibile osservare alcuni strumenti tradizionali della cultura contadina legata al “ciclo del grano”.

Al primo piano una mostra fotografica sulla flora e fauna presente nella riserva ed un erbario con oltre 60 specie raccolti in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università di Catania.

La mostra permanente è aperta al pubblico tutti i giorni della settimana, compreso i festivi, dalle 9,00 alle 18,00. Nei giorni di sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30 la visita sarà assistita da esperte guide.

A disposizione delle migliaia di visitatori, provenienti da ogni parte del mondo, che si raccolgono annualmente in Riserva, si aggiunge un’ulteriore iniziativa volta a valorizzare ulteriormente questo suggestivo tesoro naturalistico della Riserva più estesa della provincia di Siracusa, che fa seguito all’attivazione del servizio gratuito di visite guidate che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle straordinarie ricchezze naturalistiche della Riserva Naturale e del servizio gratuito di noleggio di MTB nel centro di accoglienza di Contrada Palombazza, lungo la ex strada regionale 11 che da Ferla si addentra nel cuore archeologico della Riserva, per la fruizione alternativa del sentiero ciclopedonale di “Giarranauti”-

La "Sicilia" ha detto...

Floridia. Boom di presenze nei primi 4 mesi dell'anno al «Nunzio Bruno»: già 430 le presenze, lo scorso anno oltre 700 nell'anno intero. Aumenta il flusso delle scuole nel museo fondato da Nunzio Bruno e diretto dall'instancabile figlia Cetty: rivivono i saperi della sartoria con «Le maestre», in un percorso fotografico (a Pasqua) che includerà l'arte culinaria. Dall'inizio della settimana l'Istituto «Quasimodo» inaugura il periodo primaverile di accesso degli studenti al contenitore di saperi in piazza Umberto. Lì, dove è forte l'impronta dell'anima dell'indimenticato artista, donna Nzina, l'inseparabile compagna, prosegue nel solco tracciato: il museo è uno scrigno di conoscenze e mestieri che potrebbero tornare alla ribalta, visti i tempi.
«La minestra di San Giuseppe - dice 'Nzina Bruno - ha riportato alle origini della nostra ruralità». Nunzio con la sua inseparabile reflex a tracolla aveva zoomato sul futuro: la sua immagine campeggia all'ingresso, come se lui avesse previsto il ritorno della manualità. Frugando negli anfratti, raccattando e collezionando ciò che gli altri avevano prematuramente bollato per vecchio e soppiantato dalle tecnologie, è il tempo della sua nemesi. D'altronde sono tanti i mestieri dei quali si avverte la mancanza: dal calzolaio al bottaio, dal modellatore degli attrezzi di legno per i campi fino al carrettiere. La città resta ancorata alla cultura del cavallo: gli ultimi anni senza Ascensione l'hanno in qualche maniera affievolita, non spenta. Legno, ferro, pietra, ma anche gestione del colore, della pittura, sono attività solo apparentemente sopite. La realtà è diversa.
Molti sono i giovani che manifestano interesse ogniqualvolta viaggiano in questo forziere di conoscenze. Rivive la cucina povera; in pochi, secondo 'Nzina, sanno ancora come si prepari una minestra: aromi, spezie; piccole cose che fanno la differenza, fornendo la misura del tempo e della qualità della vita.
Roberto Rubino


22/03/2012

Gianni Di Pasquale ha detto...

Martedì 3 aprile 2012 ore 17
a Roma
presso aula Magna di Palazzo Sora
corso Vittorio Emanuele II, 217
il “Sindacato Libero Scrittori Italiani”
organizza il convegno:
“PANTALICA – HIBLA”
“Cinquemila tombe”
“il mistero di un regno”
con immagini da un reportage, illustrate da
Vincenzo Giaccotto.

La locandina dell’evento si trova
nella copertina di questo post.

Se qualche “Scurtinisi no munnu”
si trovasse in zona, è invitato a partecipare

il giornale "la sicilia" del 24 marzo 2012 ha detto...

Ferrovia secondaria
si recuperano
vecchie stazioni
e un tratto del tracciato

Sortino. Dopo anni di discussioni sono stati ammessi al finanziamento della programmazione 2007-2013, per un importo di 3 milioni di euro, i progetti per la costruzione della passerella sul fiume Calcinara e altri progetti per il recupero funzionale delle ex stazioni della ferrovia secondaria Siracusa-Ragusa-Vizzini di Giambra e Pantalica, il recupero di due ex caselli ferroviari, il San Nicola e il Bisanti, all'interno della valle dell'Anapo, e il recupero del caseggiato Villa delle rose nel territorio di Cassaro. Le stazioni di Giambra e Pantalica ospiteranno alcuni reperti archeologici e prodotti tipici degli Iblei.
Per la passerella è la seconda volta che il progetto verrà finanziato, per 1 milione di euro. Dopo che lo scorso anno, su richiesta dell'allora commissario regionale straordinario Margherita Rizza, il progetto venne approvato in conferenza dei servizi, il sindaco Enzo Buccheri, su richiesta dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, ha consegnato alcuni documenti per integrare quelli già presentati. Quindi è molto probabile che finalmente quest'opera veda la luce. Potrebbe così diventare concreta un'opera attesa e basilare per lo sviluppo turistico di Sortino. Si tratta di un passaggio pedonale sul fiume Calcinara che, anticamente, permetteva di raggiungere la necropoli di Pantalica dal lato Sortino. La passerella era esistente fino al 1693, cioè fino a quando il catastrofico terremoto la fece crollare. Da allora non è stato impossibile ripristinare questo collegamento. Ci tentò negli anni Sessanta il sindaco Sebastiano Papa, ma il vero atto concreto si ha nel 2003, sindaco Orazio Mezzio, con la presentazione di un progetto inserito nel Pit (Piano integrato territoriale) Hyblon-Tukles. Ma un cavillo fatto rilevare dall'assessorato regionale al Territorio determinò una guerra giudiziaria amministrativa al Tar tra il Comune di Sortino e Regione. Risultato: perdita del finanziamento che ora potrà essere riottenuto.
Paolo Mangiafico

il giornale Siracusa news.it del 02-aprile-2012 ha detto...

La necropoli di Pantalica location ideale per presentare collezioni di moda.

Nell’importante sito archeologico tra Ferla e Sortino, patrimonio dell’Unesco, per l’intera giornata di sabato (31 marzo), 18 avvenenti modelle, 10 fotografi, giornalisti ed operatori di riprese video tv, hanno realizzato dei servizi foto giornalistici e televisivi,creando un suggestivo connubio tra moda e storia, dove a fare da sfondo e da set c’erano i punti più suggestivi dell’immensa Necropoli di Pantalica,con le sue grotticelle, i panorami, la vegetazione tipica. In questa incantevole location sono state presentate le creazioni tessili di moda di due giovani stiliste emergenti, Simona Gullotta di Giardini Naxos(Me) e Rosita Sapienza di Catania, e le creazioni artistiche di accessori realizzate da Cettina Prestipino di Giardini Naxos.

“ Abbinare la bellezza dei luoghi al fascino delle modelle, grazie anche alla creatività artistica dei fotoreporter e degli stilisti, vuole essere un ulteriore contributo a promuovere la Sicilia, con i suoi luoghi e talenti”-dice Mimmo Di Guardo, ideatore dell’iniziativa in collaborazione con il Fotoclub Naxos. “ Il tutto fa parte di un format tv che metteremo gratuitamente a disposizioni di network televisivi, amministrazioni ed organi di stampa, vogliamo comunicare in modo diverso la nostra terra, sfruttando i nostri luoghi simbolo, testimonianza di storia e cultura, e coinvolgendo di volta in volta località diverse e altri stilisti, per promuovere itinerari turistici e valorizzare la creatività dei nostri giovani stilisti di moda,che non sempre in Sicilia trovano “spazio” e visibilità”- afferma Michele La Rosa, giornalista ed organizzatore di eventi fashion, e che con la tappa di Pantalica lancia questo format tv mirato a veicolare la “sicilianità” in un mix di storia, cultura, arte, paesaggi, creatività dei giovani stilisti e fotoreporter.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Una foto con le "18 avvenenti modelle", si trova nella copertina di questo post.

il giornale "la sicilia" del 07 aprile 2012 ha detto...

Sortino. Non c'è più una crisi agrumicola per gli agricoltori dei «giardini» della valle dell'Anapo. La «bionde» dell'Anapo, infatti, hanno trovato, dopo anni di crisi, la giusta valorizzazione sul mercato nazionale.
Come era accaduto lo scorso anno, questa caratteristica arancia ovale, che si coltiva e si produce nell'alta valle dell'Anapo sarà presente in 300 punti vendita (200 in Sicilia e 100 nel Nord Italia) di un'azienda che gestisce una nota catena di supermercati. È il risultato portato a termine dalla cooperativa di agrumicoltori «Valle dell'Anapo», per la valorizzazione di un prodotto eccellente. Si tratta di una qualità d'arancia per anni e anni sottostimata, tant'è che diversi agrumeti sono stati abbandonati dagli agricoltori, in quanto non producevano guadagno.
Il progetto è stato patrocinato dalla Camera di commercio di Siracusa. Ora, queste arance vengono raccolte e non sono lasciate sugli alberi, in quanto è stato siglato l'accordo con il direttore del settore ortofrutticolo di questa importante azienda di supermercati. A rendersi conto che l'arancia bionda dell'Anapo era un prodotto di alta bontà è stato lo stesso direttore commerciale dell'azienda di supermercati che ha visitato gli agrumeti, apprezzando anche il luogo dove il prodotto matura.L'arancia bionda è stata sottoposta, prima della firma dell'accordo commerciale, a una serie di analisi che ne hanno certificato, appunto, la produzione di qualità. Un risultato, quello di ottenuto con le arance dell'Anapo che conferma lo sviluppo del territorio, già ottenuto lo scorso anno.
«Un risultato - afferma il vicepresidente della Camera di Commercio Pippo Gianninoto - quello di ottenuto con le arance dell'Anapo che getta le basi per lo sviluppo, non solo di questa cooperativa, i cui soci aumentano annualmente, ma per tutto il territori ibleo, che verrà fatto conoscere, per la tracciabilità del prodotto, in tutta l'Italia».
P.M.

La "Sicilia" ha detto...

Nasce nuova associazione
di tutela ambiente e animali
Martedì 17 Aprile 2012Siracusa,pagina 35e-mailprint
da sinistra Lentini, Montalto, Palì, Boscarino, Magnano Sortino. E' stata istituita nel centro ibleo una sezione distaccata dell'Unataa (Unione nazionale associazioni tutela ambiente e animali). L'iniziativa è stata dall'assessore all'Ambiente Nello Palì che ha ritenuto opportuno che anche Sortino potesse disporre di un organismo i cui scopi principali sono il controllo delle norme a tutela degli animali. Considerato l'importante ed esteso patrimonio paesaggistico sortinese, era indispensabile avere anche un controllo ambientale. L'istitizione della sezione dell'Unataa è avvenuta alla presenza del presidente provinciale Monica Montalto. Sono state anche istituite le cariche dell'associazione: presidente Maria Cristina Boscarino, vice presidente Tiziana Lentini, segretario Carmelita Magnano. L'Unaata è, come è stato fatto rilevare da Monica Montalto, è una onlus di II livello, diretta dall'Accademia Kronos, presente sul territorio nazionale in nove regioni. «In particolare - afferma Monica Montalto - ci riferiamo agli animali di affezione e inoltre cerchiamo di promuovere una diffusione della conoscenza e della salvaguardia dei beni artistici e storici che si trovano nel territorio, di cui, come è noto è ricco il territorio ibleo».
Come è stato ribadito dall'assessore comunale Nello Pali, l'associazione si potrà occupare dalla prevenzione del randagismo tramite campagne di sensibilizzazione e interventi di sterilizzazione. Potrà anche intervenire per prestare soccorso a degli animali feriti o abbandonati e la cura degli stessi in appositi ricoveri.
P. M.

La "Sicilia" ha detto...

sortino
Mercoledì 18 Aprile 2012Siracusa,pagina 31e-mailprint
Sortino. Iniziati i lavori per mitigare il rischio idrogeologico del costone roccioso sulla strada provinciale Sortino-Ficazzi-Ferla. Nonostante il patto di stabilità nazionale il sindaco Enzo Buccheri e la sua Giunta hanno voluto l'inizio dei lavori utilizzando così il contributo erogato dal ministero dell'Ambiente, che altrimenti rischiava di ritornare al mittente. I lavori, che da tempo dovevano essere effettuati e che non erano stati realizzati per mancanza di fondi, consisteranno nella realizzazione di manufatti geotecnici e nella regimentazione idraulica del costone roccioso, facente parte del Pai (Piano assetto idrogeologico) della Regione. L'attività progettuale è stata redatta dall'ingegnere Gianluca Belviso, che è pure il direttore dei lavori, con la collaborazione dell'ingegner Andrea Agogliaro e dello staff tecnico del professore Michele Mauceri, docente di Geotecnica all'Università di Catania. L'importo dei lavori a base d'asta è di circa 341 mila euro, altri 159 mila saranno a disposizione. Il Rup (Responsabile unico del procedimento) sarà il geometra Vincenzo Gigliuto. Appena saranno ultimati i lavori di consolidamento del costone roccioso la Provincia potrà revocare l'ordinanza di chiusura del tratto di strada in questione avvenuta dieci anni fa. Durante l'esecuzione dei lavori la Sp Sortino-Ficazzi rimarrà chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia. La durata dei lavori è stata stimata in 180 giorni e pertanto le opere saranno ultimate entro il prossimo mese di ottobre.
P. M.


18/04/2012

il giornale "la sicilia" del 21 aprile 2012 ha detto...

Conferenza di Gioacchino Bruno a Sortino
sul canale Galermi tra passato e futuro

Sortino. Domani, alle 19, nella sala conferenze del Circolo Rinascita, si terrà una proiezione d'immagini sull'acquedotto Galermo. A commentare le immagini sarà il maestro Gioacchino Bruno, esponente dell'associazione Centro studi Sortino antica. L'acquedotto Galermi è un'opera fatta realizzare dal tiranno di Siracusa Gelone. Questo acquedotto, scavato nella roccia, porta l'acqua del fiume Anapo fin sotto il teatro greco di Siracusa.
A riattivare l'acquedotto Galermi, tuttora funzionante, fu Cesare II Gaetani, barone di Sortino. Nel 1576 il Senato siracusano stipulò con la famiglia Gaetani una convenzione per fare arrivare l'acqua nel centro abitato. Infatti Siracusa, nel passato, è stata sempre dipendente dalle acque iblee, i cui padroni erano i baroni Gaetani. Di recente l'interno dell'acquedotto Galermi è stato oggetto di studio dell'Università di Mainz (Germania) per capire, attraverso la stratificazione di carbonato di calcio, i vari terremoti che si sono susseguiti nell'arco di tempo da quando, 2500 anni fa, venne realizzato.
P. M.

cinemaitaliano.info ha detto...

"Sortino Social Club" vince il Concorso Video Memorie Migranti

"Sortino Social Club" vince il Concorso Video Memorie Migranti
Il documentario "Sortino Social Club" della regista Giusy Buccheri ha vinto l’VIII edizione del Concorso Video Memorie Migranti, promosso dal Museo dell’Emigrazione Pietro Conti di Gualdo Tadino. Questa la motivazione della Giuria, composta da Antonio Canovi, Patrizia Di Luca, Alberto Sorbini e Antonio Venti ha commentato: "la diretta partecipazione della regista offre allo spettatore un’immediata possibilità di identificazione. Attraverso documenti originali ed interviste ai protagonisti ci viene mostrato il progressivo processo di inclusione di gente emigrata in terre così lontane e diverse, che pur tuttavia riesce ad affermarsi senza dimenticare le proprie origini e la propria cultura".

Il premio miglior video della categoria "master" se lo è aggiudicato il cortometraggio "Kif Kif sicialini di Tunisia" di Enrico Montalbano. Per la categoria scuole è stato premiato il filmato "Dreaming the USA", fiction realizzata dalla Scuola Secondaria di I grado Ettore Baldassarre di Trani.

il giornale "la sicilia" del 26 aprile 2012 ha detto...

Sabato l'inaugurazione
della «Casa dell'Artigiano»

Sortino. Sabato prossimo, si inaugura la «Casa dell'Artigiano». Un organismo ideato da Gioacchino Bruno e gestito dal «Centro Studi Sortino Antica».
Scopo, conservare, restaurare e valorizzare beni materiali ed immateriali del sud/est ibleo. Il Centro è stato realizzato presso una casa padronale tipica degli inizi del '900, ubicata nell'antico quartiere di «Santo Mauro», mantenendo integra la struttura nel rispetto dello stile architettonico dell'epoca. All'interno si può ammirare la cucina in muratura con focolare domestico alimentato a legna e forno annesso.
Gli altri ambienti sono stati adibiti a laboratorio artigianale, finalizzato alla manifattura di oggettistica funzionale o artistica. Nel laboratorio si eseguono anche lavori di restauro degli oggetti etnoantropologici collezionati e raccolti e dei manufatti popolari donati.
Un ambiente è destinato a laboratorio scientifico, finalizzato allo studio dei beni materiali e immateriali conservati e no, utile per l'allestimento di mostre tematiche, per la pubblicazione di monografie da stampare rivolte alla divulgazione didattica dei saperi contenuti nelle abilità manuali tramandate dagli artigiani e dalla pratica dei riti religiosi e sociali delle comunità locali.
Un ambiente è destinato a raccogliere e preservare tutto il materiale cartaceo, formato da immagini, fotografie, disegni, libri, riviste, periodici, pubblicazioni, giornali, pieghevoli, cartine, cartoline, progetti, ricerche, manifesti e documenti del percorso evolutivo storico-culturale del territorio.
P. M.

Gianni Di Pasquale ha detto...

CONCERTO TRICOLORE
31 maggio 2012 ore 17
Auditorium di S.Maria degli Angeli
Roma, via Cernaia, 9.
Ingresso libero.

Organizzato dal "nostro" Zino Giaccotto.

La locandina del programma si trova nella copertina di questo post.

Tutti gli amici e visitatori del blog sono invitati

La "Sicilia" ha detto...

«Progetto criminale»: per Legambiente
il ponte sul Calcinara non va realizzato
Martedì 22 Maggio 2012Siracusa,pagina 33e-mailprint

Sortino. «Progetto delirante e criminoso»: così il direttore di Lagambiente Sicilia Gianfranco Zanna ha definito il passaggio pedonale sul fiume Calcinara.
Il direttore regionale di Legambiente, peraltro, aveva annunciato una manifestazione per domenica scorsa, ma non si è visto nessuno. Considerato che sul progetto la conferenza dei servizi ha dato il nulla osta alla realizzazione, arriva la presa di posizione dell'associazione ambientalista che ha destato parecchie perplessità. «Intanto - afferma l'assessore comunale Vincenzo Parlato - voglio ricordare che il progetto è stato redatto dall'ingegnere Paguni, con l'ausilio del professore Campeol, docente di Valutazione ambientale strategica e di incidenza ambientale all'Università di Venezia. L'opera è stata inserita nel piano di sviluppo strategico per i siti Unesco ed è stata ritenuta indispensabile per lo sviluppo del territorio, dal commissario europeo per i siti patrimonio dell'umanità Ray Bondin».
Parlato ricorda che due anni fa era stata inviata tutta la documentazione alla Procura per capire quale lobby si nascondesse dietro il ritardo, più che decennale, per la realizzazione dell'opera, a tutto danno dello sviluppo del territorio. Nella vicenda interviene anche il deputato regionale Enzo Vinciullo.
«Non si tratta - afferma Vinciullo - di una nuova opera, ma di ripristinare quel passaggio pedonale, già esistente dal 1600 con la denominazione di "ponte del diavolo", e crollato in seguito al terremoto del 1693». C'è stato anche l'intervento di Luigi Ingaliso, componente del comitato tecnico-scientifico dell'associazione Beni italiani patrimonio mondiale Unesco che puntualizza perché i fautori del progetto «non sono criminali. Il progetto - dice Ingaliso - non è stato realizzato dai soliti cementificatori, ma in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa. Si tratta, invece di una passerella di legno, che potrebbe essere anche motivo di attrazione turistica: i luoghi protetti e deserti non servono a nessuno. Inoltre, proprio Legambiente Sicilia propose un progetto per fare una passerella più a valle, ma lo stesso fu bocciato dal Genio civile perché rischioso durante le piene. Io credo, poi, in un ambientalismo di matrice europea e non in un ambientalismo ideologizzato che ad ogni progetto dice no».
Paolo Mangiafico


22/05/2012

Anonimo ha detto...

Al solito...continuiamo a farci del male, morettianamente parlando...

basta!Che si faccia!Si predica, si profetizza si parla....per una volta un po' di silenzio per favore:voglio ascoltare il Tutto...

un panteista

il giornale "la sicilia" del 26 maggio 2012 ha detto...

Il ponte sul Calcinara
Duro «botta e risposta»
Legambiente-Comune

Sortino. E' scontro tra Legambiente Sicilia e il comune di Sortino sul progetto del passaggio pedonale sul fiume Calcinara che permetterà, una volta realizzato, di raggiungere la Necropoli di Pantalica dal lato di Serramezana, cioè dal lato Sortino.
Per il direttore di Lagambiente Sicilia Gianfranco Zanna, il progetto è stato definito «delirante e criminoso». La replica è stata affidata a Giovanni Campeol, docente di Valutazione ambientale strategica e di incidenza all'Università di Venezia, che ha collaborato nella redazione del progetto e che considera quella di Legambiente, «una visione catacombale ed eco -razzista, di un gruppo di persone che è al di fuori dei principi dello sviluppo sostenibile e che intendono governare le trasformazioni verificando che le stesse siano ecologicamente compatibili, economicamente durevoli e socialmente partecipate».
Tra l'altro, come ha fatto osservare il sindaco Enzo Buccheri, «L'opera, inserita nel piano di sviluppo strategico per i siti Unesco è ritenuta necessaria per lo sviluppo di Pantalica». «Anche il commissario Unesco Ray Bondin - afferma il sindaco di Sortino - si è dichiarato favorevole alla realizzazione della passerella, per cui ritengo l'intervento di Lagambiente Sicilia fuori luogo. La leggerezza con cui gli esponenti di Legambiente Sicilia hanno offeso chi opera sul territorio ci lascia perplessi ed indignati».
Per Giovanni Campeol, inoltre, la contrarietà del comitato regionale siciliano di Legambiente alla realizzazione della passerella pedonale sul torrente Calcinara, che si dovrebbe realizzare all'interno della Riserva naturale di Pantalica, rappresenta un esempio emblematico di come un'organizzazione ambientalista mistifichi in modo strumentale gli obiettivi che stanno alla base della realizzazione di un'opera di interesse pubblico.
«Questo gruppo di persone - afferma il docente dell'Ateneo veneziano - utilizzando indegnamente la lunga storia di Legambiente, dimostra una profonda non conoscenza delle più generali questioni ambientali del sito in cui si dovrebbe realizzare la passerella pedonale, sia dal punto di vista dell'analisi ambientale biotica, abiotica ed umana, sia dal punto di vista di quello valutativo». Le due sponde del Calcinara erano comunicanti attraverso un ponte che dopo essere crollato non fu più ricostruito.
Paolo Mangiafico

Gianni Di Pasquale ha detto...

“Il papa! E quante divisioni ha?” Questo sarebbe stato il commento di Stalin in risposta alle critiche della Santa Sede nei confronti della politica sovietica.

Ora io mi domando: quanti div... Consiglieri, assessori e presidenti di provincia ha il sig. Gianfranco Zanna? Chi è costui per "pontificare" in questo modo? Ha un potere decisionale nella realizzazione della passerella?
Definisce criminale il progetto di una semplice passerella.
Una pagliuzza, rispetto alla "trave" d'asfalto che, partendo da ferla, attraversa il cuore della "nostra" pantalica!!!
Se dipendesse da me (visto lo scempio ormai irreparabile) gli costruirei un ponte come QUESTO!

il giornale vivastreetit del 27 maggio 2012 ha detto...

NOTE DI PRIMAVERA
Mercoledì 30 maggio 2012 alle 19:30 presso il Chiostro del Convento dei Frati Cappuccini di Sortino si svolgerà un concerto di beneficenza dell'orchestra del corso ad indirizzo musicale dell’Istituto. Il gruppo strumentale, formato da violini, chitarre, clarinetti, pianoforte e percussioni, eseguirà diversi brani toccando vari generi musicali di diverse epoche. Si andrà dal tardo barocco di Charpentier al moderno del ‘900 di Gershwin, dai classici napoletani e siciliani di vari autori all’Afroamerican Funky di Herbie Hancock, dagli ever green della bossa nova sudamericana alle marce regali, dalle colonne sonore di Henry Mancini, Nicola Piovani, Ennio Morricone e di celebri serie televisive al Ragtime di Scott Joplin.
L’ingresso è libero. Coloro che vorranno contribuire volontariamente alla raccolta di fondi da destinare in beneficenza potranno, durante il concerto, acquistare dei biglietti per la partecipazione ad un sorteggio finale, il cui ricavato sarà interamente devoluto in favore dell’Associazione METER di don Fortunato di Noto. In rappresentanza dell’Ass.ne METER sarà presente la dott.ssa Ariana passatello, psicologa/psicoterapeuta responsabile del Centro di ascolto e di Prima Accoglienza Meter.
Il concerto sarà offerto dagli alunni dell’Istituto frequentanti il corso dell’indirizzo musicale che, con grande orgoglio e soddisfazione dei docenti e del dirigente scolastico, prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco, sono reduci da due importanti successi: il primo a Portopalo di Capo Passero, dove lo scorso 9 maggio, seguiti e diretti dagli insegnanti Francesco Drago (pianoforte), Pierpaolo Monterosso (chitarra), Gianfranco Rafalà (clarinetto) e Daniele Rametta (violino), hanno partecipato alla Rassegna Nazionale, distinguendosi tra tutti i partecipanti per qualità e livello esecutivo; il secondo che ha visto protagonisti gli alunni del gruppo polifonico di flauti, diretto dal prof. Sebastiano La Rosa, i quali hanno partecipato al concorso nazionale “Musica e Cinema” organizzato dall’I.C. “A. Magnani” di Roma, dove si sono aggiudicati il primo premio assoluto di categoria lo scorso 18 maggio, nell’ambito del progetto P.O.N. 2007-2013 – F.S.E. (Obiettivo C Azione 4, annualità 2011/12)

il giornale "sicilia informazione.com" del 10 GIUGNO 2012 ha detto...

I PRIMI SEGNALI DELLA SVOLTA ALLE REGIONALI.

Fava e Crocetta, solisti
e battitori liberi, scendono in campo

Mentre si consuma lo psicodramma dei democratici siciliani – la tensione elettorale è svanita, gli intrighi e i regolamenti dei conti nel Pd e nel centrosinistra no – scendono in campo i primi battitori liberi: Rosario Crocetta e Claudio Fava. Non sono di primo pelo, ma abituati a fare di testa propria, a combattere (e vincere) fuori dagli apparati, gerarchie e correnti.

Claudio Fava si è preso qualche soddisfazione, guadagnando il successo alle europee, e subendo qualche sconfitta. E’ rimasto “ai margini” per sua volontà, dentro la militanza (nel Sel) e, nel contempo, sempre fuori da essa, pronto a “ruggire” alla prima occasione buona.

Rosario Crocetta non conosce sconfitte, è eurodeputato dopo una campagna elettorale trionfale, che gli ha portato più di 150 mila suffragi. Ora vuole mettere all’incasso questo assegno firmato dal popolo in suo favore.

Non è che abbia mosso più di tanto le acque, c’è stata una convention improvvisata a SORTINO, in quel di Siracusa, dove un gran numero di fan lo hanno, di fatto, incoronato candidato alla Presidenza della Regione. Nel giro di poco meno di una settimana su Facebook gli amici sono diventati dodicimila. Una marcia inarrestabile, tutta “esterna” al partito nel quale Crocetta milita, il Pd, impegnato nelle interminabili dispute fra i capi, che si scontrano praticamente su tutto dal giorno del concepimento di questa forza politica.

In questi giorni la nuova maggioranza maturata nell’assemblea regionale – pare che di questo si tratti – deve riprendersi in mano “la storia”, punire il gruppo parlamentare che ha scelto di non firmare la mozione di sfiducia verso Lombardo visto che altrimenti, anticipando di venti-trenta giorni lo scioglimento, si sarebbe andati alle urne nel mese di agosto, primi giorni di settembre.

Il regolamento dei conti pretende che il gruppo venga smentito pubblicamente – con quali conseguenze è immaginabile visto che gli eletti hanno di sicuro i voti, gli altri non si sa – e rompa i ponti con il passato, tranciando di netto ogni possibilità di dialogo con i centristi del Nuovo Polo, così come chiede l’Udc di Gianpiero D’Alia.

Fuori dagli schemi, attenti agli umori della gente, i solisti si propongono stando lontano dallo psicodramma. Rosario Crocetta già quattro anni or sono entrò nel novero dei candidabili e fu persuaso a fare un passo indietro. Claudio Fava ha comunicato e ribadito la sua intenzione.

Con loro il centrosinistra dovrà fare i conti.

Solo il centrosinistra?

Il successo di Leoluca Orlando a Palermo dovrebbe avere insegnato qualcosa: sono i battitori liberi che partono con il favore delle intenzioni di voto, come tutto ciò che non fa parte dell’apparato. Il solista affascina in quanto tale, è più ascoltato, meglio apprezzato, la sua voce arriva a tutti ed il feed back non tradisce.

E’ questa la strada vincente?

Le regionali siciliane daranno risposte importanti e indicherranno la strada alle politiche di primavera del prossimo anno (o prima). Non è l’usato sicuro di Pier Luigi Bersani e nemmeno la navigazione in mare aperto di Beppe Grillo (tutto da rifare, tutto sbagliato) , ma qualcosa che sta in mezzo: affidabilità e individualità, identità e riconoscibilità. Il messaggio che i partiti non riescono a elaborare.

il giornale "la sicilia" del 31 LUGLIO 2012 ha detto...

Giovane muore
in un incidente Sortino.
Vittima Sofio Sequenzia

Un incidente autonomo è costato la vita a Sofio Sequenzia, 27 anni, residente a Sortino. L'incidente si è registrato alle 13,30 in viale Mario Giardino, che la vittima lo stava percorrendo a bordo della sua moto, una Ducati 700 Monster, in direzione Melilli. Secondo le prime testimonianze, sembra che Sofio Sequenzia, molto conosciuto in paese perché titolare di un negozio di computer, procedeva a velocità normale. Aveva superato un'auto quando, per ragioni che sono in corso di accertamento da parte dei carabinieri, la moto ha imboccato una traiettoria anomala, che l'ha portato a sbattere contro lo spigolo di un marciapiedi. A questo punto la moto è letteralmente decollata andando ad impattare contro un palo dell'illuminazione. L'urto violento è stato fatale.
Infatti, a causare la morte del giovane è stato l'arresto cardiaco dovuto alle molteplici contusioni e traumi che aveva riportato su tutto il corpo. I soccorsi sono scattati immediatamente. Sul posto è arrivata l'ambulanza del 118, ed il medico, dopo avere tolto il casco che ancora il centauro indossava, ha cercato, inutilmente di rianimarlo praticandogli il massaggio cardiaco. Nel frattempo era stato allertato l'elisoccorso che però è arrivato quanto il ragazzo era spirato. I funerali si svolgeranno oggi alle 16, e il sindaco Enzo Buccheri ha proclamato il lutto cittadino.
Paolo Mangiafico


31/07/2012

il giornale "la sicilia" del 1 AGOSTO 2012 ha detto...

Tutta Sortino ai funerali del povero Sofio Sequenzia.

Sortino. In un'atmosfera di profonda mestizia, celebrate ieri pomeriggio le esequie di Sofio Sequenzia, il giovane morto lunedì in un tragico incidente stradale autonomo lungo il viale Mario Giardino. Tutto il paese ha voluto stringersi attorno alla famiglia di Sofio. Il rito funebre nella Chiesa Madre gremita al limite della capienza, e in molti sono rimasti fuori. Ad officiare la messa sono stati i tre parroci sortinesi. Don Pippo Matera, parroco della chiesa Madre, nella sua omelia ha descritto Sofio come un giovane della speranza, dotato del sorriso della dolcezza e della genuinità. Toccante è stato l'intervento di un'amica di Sofio che ha letto un messaggio del padre Lillo Sequenzia: «Importante non è quanto si vive, ma come si vive». A conclusione del rito funebre, la bara coperta da fiori bianchi è stata portata a spalla dagli amici fino al cimitero, dove è stato dato l'ultimo saluto allo sfortunato ragazzo.
P. M.

il giornale "la sicilia" del 1 AGOSTO 2012 ha detto...

Pantalica-boom
25mila visitatori
in soli sei mesi.

Sortino. Il progetto turistico per Pantalica, sito Unesco, «Patrimonio dell'umanità», comincia a diventare realtà. Anzi, si può dire, dai dati forniti dal direttore dell'Azienda forestale di Siracusa, Carmelo Frittitta, che Pantalica è diventata meta del turismo italiano e internazionale. Se si considera che nell'anno 2000 le presenze tra gennaio e giugno erano state di appena 400 visitatori, e sempre nello stesso periodo di quest'anno di visitatori ne sono stati contati 24.939, di cui 8.639 stranieri, si può dire che è stata la strada giusta per il rilancio turistico di questo territorio ibleo. Non solo: rispetto all'anno 2011 il flusso turistico è aumentato del 90%. Sono migliorati i servizi, che prima erano assenti, che sono stati istituiti dall'Azienda forestale. Assegnato a un gruppo di operai il compito di controllo, sorveglianza e pulizia dell'area protetta. Con questo servizio, come è stato ribadito dal direttore Frittitta, Pantalica non è più in balìa dei vandali e dei campeggiatori abusivi. Tutta la zona della riserva, gestita dall'Azienda forestale, è protetta e vigilata. Gli operai, tra l'altro, sono ottimi conoscitori del territorio: è anche loro compito fare rispettare i divieti vigenti, tra i quali quello di bivaccare. Pertanto, Pantalica non è più luogo di scampagnate, ma di cultura e di rispetto della natura. Il personale impiegato dall'Azienda forestale nei punti d'informazione, posti all'entrata del sito archeologico, parlano anche le lingue straniere e sono così in grado di dare precise indicazioni sui luoghi da visitare e sui divieti vigenti. Quanto sperimentato dall'Azienda forestale in questa circostanza sta a dimostrare che se gli operai - che di recente altrove sono finiti nell'occhio del ciclone - sono impiegati in un modo corretto e specifico, sono una risorsa indispensabile per la valorizzazione delle risorse naturalistiche e del patrimonio archeologico.
P. M.

il giornale "la sicilia" del 2 AGOSTO 2012 ha detto...

«Mitighiamo il rischio sismico» Prevenzione.

Alla Sicilia 20 milioni di euro destinati agli edifici privati: le domande entro il 13 agosto.

Sortino. Nelle abitazioni private del Comune di Sortino, così come degli altri Comuni dell'Unione «Valle degli Iblei», si potranno effettuare interventi di mitigazione del rischio sismico. Le domande dovranno essere presentate entro il 13 agosto.
Con decreto proposto dal capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, sono stati ripartiti tra le regioni i finanziamenti per gli interventi di prevenzione: alla Sicilia, complessivamente sono andati 20 milioni. Si tratta di fondi destinati a «interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati».
Una parte di queste somme è stata assegnata appunto ai Comuni iblei. E' possibile, quindi, presentare la richiesta di contributo compilando il modulo che potrà essere ritirato all'ufficio Urbanistica e Ricostruzione. Sempre in questo ufficio si potranno leggere anche gli allegati alla documentazione, dove sono specificate le caratteristiche strutturali che deve avere l'immobile per poter ricevere il contributo.
Visti i tempi ristretti per la presentazione delle domande, gli interessati potranno rivolgersi al personale degli uffici comunali competenti.
«L'intento - spiegano all'Ufficio tecnico del Comune - è quello di rendere più sicure le abitazioni di una zona ad alto rischio sismico e che proprio di recente è stata interessata da una lunga sequenza di micro-scosse». Poco più di un mese fa, infatti, questa zona iblea siracusana è tornata a tremare, facendo ripiombare la popolazione nella paura, come già avvenuto nell'ottobre dell'anno scorso.
«Allo stato attuale non è possibile prevedere i terremoti, ma sapere che la propria abitazione è stata adeguata al rischio sismico, può rendere più tranquilli».
Negli anni passati, dopo il terremoto della notte di Santa Lucia del 1990, nei Comuni iblei si è cominciato a investire in prevenzione sismica, intervenendo però quasi esclusivamente su monumenti ed edifici pubblici strategici e rilevanti come strutture sanitarie e scuole.
Adesso c'è la possibilità di intervenire sulle costruzioni private e adeguare le abitazioni al rischio sismico non vede essere un optional ma un dovere per cercare di scongiurare, il più possibile, i danni derivanti da un terremoto.
Ovviamente, ad essere interessati sono, per lo più, quelle costruzioni che risalgono a prima del 1996. Da quell'anno infatti vige la normativa che ha introdotto una classificazione più precisa delle zone a rischio sismico e ha stabilito alcuni obblighi da adempiere nella fase di costruzione.
«Il Paese - spiegano al Dipartimento regionale della Protezione civile - ha fatto poco fino ad oggi per la salvaguardia del patrimonio edilizio privato. La recente tragedia in Emilia è l'ultimo esempio in ordine di tempo. Ecco perché bisogna lavorare per aumentare la resistenza degli edifici alle sollecitazioni telluriche».
Paolo Mangiafico

CINQUEW.IT del 13 /09/2012 ha detto...

12/9/2012 SIRACUSA - Terremoto di magnitudo (Ml) 2 della scala Richter in Sicilia, scossa avvenuta in provincia di Siracusa alle ore 9,08. La scossa di terremoto è stata localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel distretto sismico: Piana di Catania. Coordinate delle scosse di terremoto 37.35° N, 14.98° E; profondità della scossa tellurica 10.6 km. Alcuni comuni in cui sono state registrate le scosse telluriche: Carlentini, Lentini, Francofonte, Sortino.
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Nella copertona del post la mappa della zona.

il giornale "la sicilia" del 15 - 09 - 2012 ha detto...

L'ultimo saluto a Beatrice Altavilla
Il parroco: «Lei era il sorriso...»

Sortino. La chiesa Madre era stracolma. In tanti, ieri pomeriggio, hanno voluto dare l'ultimo saluto a Beatrice Altavilla, 54 anni, rimasta vittima di un incidente domestico.
Infatti, mentre la donna era salita su un «trescalini» per fare delle pulizie, ha perso l'equilibrio ed è caduta.
Quella che poteva essere una banale caduta, invece, si è trasformata in una immane tragedia. Infatti cadendo, la donna ha battuto il capo sullo spigolo di uno scalino di marmo, riportando la frattura della base cranica.
Tanti amici, facce conosciute, i colleghi e i dirigenti della Conad, il supermercato gestito dal fratello e per il quale Beatrice lavorava (aveva preso un giorno di permesso proprio per fare le pulizie in casa), hanno partecipato al rito funebre, stringendosi al dolore degli inconsolabili familiari.
«Non può essere vero», andava ripetendo, incredula la mamma di Beatrice che ancora non accettava la tragedia che si era abbattuta su di lei e su tutta la sua famiglia. Commovente l'omelia del parroco della chiesa Madre don Pippo Matera, che ha officiato il rito funebre.
«Beatrice - ha detto don Matera - era il sorriso. Tutti, infatti, la ricordiamo per quella sua gentilezza e per quel sorriso che era sempre sulle sue labbra». «Oggi - ha continuato il parroco - la Chiesa celebra la Santa Croce. Una Croce che si è posata su questa famiglia, che in questi momenti ha più che mai bisogno di un grande conforto da parte di tutti noi».
«Che il Signore - ha concluso - don Matera - possa aprirti le porte del Paradiso». Al termine del rito funebre, è intervenuto anche l'avvocato Sebastiano Blancato, che ha voluto ricordare Beatrice. «A piangere - ha detto - siamo tutti noi che abbiamo perso il tuo sorriso e la tua affabilità».
Il feretro, coperto da una ghirlanda di rose è poi uscito dalla chiesa e preceduto dalla banda musicale "Vincenzo Rossitto", di cui fa parte il padre di Beatrice, e accompagnato da una immensa folla, in religioso silenzio, si è incamminato verso il cimitero.
p. m.

Luigi Ingaliso ha detto...

Voto consapevole - Elezioni Regionali 2012 - Lista degli eleggibili - Presidenti e deputati
pubblicata da Luigi Ingaliso il giorno Sabato 29 settembre 2012 alle ore 16.15 ·

Cari tutti,

a meno di un mese dalle elezioni regionali, cerchiamo di fare un po' di pulizia e chiarezza sui presidenti e le liste, individuando dei criteri di eleggibilità che superino le pastoie della legge e ci aiutino a capire come e chi votare. Al primo posto porrei la questione morale, dunque la non eleggibilità per tutti quei candidati che risultano con processi pendenti o condannati in via definitiva per reati penali e contro la pubblica amministrazione. Dunque, di seguito riporto le liste (presidente, listino e candidati della provincia di SR): chiunque abbia da dire qualcosa sulle suddette liste in relazione alla questione morale si faccia avanti e iniziamo la battaglia navale.



30 settembre 2012, ecco i listini completi e di seguito i candidati della provincia di Siracusa per l'ARS.



LISTINO

Per Musumeci Presidente:

Nello Musumec, iFrancesco Scoma, Marianna Caronia, Salvo Pogliese, Tiziana D’Anna, Innocenzo Leontini, Concetta Spataro, Nino Bosco, Maria Giuseppa Castiglione



Presidente Miccichè:

Gianfranco Miccichè, Riccardo Savona, Rossana Interlandi, Sandro Oliveri, Margherita Ferro, Giuseppe Arcidiacono, Stefania Munafò, Epifania La Rosa, Maria Rita Picone



La Rivoluzione è già inizata (Crocetta):

Rosario Crocetta, Mariella Maggio, Calogero Firetto, Marica Cirone, Lino Leanza, Maria Milazzo, Antonio Malafarina, Alice Anselmo, Nino Oddo



LeAli alla Sicilia:

Davide Giacalone, Calogero Colletto, Concetta Cassataro, Gian Battista Lo Piccolo, Francesca Milazzo, Sandro Giordano, Letizia Matranga, Fabio Capuano, Stefania Rea



Voi Obiettivo Sicilia:

Lucia Pinsone, Vittorio Giordano, Maria Chiara Corrias, Francesco Guadalupi, Roberta Galofaro, Antonino Cardaci, Maria Concetta Cardella, Salvatore Toscano, Francesca Mica Conti



Il Popolo dei Forconi – Mariano Ferro Presidente:

Mariano Ferro, Giuseppe Scarlata, Marina Pagano, Francesco Crupi, Laura Maria Savoca, Giuseppe Scianò, Donatella Rinaldo, Geraldo Bertolone, Lucia Rapisarda



Sturzo Presidente:

Gaspare Sturzo, Renata D’Angelo, Mario Di Prima, Rosalba Giuffrida, Massimo Maniscalco, Maria Grazia Leone, Renzo Pintus, Giuseppina Territo, Domenico Russello



Libera Sicilia-Fava Presidente:

Giovanna Marano, Maximo Ismael Ghioldi, Angela Maria Amico, Mario Antonio Grosso, Marianna Di Martino, Antonio Marotta, Caterina Messina, Orazio Antonio Rinciani, Ornella Speciale



Rivoluzione Siciliana:

Cateno De Luca, Martino Morsello, Rosaria Nicotra, Domenico Corrao, Ersilia Salerno, Giuseppe Provenzale, Ilenia Pollina, Enzo Salamone, Giovanna Maria Sisino
FINE PRIMA PARTE

Luigi Ingaliso ha detto...

Voto consapevole - Elezioni Regionali 2012 - Lista degli eleggibili - Presidenti e deputati
pubblicata da Luigi Ingaliso il giorno Sabato 29 settembre 2012 alle ore 16.15 ·

SECONDA PARTE

Partito Comunista dei lavoratori:

Giacomo Di Leo, Clelia Luisa Di Salvo, Sergio Castiglione, Rosa Leggio, Salvatore D’Arrigo, Giorgia Poidimani, Michele Monastero, Anna Latino, Jeanne Persico



Movimento Cinque Stelle

Giancarlo Cancelleri, Angela Foti, Giuseppe Zagarrio, Valentina Zafarana, Sergio Troisi, Claudia La Rocca, Antonio Venturino, Maria Marzana, Filippo D’Amico



CANDIDATI SIRACUSA

UDC

Edgardo Bandiera detto Edy, Giuseppe Bastante, Antonina Franco detta Antonella, Veronica Moncada, Gaetano Romano, Giuseppe Sorbello



MOVIMENTO 5 STELLE

Stefano Zito, Maria Marzana, Roberto Anzalone, Teresa Lauria, Antonino Di Silvestro



FORCONI

Mariano Ferro, Giuseppe Pantano, Maria Teresa Fazio, Davide Motta, Donatella Rinaldo



PDL

Vincenzo Vinciullo, Giuseppe Assenza, Concetto Di Rosolini (detto Tino), Alessandra Di Pietro, Rosa Inga, Corrado Muccio



IDV

Giuseppe Castania, Paolo Giansiracusa, Francesco Midolo detto Ciccio, Agata Tranchino, Marina Guglielmino, Vincenzo Adamo



MUSUMECI PRESIDENTE

Salvo Andolina, Nunzio Cappadona detto Nuccio, Salvatore Latino, Francesca Maria Pedalino, Giuseppe Pollicino, Letizia Ragazzi



VOI VOLONTARI PER L'ITALIA - OBIETTIVO SICILIA

Vittorio Giordano, Angela Maltese, Danila Cannata



PARTITO DEMOCRATICO

Vito Amato, Giovanni Cafeo, Maria Cirone Di Marco detta Marika, Roberto De Benedictis, Bruno Marziano, Rosa Mercurio



RIVOLUZIONE SICILIANA

Rosario Ossino Fisicaro detto Saretto, Martino Morsello, Emilia Caldarella, Rosaria Cicero, Alfonso Divico, Francesco Rizza



PARTITO DEI SICILIANI MPA

Giuseppe Gennuso detto Pippo, Gaetano Fiore, Fabrizia Morello, Salvatore Midolo, Grazia Maria Caruso detta Maria Grazia, Lorenzo Spina



CROCETTA PRESIDENTE

Paolo Amenta, Giambattista Coltraro, Manuela De Luca, Corrado Figura, Carmela Fugale, Giovanni Giuca



FAVA PRESIDENTE-FDS-SEL-VERDI

Marianna De Martino, Marco Gambuzza, Ninni Gibellino, Carmelo Latino, Paolo Pantano, Alessia Piccione



FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA-NUOVO POLO PER LA SICILIA

Mariella Miceli, Giuseppina Ignaccolo, Mario Bonomo, Corrado Loreto, Enzo Reale, Marcello Bottaro



GRANDE SUD

Giovan Battista Bufardeci, Maurizio Ranno, Costanza Castello, Nino Iacono, Mariano Caldarella, Rosaria Tossani



CANTIERE POPOLARE

Pippo Gianni, Michele Mangiafico, Giancarlo Confalone, Rosa Centamore, Paola Sgandurra, Ferdinando Messina

il giornale "la sicilia" del 4 ottobre 2012 ha detto...

Sortino:
Individuato a Pantalica un tempio rupestre nascosto dalla vegetazione.


Sortino E' stato individuato, nella Riserva naturale orientata Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande, il probabile fulcro religioso appartenente alla civiltà di Pantalica. Autore della scoperta, l'antropologo e presidente del Centro studio ibleo, Giuseppe Garro.
Il sito, di cui si era persa traccia se non nelle tradizioni orali, è conosciuto con il nome di «Grotta della Stella». Una definizione attribuita dalle civiltà agropastorali.
L'azione di osservazione dell'ambiente religioso è stata resa possibile grazie a un'intesa tra il Centro studio ibleo e il dipartimento regionale Azienda provinciale Foreste demaniali di Siracusa, che aveva autorizzato gli studiosi per un progetto di salvaguardia e catalogazione delle specie orchidologiche presenti nella riserva.
«Si tratta di un tempio - osserva lo studioso - che è interamente scavato nella roccia. Sorge su un ripido costone di una delle cave presenti lungo il corso della Valle sovrastando il fiume Anapo. La sua costruzione, che sembra risalire alla fine del primo periodo dell'età del Bronzo, raggiunge nella sua maestosità una larghezza di 50 metri e un'altezza di 25 metri, a circa 100 metri sul fiume Anapo. E' un unicum in tutto il Mediterraneo - ritiene lo studioso - il tetto è a forma di cupola, particolare nel suo genere, e raggiunge, nella sua massima ampiezza, circa 20 metri che si raccordano con un'elaborata finitura trapeziale».
Ai lati dell'ambiente si trovano due pozzi, presumibilmente si ritiene fossero alimentati da spontanee sorgive nel periodo delle piogge. Singolari le «maniglie» per appoggiarsi, scavate nella roccia, a distanze di poco variabili: l'ipotesi è che servissero per fissare delle funi in grado di agevolare l'accesso al tempio. Sono circa 20, data la pendenza del «topos» di circa l'ottantacinque per cento.
Il rinvenimento, secondo Garro e il suo team di ricerca, crea nuove speranze di studio e analisi su un'area di grande interesse.
Potrebbe far luce sulla storia dei popoli che vissero negli Iblei nel periodo preistorico: come la loro cultura politica e i loro sistemi religiosi.
«Se gli studi - spiega - confermeranno la sacralità di tale struttura, potremo ritenerci soddisfatti di esserci avvicinati alla civiltà di Hyblon».
A parecchi anni di distanza dalle scoperte di Paolo Orsi e Luigi Bernabò Brea, Pantalica continua a stupire quei ricercatori che arditamente s'inoltrano attraverso la fitta vegetazione della stessa riserva offrendo spunti importanti ai diversi campi d'indagine.
L'èquipe ha subito comunicato la notizia alla Soprintendenza di Siracusa per inserire l'area nella mappa archeologica dei beni culturali da tutelare nella Provincia aretusea.
Roberto Rubino

onndaiblea-Bianca Vela del 5 ottobre 2012 ha detto...

Grande successo per il concerto di Carlo Muratori a sortino
Atmosfere particolari e pienone di pubblico per Carlo Muratori nel concerto che si è tenuto ieri a Sortino in occasione dei festeggiamenti di San Francesco. Ad accogliere l’esibizione del cantautore siciliano il Chiostro dei Frati Minori Cappuccini della città iblea. Lo spettacolo riprende il titolo dell’album “La padrona del giardino” realizzato da Carlo Muratori del 2009 e frutto di un'attenta ricerca tra i testi di canti popolari della Sicilia dell'800, composti per lo piu' da analfabeti siciliani delle classi popolari.

Un concerto ideato e voluto da Frate Matteo Pugliares del convento dei Cappuccini, durante il quale il cantautore siracusano ha miscelato abilmente i canti dell’antica tradizione popolare siciliana ad alcuni suoi brani. Un percorso che dura da oltre vent’anni di attività, quello di Muratori, e che ha prodotto un suo repertorio musicale originalissimo e che rappresenta un fantastico continuum fra l’antico e il moderno, fra il passato ed il presente.

Per circa un’ora e mezza Muratori ha accompagnato il pubblico presente in una sorta di viaggio nel tempo a ritmo di musica che ha avuto come filo conduttore l’amore per la Sicilia in tutte le sue sfaccettature. Un viaggio coinvolgente e allo stesso tempo affascinante, durante il quale non sono mancati momenti di riflessione e frequenti inviti del cantautore all’impegno sociale per il bene di questa terra.

C'è stato spazio anche anche per delle curiosità. Muratori ha rivendicato la sicilianità di alcune famose canzoni italiane, tra cui "Malarazza" di Domenico Modugno, composta in realtà da un frate siciliano nell'800 e al cui testo sono state modificate solamente due parole, che risulta però essere l'unica versione conosciuta in Italia e purtroppo anche in Sicilia.

La degna conclusione dello spettacolo è stata affidata a pezzi storia della musica siciliana come “A lu mircatu” e “Si maritau Rosa” durante i quali il pubblico presente ha accompagnato, a gran voce e in coro, l’esibizione dell’artista siciliano.

Marco Iannizzotto

il giornale "la sicilia" del 16 ottobre 2012 ha detto...

decisione del commissario ad acta di sortino
Impianti Sai 8, da domani in consegna coatta

Sortino. Arriva domani il commissario regionale ad acta per deliberare la consegna coatta degli impianti idrici e fognari alla Sai 8.
Il Comune di Sortino, infatti, è tra gli undici Comuni che ancora resistono aa non consegnare gli impianti idrici.
Il sindaco Enzo Buccheri, però, vuole ancora resistere e quindi, così come è successo nei giorni scorsi a Rosolini, ha convocato tutti i sindaci degli altri Comuni "ribelli" per impedire che il commissario regionale entri nel palazzo municipale per mettere in atto il suo mandato.
«Il Comune di Sortino - afferma il sindaco Enzo Buccheri -vuole dire l'ennesimo no alla privatizzazione, un segnale forte inviato da inviare ad un governo regionale che, ormai non esiste, per contrastare sia l'invio del commissario per la consegna degli impianti della rete idrica e fognaria a Sai 8».
Si tratta della società che gestisce il servizio idrico integrato nella provincia di Siracusa, che, però, secondo questi sindaci, per tutta una serie di controversie che sono al vaglio dell'autorità giudiziaria amministrativa e civile, non viene ritenuta idonea a svolgere questo ruolo. A Sortino, quindi, si ripeterà quanto è accaduto a Rosolini con i sindaci dei Comuni "ribelli" che si ritroveranno nel centro iblei, dinanzi alle porte del municipio, formando una barriera umana per evitare l'insediamento del commissario regionale.
Come fanno rilevare questi sindaci la consegna degli impianti idrici non verrà fatta in quanto la Sai 8 è stata inadempiente sotto differenti punti di vista, dal mancato avvio degli investimenti, alla mancata presentazione di regolare fidejussione per la partecipazione alla gara pubblica, al mancato pagamento dei canoni, ai disservizi provocati in alcuni comuni. Per questi motivi, i sindaci chiedono la rescissione del contratto, soprattutto a fronte di elezioni regionali vicine che potrebbero ribaltare le regole per l'affidamento.
P. M.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Consegna coatta impianti idrici a Sai 8.
L'arrivo del commissario.


QUELLO CHE SEGUE E' IL COMMENTO
DI CESARE SALONIA AL SUO VIDEO
SULLA MANIFESTAZIONE CHE HA IMPEDITO A CONSEGNA DEGLI IMPIANTI.
(Il video è pubblicato nella copertina di questo post)

Sortino. 17 Ottobre 2012. Il commissario della regione, nominato da Lombardo in dispregio al referendum che ha detto no alla gestione privata dell'acqua pubblica e - cosa ancora più vergognosa - a soli 10 giorni dalle elezioni regionali siciliane, viene a Sortino per requisire gli impianti idrici comunali..ma trova un muro umano e decide di tornarsene a casa.

il giornale "la sicilia" del 26 ottobre 2012 ha detto...

sortino
Il sindaco getta la spugna: "I conti non quadrano"


"Non è più possibile far quadrare i conti e non so più quali interventi fare pur di risparmiare. Sto pensando anche di ridurre i costi dell'energia elettrica, magari spegnendo qualche lampada dell'illuminazione pubblica".
I trasferimenti effettuati dalla Regione si aggirano sul 47 per cento in meno rispetto a quelli dello scorso anno e quindi sono venuti meno nelle casse comunali circa 700 mila euro. A questi si devono aggiungere altri 10 mila euro in meno che la Regione ha mandato per pagare gli ex articolisti. «Con questi tagli, siamo in una situazione insostenibile - dice il sindaco Enzo Buccheri - e quindi ho deciso di convocare i partiti, i movimenti e le organizzazioni sindacali per avere qualche loro suggerimento su come uscire da questa situazione che va verso il disseto finanziario del Comune. Ci sono numeri da fare rabbrividire».
Ma nella stessa situazione di Sortino ci sono diversi altri Comuni. Molti sindaci sono stati costretti a ridimensionare se non addirittura a togliere alcuni servizi.
Sortino ha sempre avuto bilanci chiusi in pareggio, assicurando tutti i servizi. Ora rischia di chiudere con un disavanzo di amministrazione che è a rischio anche il patto di stabilità. In questa emergenza diventa fondamentale la presenza di un ente come l'Unione di Comuni Valle degli Iblei, su cui potrebbero essere trasferite le gestioni di alcuni servizi, consentendo un maggior risparmio ai Comuni membri.
Questa tematica dovrà essere affrontata al più presto e, quindi, il presidente dell'Unione dei Comuni, il sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta, il cui Comune si trova nelle stesse condizioni finanziarie di Sortino, dovrebbe convocare, con urgenza, un Consiglio con all'ordine del giorno questo delicato argomento. In un'area come quella degli Iblei, mettere a sistema i diversi servizi e lavorare in sinergia con le amministrazioni comunali diventa oggi più che mai fondamentale.
P. M.


26/10/2012

Ondaiblea ha detto...


I prodotti sortinesi piacciono a Chatillon, alla "Sagra del Miele"
Sabato 03 Novembre 2012 10:07 Redazione Siracusa e provincia - Sortino
Sortino, 3 novembre 2012 – Il pizzolo sortinese, preparato dal maestro Angelo Pappalardo, e i sanfurricchi, del giovane e bravo Marco Giunta, hanno conquistato il pubblico della Sagra del Miele che si è svolta nei giorni scorsi a Châtillon, in Valle d’Aosta.
Grande successo anche per i mieli di arancio e timo ibleo prodotti dall’apicoltore di Sortino, Santo Blancato, degustati dalle migliaia di visitatori che hanno partecipato all’annuale rassegna di apicoltura.
In particolare, Angelo Pappalardo ha preparato il pizzolo in una pizzeria di Châtillon proponendo faciture originali, a partire dal lardo di Arnad e funghi, ma anche la versione dolce, ripiena di ricotta e miele. Marco Giunta, da parte sua, ha estasiato il pubblico in uno stand del centro storico, facendo una spettacolare dimostrazione di come si realizzano i sanfurricchi, le tipiche caramelle al miele di Sortino.
La Città del Miele di Sortino, anche in rappresentanza delle Città del Miele di Zafferana Etnea e Sant’Alfio (entrambe in provincia di Catania), è stata ospite d’onore alla IX Sagra del Miele di Châtillon, che prosegue in questo modo nella sua filosofia vincente: l’incontro e lo scambio culturale tra territori, nel segno del miele.

Fonte: Siracusanews

il giornale "la sicilia" del 3 novembre 2012 ha detto...

Sortino
Disequilibrio di bilancio a causa dell'Imu.



Sortino. p. m.) Per la mancata approvazione dell'aumento dell'aliquota dell'Imu per la seconda casa, il Comune presenterà un disequilibrio di bilancio. Questo metterà a rischio tutti i servizi comunali a partire dalla proroga dei contratti agli articolisti. Su questa situazione è intervenuto l'esponente del Pd Mario Blancato, il quale fa rilevare come, ancora una volta, Sortino si trova imbrigliato in contraddizioni e lacerazioni sociali e politiche. «La dissociazione dei consiglieri Mollica e Salonia - afferma Blancato - è la spia di quanto sia diventato difficile amministrare il paese in tempi di crisi. Attualmente, non c'è quindi alcuna maggioranza al Consiglio comunale, perché i due consiglieri, eletti nelle liste del sindaco Buccheri, bocciano sistematicamente tutte le proposte dell'Amministrazione comunale, accodandosi alle posizioni dell'opposizione. Che fare? La mia opinione è semplice: o si forma una Amministrazione con tutte le forze politiche comprese quelle di Nello Bongiovanni, attualmente fuori dal Consiglio comunale, e si trova una convergenza programmatica basata su pochi punti essenziali, riordino contabile e finanziario, funzionamento dei servizi sociali, sblocco delle pratiche edilizie, oppure si vada celermente alle elezioni anticipate. D'altra parte il paese non potrebbe mai accettare di vivere sotto ricatto di questo o quel consigliere comunale in cerca d'autore. La parola deve ritornare la popolo».

il giornale "la sicilia" del 4 novembre 2012 ha detto...

Sortino
ll Comune verso il dissesto tra mille polemiche.


Sortino. «Stanno portando il Comune al dissesto finanziario e se la prendono con noi».
A ribadirlo sono il vicesindaco Vincenzo Parlato e il capogruppo consiliare della maggioranza Pippo Mezzio, che rispondono al presidente del Consiglio comunale Dionisio Mollica e al consigliere comunale Cesare Salonia che votando con l'opposizione hanno bocciato l'aumento dell'aliquota dell'Imu che avrebbe consentito alle casse comunale di sopperire ai mancati trasferimenti dello Stato e della Regione. Inoltre Salonia e Mollica aveva affermato che il paese è allo sbando in quanto il sindaco Enzo Buccheri è in balia di Parlato e Mezzio.
«Se il consigliere Mollica pensa che il problema siamo noi - affermano Parlato e Mezzio - siamo disposti a dimetterci sperando che Mollica faccia lo stesso».
Intanto il sindaco convocherà la settimana prossima tutte le forze politiche, sindacale e sociali affinché insieme si trovino soluzioni comuni per affrontare la difficile situazione dopo gli ulteriori tagli statali e regionali. Inoltre Mollica e Salonia puntualizzano che «che è il caso di ricordare a Blancato, che proprio lui, da presidente del Consiglio comunale, sfiduciò il sindaco De Luca alla cui elezione aveva contribuito. Poi lo stesso Mario Blancato non ha avuto nulla da ridire, rimanendo totalmente in silenzio, quando i consiglieri comunali di maggioranza Mezzio e Musco abbandonarono l'aula non votando l'aumento dell'Irpef, deciso dall'amministrazione comunale».
P. M.

Da: "La Sicilia" ha detto...

Rilanciare
Pantalica
due i progetti
Martedì 06 Novembre 2012Siracusa,pagina 31e-mailprint
Il Consiglio provinciale scientifico, ascoltati i sindaci della zona montana, inoltrerà presto, una proposta alla Regione, per ottimizzare la fruizione della riserva naturale di Pantalica.
«A tal scopo - ha spiegato ieri il presidente della provincia che presiede anche il Consiglio scientifico Nicola Bono -. sono state elaborate due proposte: l'una, dell'Amministrazione provinciale propensa a pubblicare un bando unico per l'affidamento della gestione dei servizi della riserva a una ditta esterna; l'altra, dei Comuni montani intenzionati a redigere diversi avvisi pubblici per l'assegnazione di detti servizi a più imprese.
«Tale proposta causerebbe un'eccessiva parcellizzazione dei soggetti gestori. La competenza su Pantalica è già di diverse Direzioni regionali: la Ripartizione foreste, il Territorio e ambiente ed i beni culturali, a cui occorre aggiungere i Comuni.
«Entrambe le ipotesi di lavoro, comunque, mirano all'attuazione di una piena fruizione da parte di turisti e residenti delle meraviglie naturali e dei beni culturali di Pantalica, così da determinare una rilevante ricaduta economica e occupazionale per il territorio. Non dimentichiamo che nella zona circostante Pantalica e in quella interna, dovrebbero essere realizzate opere per 7 milioni di euro. La gestione dei Siti archeologici e naturalisti in Italia rappresenta il grande buco nero che non si riesce a colmare. La Provincia si è pronunciata per un bando capace di individuare un unico soggetto per la gestione».
Lucia Corsale

il giornale "la sicilia" del 10 novembre 2012 ha detto...

comune in rosso
Casse vuote e tagli ai servizi
è crisi a Sortino.


La mancata approvazione del Consiglio comunale dell'aumento dell'Imu ha comportato un mancato introito nelle casse comunale, per cui l'amministrazione comunale ha tagliato quasi tutti i servizi.
Oggi, il sindaco, nel corso di un'assemblea pubblica al Teatro Italia, riferirà sull'attuale situazione economica del Comune, prossima al dissesto finanziario.
Per quanto riguarda i servizi, sono stati soppressi il trasporto urbano, la refezione scolastica, l'assistenza domiciliare, i ricoveri per diversamente abili.
Da parte del responsabile di «Sortino al Centro», Sebastiano Bongiovanni, è stata criticata la decisione di sopprimere servizi che «se ci fosse stata un'attenta gestione delle finanze del Comune - dice - si potevano mantenere. Invece, a distanza di un anno, da quando avevamo fatto rilevare questi rischi, i fatti ci danno ragione».
P. M.

La Sicilia ha detto...

Da: La Sicilia

Sortino, Comune a rischio dissesto finanziario
convocata dal sindaco l'assemblea dei cittadini
Martedì 13 Novembre 2012Siracusa,pagina 35e-mailprint

Sortino. Entro il 30 novembre il Comune dovrà procedere al riequilibrio di bilancio. Per la prima volta, non potrà chiudere a pareggio lo strumento finanziario, per disavanzi che non sono colmabili.
Per illustrare le ragioni della crisi finanziaria, che sta portando il Comune verso il dissesto con le conseguenze che questo comporta, il sindaco Enzo Buccheri ha convocato un'assemblea cittadina che si è svolta al Cine-teatro Italia.
A fianco del sindaco c'era la Giunta municipale al completo. A causare le difficoltà finanziarie, come ha spiegato il sindaco, hanno contribuito in modo determinante i tagli dei trasferimenti dello Stato e della Regione che sono stati del 47% in meno, facendo mancare alle casse comunali circa 700 mila euro. A questi si devono aggiungere altri fondi regionali in meno per il pagamento degli ex articolisti.
Per cercare di sopperire ai tagli è stata aumentata l'addizionale Irpef, sono state eliminate alcune spese, pur tuttavia c'era il bisogno di aumentare l'aliquota dell'Imu sulla seconda casa, da 7,60 a 10,60 per mille, che il Consiglio comunale, a maggioranza ha bocciato.
Da parte dell'esponente di Sortino al Centro Sebastiano Bongiovanni ha fatto rilevare che si può risparmiare diminuendo i capi settori e azzerando le indennità per sindaco, assessori e consiglieri per tutto il prossimo anno.
L'esponente del Pd Carmelo Spataro ha stigmatizzato il comportamento degli 8 consiglieri comunali che hanno bocciato l'aumento dell'Imu sulla seconda casa, mentre negli altri Comuni «questo è stato deliberato con senso di responsabilità da parte delle Giunte e dei Consigli comunali»
P. M.

La Sicilia ha detto...

Primarie, a Sortino
il centrosinistra si organizza
Giovedì 15 Novembre 2012Siracusa,pagina 31e-mailprint
A Sortino ci si prepara per le primarie del Pd fissate per il 25 novembre.
Nel centro ibleo, dopo che nei giorni scorsi si è costituito il comitato Bersani, coordinato da Gabriele Astuto, è stato «battezzato» anche il comitato Renzi. Coordinatore del comitato Renzi è Dionisio Mollica, presidente del Consiglio di Sortino, vicecoordinatore Lucia Scamporlino, tesoriere Concetta Adorno, entrambi consiglieri comunali.
Al comitato Renzi, che ha assunto la denominazione di «Adesso Sortino», hanno aderito cittadini e simpatizzanti, oltre che i consiglieri comunali Luigi Palì e Sebastiano Terranova, capogruppo consiliare del Pd.
P.M.

il giornale "la sicilia" del 1 dicembre 2012 ha detto...

Bilancio, 14 ore di seduta Sortino. Colmato il disavanzo di 240 mila euro ma interverrà la Corte dei conti Consiglieri in aula sino al mattino successivo.

Sortino. È stata incapace l'amministrazione comunale a non equilibrare il bilancio o è stata brava l'opposizione, che in Consiglio comunale è maggioranza, a trovare il soldi per equilibralo? A deciderlo sarà la Corte dei conti a cui il presidente del Consiglio comunale, Dioniso Mollica, ha inviato l'incartamento della seduta di un Consiglio comunale, iniziato nel pomeriggio e finito in mattinata, alle 7,30.
Per oltre 14 ore si è discusso di questo bilancio che l'amministrazione comunale aveva proposto al Consiglio comunale con un disequilibrio di circa 270 mila euro e con il patto di stabilità che era stato sforato di circa 260 mila euro.
Ovviamente, la proposta di bilancio, che presentava questo forte disavanzo, aveva avuto il parere contrario dei revisori dei conti. Stava al Consiglio comunale trovare i soldi per colmare il disavanzo, visto che nella seduta precedente, aveva bocciato, a maggioranza, l'aumento dell'aliquota dell'Imu sulla seconda casa, proposta dall'amministrazione comunale, proprio per incassare le somme necessarie ad equilibrare il bilancio. E questi soldi, l'opposizione sembra li abbia racimolati.
«Abbiamo equilibrato il bilancio - afferma il presidente del Consiglio comunale - presentando nove emendamenti. Di questi, tre avevano il parere favorevole dei revisori dei conti, e sei lo avevano contrario. Le somme necessarie a colmare il disavanzo di 270 mila euro li abbiamo trovati nell'evasione delle case fantasma e nei conguagli che il Comune deve versare all'Enel quando arriva la bolletta del consumo pubblico di energia elettrica».
«Per quanto riguarda le case fantasma, si tratta di quelle villette di campagna che l'agenzia del territorio, attraverso la fotoaerogrammetria sono state individuate e che non sono state mai denunciate. I proprietari di queste case fantasma dovranno pagare l'Ici dal 2007 in poi, e l'Imu di quest'anno. Inoltre, i soldi per pagare i conguagli Enel erano accantonati ed invece queste somme devono essere considerati come debiti fuori bilancio. Infatti, non si può mettere nelle spese correnti una somma che si riferisce al consumo di energia di due anni fa».
Paolo Mangiafico

il 22 dicembre nel sito "paraparlando" sete ha detto...

E' con immenso piacere che comunico che alle primarie del PD per la scelta dei parlamentari da candidare alle prossime elezioni nazionali, Sortino avrà una candidata si tratta di Nunzia La Rosa.
Nunzia è stata scelta dai componenti del PD di Sortino che hanno appogiato Matteo Renzi, (scelta tra l'altro condivisa anche da Nunzia ) ma sarà anche la candidata unica per la provincia di Siracusa dei "renziani" e tutto il comitato provinciale la voterà e la farà votare.
Invito tutti coloro che hanno votato alle primarie del 25 novembre a votare per Nunzia La Rosa.
Al momento gli altri candidati ufficiali sono:
Giovanni Cafeo giovane ex segretario provinciale del PD ( che non ha mai ricoperto ruoli istituzionali )
Giuseppe Zappulla (ex segretario generale della CGIL già una volta deputato regionale)
Alle primarie gli elettori potranno esprimere la loro preferenza Votando un Uomo e una Donna.
Il gruppo Renzi di Sortino e della provincia faranno una scelta di rinnovamento e voteranno:
1) Nunzia La Rosa
2) Giovanni Cafeo.