giovedì 15 aprile 2010

001- LA PRIMA STANZA DELL'ORGANO

GENNAIO 2009
Questo post nasce per promuovere il ritorno

dell'organo della Chiesa Madre di Sortino
(da diversi anni in fase di restauro)
nella sua sede naturale.
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MARZO 2010
LAVORI IN CORSO
VELINATURA
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MARZO 2010
LAVORI IN CORSO
Ponteggio per la velinatura
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Organo della Chiesa Madre prima di essere smontato per il restauro 1996-1998 circa
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Organo della Chiesa Madre in attasa delle canne (febbraio 2009)
(foto F. Raffa)
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N° 6 video in tema

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Nel libro
curato da Francesco Giuliano
"Sortino identità culturale e memoria"
eventi culturali 1997-2002
ho trovato la biografia
di un organista Sortinese famoso
P. Antonio Matera
(zio dell'attuale parroco della Matrice)
-clicca sulla foto-

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5 aprile 2009
Nella chiesa del convento dei Cappuccini di Sortino, ho assistito ad un

CONCERTO BAROCCO
Per
TROMBA E ORGANO
eseguito da
GIUSEPPE PANE E SEBASTIANO BERRITTA
dell'evento ho assemblato 4 video clip .
(nel quarto video, si parla dell'organo della Chiesa Madre)
BUONA VISIONE


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SEGUE NELLA 
SECONDA STANZA DELL'ORGANO
APERTA NEL MESE DI OTTOBRE 2011

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Ringrazio Gianni per la gradevole presentazione...A proposito di Organo:
Il prezioso strumento sito nella nostra chiesa madre e opera di Donato del Piano,per pregio e stato di conservazione è uno dei migliori manufatti conservati di questo importante organaro del '700.Un altro monumentale organo di questo autore si trova a Catania nella chiesa di S. Nicola LaRena (penso si scriva così)ovvero presso i benedettini.Se ne parla ,tra l'altro più volte citato, nel romanzo "I Vicerè" di De Roberto..IL nostro strumento già da parecchi anni è in restauro e a tutt'oggi non è stato ancora consegnato(anch'io all'epoca ne sollecitai il restauro, sovrintendenza docet!)...Non è questa la sede per fare polemiche(già da otto anni si aspetta la consegna).Attendiamo con ansia che l'organaro restauratore si decida!

29 gennaio 2009 18.18

Anonimo ha detto...

Caro Gianni, ho letto sul tuo blog due note (rispettivamente in data 29 gennaio e 1° febbraio) riguardanti l'organo di Donato del Piano in dotazione alla Matrice di Sortino. Se mi è consentito, vorrei far notare che le notizie ivi riportate contengono delle inesattezze, dovute (certamente in buona fede) ad informazioni non "di prima mano".
La ditta organaria cui è stato commesso il restauro - che io conosco e stimo da molti anni, il cui titolare accompagnai a suo tempo alla Sovrintendenza di Siracusa per il primo incontro con l'architetto Minniti -
appena ultimato il restauro dell'organo, fece subito presente all'allora Sindaco di Sortino Orazio Mezzio, al Parroco P.Milardo ed alla Sovrintendenza che lo strumento non poteva assolutamente essere montato
a causa della completa fatiscenza del supporto ligneo - compresa la peraltro bellissima facciata laccata e dorata - che avrebbe dovuto ospitarlo. Ricordo di essermi fatto promotore di diversi incontri fra la ditta ed il Sindaco, volti a reperire il finanziamento dell'intervento sul supporto ligneo, ovviamente non previsto dal budget stanziato dalla Regione: si trattava comunque di una somma limitata, pari (mi pare di ricordare) a circa un quinto dell'impegno assicurato dalla Regione. Nelle more di questo reperimento, la ditta si impegnava a custodire lo strumento nel
proprio laboratorio. Sembrava una cosa fatta, tant'è che io - che avevo coinvolto nell'operazione una delle massime autorità a livello nazionale, e cioè il M° Luigi CELEGHIN, docente di organo al Conservatorio S:Cecilia di Roma - ne avevo ottenuto la promessa che sarebbe venuto ad eseguire il Concerto Inaugurale. Senonchè venne fuori che: il Comune versava (e forse versa ancora) nelle note ristrettezze finanziarie; la Chiesa Madre altrettanto; e altrettanto la Provincia, che pure aveva promesso qualcosa. Suggerii l'idea di una sponsorizzazione: o da parte di una banca o di tutte le banche operanti in Sortino; oppure di una donazione mecenatesca di qualche imprenditore che ne avrebbe certamente tratto merito e prestigio; o infine di una sottoscrizione popolare: la rarità e preziosità dello strumento meriterebbe certamente il coinvolgimento della cittadinanza nella salvaguardia e fruizione di questo bene trasmessoci dai nostri padri, a quanto pare più lungimiranti di noi. Ma tant'è: il Concerto Inaugurale - ahimè - aspetta ancora, ed intanto... (come si dice) finchè c'è vita c'è speranza
Grazie dell'attenzione e un caro saluto a tutti i visitatori di questo blog.
dott. Vincenzo Giaccotto.

6 febbraio 2009 17.16

Anonimo ha detto...

Caro Gianni...
Gogol diceva che per scrivere un buon racconto lo devi riporre nel cassetto per almeno sette volte... poi pubblicarlo.
Io ho dovuto riscrivere questo post per un disguido tecnico!
Dunque.Appartengo da sempre, per mia natura e sensibilità,alla cultura del "noi";non a quella dell'"io".
Ti racconto la mia parte di coinvolgimento nell'"Odissea" del nostro organo.Premesso che il finanziamento primordiale di cui si è parlato prima di me era fermo da tempo...Nel 1996 il sottoscritto e il M° Claudio Brizi,Organista di fama mondiale,nonchè esperto nel restauro di strumenti antichi, collaudatore di organi e progettista di medesimi(suo è tra l'altro,il progetto dell'imponente Organo della nuova basilica di S.Pio a S.Giovanni rotondo di Renzo Piano)a Sortino per effettuare un concerto in duo con me al clavicembalo,ci recammo in Chiesa Madre per visionare il nostro organo.Mi disse che era in buono stato di conservazione e pregevole, col registro di "uccelliera"(purtroppo mancante)raro e tipico di Donato.Disse anche, su mio quesito, che due ditte erano le più appropriate al restauro filologico dello stesso:una umbra e l'altra olandese.Pochi mesi dopo partecipai ad un colloquio in Sovrintendenza con l'architetto di cui si parla nel precedente post..Affermò che il restauro dello strumento (aut-aut)doveva essere affidato a ditta siciliana per via di non chiari disguidi avuti con ditte fuori regione circa il restauro di altri organi...Apprendo che tale ditta era già stata in sovrintendenza.Ad ogni modo.... Si reperirono gli ulteriori finanziamenti,non bastando quello della regione, e la Provincia Reg.le di Siracusa, tramite l'allora consigliere provinciale sortinese Buccheri,stanziò una cospicua somma (e anche il comune amministrato dal nostro Orazio Mezzio fece la sua parte).Il Maestro Brizi,stante la situazione, mi assicurò che tuttavia la ditta di cui sopra era seria.Il progetto della ditta,di cui ho copia, prevedeva ,era il '96, una cifra di quasi 76 milioni di lire..compreso il "consolidamento e ripulitura cassa(...)"!Quindi non mi spiego quel che si afferma nel precedente post.Tempo dopo il nuovo consigliere provinciale sortinese Spataro mi dice che giace da tempo una somma riguardante l'organo in Provincia che rischia di essere stornata!avverto il Comune..poi non mi sono più occupato della cosa.A me interessava il RESTAURO A REGOLA D'ARTE del "MANUFATTO".Oggi so che la ditta è stata sollecitata a consegnare lo strumento..Questa è la mia parte avuta nel caso Donato del Piano. Le "primogeniture" sulla promozione del restauro non mi interessano.Ringrazio anzi,tutti coloro che si sono interessati e so per certo che l'hanno fatto con entusiasmo e buona fede per lo stesso amore che ci lega alle nostre cose..
Tanto ti dovevo e spero che non si creino polemiche..
P.S. All'epoca il sindaco Orazio mi chiese, a restauro avvenuto, di suonare al concerto inaugurale insieme a Brizzi....credo che non se ne farà niente...Ciao e buona serata.Un caro saluto al dott. Giaccotto.
Florestano66.PIANISTA.

6 febbraio 2009 22.05

Anonimo ha detto...

Caro Gianni, consentimi di tornare brevemente sull'argomento "organo della Matrice" per darti atto che è certamente ascrivibile a merito di queta tua "chiazza" virtuale se i problemi del Paese escono finalmente dal
chiuso delle stanze del potere per essere riportati - com'è giusto - alla conoscenza ed al dibattito della cittadinanza. Così come è merito del M° Beppe Pane (cui cordialmente ricambio il saluto) di avere "rispolverato" dal ripostiglio delle memorie questa ormai annosa problematica. L'unica cosa che a questo punto mi auguro (e
che dobbiamo augurarci) è che essa non precipiti nuovamente nell'oblio, ma che - uniti da un comune e nobilissimo intento - cittadini, istituzioni e ditta affidataria attingano all'ottimismo della volontà onde pervenire ad una soluzione; soluzione attesa non solo da musicofili e musicologi ma da una opinione pubblica ormai sempre più vigile e sensibilizzata ai richiami dell'arte e della cultura. Auguri per tutti noi, e grazie dell'ospitalità.

8 febbraio 2009 13.07

Anonimo ha detto...

Caro Gianni;
E' da tempo che non partecipo al blog dei sortinesi, ma grazie alle emails, che ricevo quotidianamente, informandomi dei nuovi posts, seguo con entusiasmo le notizie postate dagli amici. Quella dell'organo della matrice era sconosciutissima sia da me come da altri sortinesi-americani del Connecticut. Spero che si risolva in maniera che un giorno, trovandomi a Sortino, possa sentire, dopo tanti anni, quel suono che sentivo, quando con mio nonno San Giuseppe ci sedevamo propio sotto l'organo, accanto alla colonna, per assistere alla messa solenne. Voglio anche rivolgere un saluto al caro amico Vincenzo Giaccotto (alias 'Nzino Giaccotto), vicino di casa, e ringraziarlo per le sue tantissime iniziative.

8 febbraio 2009 17.38

Anonimo ha detto...

Intervengo per dare conferma e plauso alla sensibilità e dell'impegno profuso dal Dott. Vincenzo Giaccotto a sostegno del restauro del prezioso organo, e non solo per l'organo, dimostrando un encomiabile attaccamento ai valori della nostra Sortino. Significativo pure l’impegno del Maestro Florestano 66, coinvolto per le sue competenze nell’odissea del restauro dell’organo.
Fu proprio grazie alle notizie avute dal dott. Giaccotto che riuscimmo ad ottenere un significativo contributo dalla Provincia Regionale di Siracusa, circa 10 mila euro, grazie al sostegno dell'allora consigliere provinciale Enzo Buccheri. Ovviamente il contributo provinciale si sommava a quello ancora più consistente della Regione che, a quei tempi, finanziò numerosi restauri di organi. Come ricorda il Maestro Florestano 66, quando riuscimmo ad ottenere il contributo provinciale sognammo addirittura di inaugurare l’organo in occasione della riapertura della Chiesa Madre. Ma quei soldi sono ancora oggi rimasti inutilizzati in quanto il restauratore, strada facendo, prospettò la necessità di ulteriori somme aggiuntive motivate, a suo dire, da un opportuno adeguamento del suo compenso a causa dei ritardi accumulati per la sospensione lavori di restauro a cui sarebbe stato costretto, a suo dire, dalla contestuale chiusura della Chiesa a seguito dei lavori di ristrutturazione.
Mi corre l’obbligo di sottolineare in premessa che in effetti il Comune non ha alcun potere giuridico in materia in quanto l’opera d’arte è di proprietà ecclesiale e sottoposta alla tutela esclusiva della Soprintendenza (come si può vedere ci è venuto più facile far abbattere il muro adiacente alla Chiesa madre o la casa davanti alla Chiesa delle Benedettine che far riparare l’organo, ma in quei casi il Comune aveva il potere diretto di convocare le parti in causa e proporre delle sane proposte operative!)
Ciononostante, nel corso delle estenuanti mediazioni informali fu assicurato al restauratore che il Comune si poteva impegnare a reperire le ulteriori somme necessarie solo in presenza di un “definitivo preventivo” (scusate il gioco di parole) del nuovo restauro, ma assicurandoci che stavolta l’impegno sarebbe stato “chiavi in mano” e con tempi di consegna certi… il tutto ovviamente previa valutazione di congruità del tempo e dei prezzi della Soprintendenza.
Pertanto fu proposta una apposita riunione con tutti i soggetti a vario titolo interessati alla questione, ma non fu dato seguito alla nostra indicazione per quanto abbondandmente studiata e motivata.
Adesso, considerato il troppo tempo trascorso ritengo sia ancora valida la superiore proposta e ritengo che la sensibilizzazione civica dell’argomento, come dimostra questo Blog tanto amabilmente curato da Gianni e seguito con passione da tanti cari amici, può favorire più fortunati risultati.
Rimango a disposizione per ogni approfondimento della questione.
Un caro saluto a tutti.
Orazio Mezzio

8 febbraio 2009 18.10

Gianni Di Pasquale ha detto...

Carissimi Zino, Beppe e Orazio, ora che il problema è in “chiazza” sarà ben difficile che molleremo “l’osso”.
Quindi riacapitolando i termini della questione mi sembra che siano i seguentii:

1)Dove si trova l’organo in questo momento? Presso la ditta affidataria?

2)Chi è questa ditta affidataria?

Beppe-florestano ha accennato, che il restauro sarebbe stato affidato ad una ditta siciliana, ne ho trovato una a Ragusa che si chiama: “Arte Organaria di Bovelacci Antonio”. Domani gli farò una telefonata per una conferma e, in caso affermativo, scusarmi anzitutto con il titolare per aver fatto della facile ironia sulla sua professionalità, (l’occasione delle “canne” era troppo ghiotta, e la parte di me un po’ burlona ha preso il sopravvento), successivamente informarlo di queste nostre prime considerazioni e (sarebbe il massimo) chiedergli se ci potesse illustrare (con un commento sul blog o con una mail), lo stato dell’arte fino a oggi.


3)Occorrono altri soldi.

Prendendo spunto da quanto diceva l’amico Zino, il quale ha suggerito diversi “canali”: Comune di Sortino, Provincia, Banche, Privati cittadini, Sottoscrizione popolare, alle quali aggiungerei i Sortinesi nel mondo e le diverse associazioni locali.
Tutti questi “canali” confluendo in un unico “collettore” possono in breve tempo “colmare” l’eventuale “vuoto”.
Però mi accorgo che stiamo facendo “i conti senza l’oste” vale a dire il parroco della Matrice; una delle prime azioni dovrà essere quella di informarlo di queste nostre considerazioni (qualcuno può farlo?). Successivamente occorrerà trovare un “collettore” (c.c. postale) serio, verso il quale far confluire i vari “canali” con le relative somme raccolte.

Che ne dite amici del blog?

Tu caro Beppe-florestano vivendo (beato te) a Sortino saresti la persona giusta per coordinare tutto questo, anche se qualche volta dovrai “tapparti il naso”... Sei stato tu a sollevare la ...polvere, e quindi ...ti tocca. Alla fine, sarai premiato con la possibilità di esibirti con due organisti di fama:
il Maestro CELEGHIN e il Maestro BRIZI. (m’immagino già una “sfida a tre”, come quella del film “la leggenda del pianista sull’oceano”...).

Un saluto di benvenuto a Orazio Mezio, al quale, se stesse di più a casa...lo avrei già avvertito telefonicamente del tema in discussione, comunque la notizia gli è arrivata lo stesso (il paese e piccolo e la gente....).

Un caro saluto anche (chi non ...muore si rivede)al nipote di ...san Giuseppe.

8 febbraio 2009 19.19

Anonimo ha detto...

Aprendo la posta in arrivo,carissimo Gianni ho letto il tuo accorato messaggio ,riguardante l'organo della chiesa madre di Sortino. Non mi stupisce più di tanto!
Ma mi stupisce ancora di più,perchè persone molto serie e affidabili,per tanto tempo non hanno denunciato questo eccessivo ritardo per una soluzione che si potrae nel tempo non intervenendo per trovare una qualsiasi soluzione che mettesse in opera la ricollocazione in modo dignitoso.
.
Come sempre, si gioca a scarica barile non delegando, o meglio dire trovare una soluzione reale,al fine di trovare un soggetto adatto che intervenga in modo risolutivo per portare a termine il problema che stiamo trattando.

Debbo confessare,mio malgrado,che trovandomi in chiesa,ho notato che l'organo in questione,non esisteva più ,constatando lo stato fatisciente del palco,che a suo tempo fù laccato e indorato da un certo Ferla Camelo,permettendomi una contenuta riflessione, sono arrivato nella determinazione che quasi tutto il patrimonio religioso era stato o svenduto o andato in malora.

Pensare male è sicuramente peccato ma difficilmente si sbaglia.In questo caso mi sono sbagliato io, e chiedo umilmente scusa.Ma io mi chiedo:come mai tutto questo ritardo per sdoganare questo prezioso arredo religioso?Come mai non ci sono state richieste pubbliche o private per sensibilizzare l'opinione pubblica ,o quanto meno allertare i fedeli per mettere insieme la somma necessaria per riportare al posto giusto questo famoso organo?Non mi resta che ringraziare ,comunque ,tutte le persone che ha vario titolo hanno avuto un ruolo determinante per il restauro ed il recupero.Ma consentimi anche di dire che la lodevole iniziativa, comunque, va premiata in ogni caso, ma una dolente va addebitata in quanto la questione non è stata definitivamente risolta.

Grazie all'amico Zino Giaccotto che si è prodigato per questa nobile iniziativa e per l'impegno profuso, teso a risolvere il problema e magari portarlo a compimento, ma per il resto siamo alla ricerca di trovare le ricetta per la soluzione di questo annoso problema
.
Mi fa un tantino di invidia, mi sembra leggittima, che una persona lontana 1600 Km. abbia tanta sensibilità rispetto a noi residenti che insensibili e apatici non ci acorgiamo che veniamo depredati sistematicamente. A questo punto non mi resta che fare il mea culpa e ringraziare sinceramente Gianni Di Pasquale, un altrettando grazie all'amico Zino Giaccotto, un pò meno per Florestano in quanto tenendosi stretto nell'anonimato, non ci dà la reale possibilità di incontrarci, e insieme, per le nostre possibilità, cercare una soluzione condivisibile per affrontare il problema.
Grazie per avere riproposto l'iniziativa intrapresa a suo tempo,impegnandomi personalmente per trovare con ogni mezzo una ricetta che dia soluzione definitiva al problema (ORGANO)
Un sincero ringraziamento per l'informazione
Nunzio Cartelli

9 febbraio 2009 20.07

Gianni Di Pasquale ha detto...

Carissimi amici del blog,
questa mattina, ho avuto conferma dal Maestro Antonio Bovelacci (titolare della omonima ditta di Arte Organaria di Ragusa) di essere lui il restauratore del “nostro” organo.
Dopo le presentazioni e le relative scuse da parte mia, il Maestro, molto cordialmente, mi ha spiegato semplicemente le vicissitudini relative al restauro dell’organo, promettendomi che tra una settimana circa, mi invierà una mail per spiegarci in modo più dettagliato i termini del problema.
Naturalmente, trattandosi di un tema che coinvolge la chiesa, è un motivo in più per ascoltare anche le altre ...capane, se qualcuno le vorrà ...suonare.
Quello che mi sembra di aver capito dalla descrizione, si può riassumere così:
Immaginiamo che l’insieme dell’organo sia paragonabile a un’automobile, la quale è composta da un motore con radiatore, e da una carrozzeria. Per il restauro di un organo occorre un motorista e un carrozziere. Il maestro Bovelacci, lo dobbiamo assimilare al motorista il quale ha stipulato un contratto per il restauro del “motore” del “radiatore” della “coibentazione” interna. Per procedere al restauro, occorre smontare i due pezzi (motore e radiatore) e portarli nel proprio laboratorio. Lo smontaggio del “motore” è stato effettuato senza problemi.
Lo smontaggio “radiatore”, invece, non si è potuto fare perché la “carrozzeria” alla quale era fissato è risultata molto deteriorata al punto da rendere impossibile lo montaggio del “radiatore” stesso.
A questo punto, secondo la sua esperienza, prima dello smontaggio del “pezzo” occorreva procedere ad un rinforzo (provvisorio) della carrozzeria, con una tecnica che si chiama “velinatura” che (dice lui) esulava dalle sue prestazioni essendo un delicato lavoro per altri specialisti. Insomma occorreva un carrozziere...
Pertanto il ...cerino è rimasto in mano al parroco e alla sovrintendenza, i quali (sembra) abbiano contattato un paio di ...carrozzieri, ma (se non ho capito male) fino ad oggi il “radiatore” si trova ancora ancorato alla “carrozzeria” presso la Chiesa Madre.
Nel frattempo il “meccanico” ha messo a ...punto il motore e lo ha riposto in magazzino corredato da una assicurazione (immagino) contro un eventuale furto.

Qualcuno dirà: Tutto qui? In fondo cosa manca?
Troviamo il “carrozziere” che faccia questa “velinatura”,
Il Maestro smonta il “radiatore”,
Lo ripara, e procede alla coibentatura interna della “carrozzeria”
Posiziona il “motore e il “radiatore”.
Collauda il tutto.

Magari! Sarebbe troppo facile!
Il problema non risolto è quello della “carrozzeria” (la parte lignea) la quale ha la “vernice” esterna (laccatura e doratura) abbastanza buona, ma il sottofondo non”tiene” e fa staccare la suddetta vernice esterna. A questo punto una mia domanda è sorta spontanea: ma se uno si accontentasse di avere la “macchina” un po’ ...giù di carrozzeria, questa assolverebbe lo stesso alle sue funzioni? No! (dice lui), perché le particelle di “vernice” staccandosi “intaserebbero” il ... filtro dell’aria (le canne) e il “motore” ... emetterebbe un suono ...scordato.
In conformità a quanto sopra (dando per buono il ...suono di questa campana), si evince che occorrerà un carrozziere con le ...palle in grado di:
rifare sottofondo
tappare qualche buco
laccare e dorare la parte esterna.

Costi:
Per il “motorista”
la somma già erogata, dovrebbe coprire (mi sembra) due terzi, ne mancherebbe ancora un terzo per deposito, assicurazione inflazione disguidi ecc.
Per il “carrozziere”,
dopo averlo trovato, occorrerà che faccia un preventivo.

Un’ultima cosa: il Maestro Antonio Bovelacci lamenta che, qualche mese fa ha ricevuto (con non poca amarezza), un’ingiunzione da parte di un’Avvocat(essa) che cura gli interessi del parroco della Chiesa Madre di Sortino, nella quale si intima al Bovelacci la consegna del “manufatto” (immagino) restaurato.
Questo è tutto.
In attesa che il Maestro, con parole sue, ci chiarisca meglio i termini del problema, se qualcuno sa qualcosa in più (o meglio) da dire, lo dica ora, o ....taccia per sempre.

Scusate se la stesura di quanto ho detto non rispetta tutte le regole grammaticali della lingua italiana. Nella mia vita lavorativa ho fatto il tecnico, e non ho neanche il dono della sinteticità.

Anonimo ha detto...

Sono molto compiaciuto per i vari interessanti ed appassionati interventi degli amici sul pregevole,bellisimo e superbo Nostro organo di donato Del PIANO,MOLTA AMAREZZA IN ME,PER LA ATTUALE SITUAZIONE CHE NON MI VA DI COMMENTARE......GRAZIE UN ABBRACCIO A TUTTI

Anonimo ha detto...

Intervengo,-vado di fretta a scuola- per soddisfare la "curiosità" (Pro-vocatoria)di Nunzio cartelli.
Pensavo si fosse capito che dietro lo pseudonimo di Florestano66-che tra l'altro uso sempre anche in altri forum-e non quindi anonimo,visto che già il buon Gianni e Orazio mi hanno nominato al secolo, ci fosse chi vi scrive....Comunque ego sum, Giuseppe Pane,a scanso di omonimie,pianista e docente di musica nella scuola media(per i cari compaesani nel mondo "u figghiu di Ninu Pani, grande terzino di palluni degli anni 50!).
I Siciliani,si sa,e gli italiani siamo accusati di avere sempre l'alibi per ogni problema che ci riguarda. Gli "organi" competenti per la faccenda Organo ci sono...Io da musicista ho scoperchiato questo vaso di Pandora.Vi prego però di non demandare il problema e la soluzione ad singula personam...
Ho già dato...
Darò ancora...Speriamo...

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Beppe Pane, è vero gli “organi” competenti ci sono (e spero facciano la loro parte), ma niente vieta che anche altri “organetti” ...“incompetenti”, possano aiutare gli “organi” a portare a casa ... l’organo.
Certo non deve essere tutto demandato ad ...personam ma, come si dice: l’unione fa forza. Una spintarella per uno ...
Per quanto riguarda l'aiuto che potrai dare grazie alla tua "comperenza", permettimi di ..."attaccarmi" alla tua ultima frase che promette di "dare" ancora.

Un saluto anche all'altro Giuseppe (Rio) sperando, che nei prossimi giorni, voglia commentare quello che oggi non intende fare...

Anonimo ha detto...

carissimo florestano,ma veramente Tu pensi che il mio intervento sulla annosa questione (organo)poteva essere una pro-vocazione? Ma come hai potuto pensarlo? non Ti nascondo che mi sono un pò rammaricato,perchè conoscendoci potevamo incontrarci e parlarne.Se vuoi potrai anche non credermi,ma ti assicuro che nessuno,anche perchè non c'è stata l'occasione, di dirmi che florestano fosse,nientepopodimeno Giuseppe Pane.Con un'altra chiave di lettura,la provocazione si può leggere come semplice e affettiva sollecitazione.Sperando che non restino indifferenze di nessun genere Ti invio cordiali saluti.
p.s.ho saputo che ci sarà un incontro che riguarda l'organo se mi inviti sarà mio piacere scattare qualche foto e pubblicarla nel blog.

Anonimo ha detto...

Carissimo...La mia risposta circa l'anonimato non era polemica ma esaustiva.D'altronde leggendo tutto il blog era chiaro chi fossi...
Provocazione per l'organo non l'ho mai scritto.Ho scritto "Pro-vocazione": è un gioco di parole,che si usa spesso nel campo letterario, come dire "a favore del denominarsi"; "farsi riconoscere".Pro=a favore di; vocazione per vocare= chiamare,denominarsi.. tutto qui.."Mi sono chiamato".....Se il mio scritto è stato interpretato in modo diverso me ne scuso...
Bene...ricambio cordialmente e rispettosamente i saluti e..Ad Majora.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro anonimo delle 17,30 anche se il tuo commento non è firmato (sicuramente per una dimenticanza), s’intuisce facilmente che si tratta di Nunzio Cartelli.
Sono certo che Tu e Giuseppe, nei prossimi giorni, v’incontrerete, oltre che in questa, anche nella “chiazza” reale, per bere un bicchierino e ridere dell’equivoco.
La cosa che mi ha molto incuriosito, caro Nunzio, è il tuo “pos scriptum” dove accenni ad un incontro riguardante l’organo. Spero che la tua informazione sia attendibile. Perché questo vorrebbe dire che qualcosa si sta movendo. Ora che mi hai messo questa...una pulce ( o è un ...amo?) nell’orecchio , cercherò anch’io di saperne qualcosa di più.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Come disse un famoso personaggio:... "eppur si move".
Anche qui, a 1600 Km di distanza sono arrivate le stesse "voci" su "movimenti" e "consulti" al capezzale del nostro organo ...malato.
Voglio sperare che, nei prossimi giorni, qualche "organo" competente, ci voglia “illuminare” sulla diagnosi, prognosi e medicine da prescrivere al nostro “paziente” che, fino ad oggi, di pazienza ne ha dimostrata molta.
Nella copertina di questo post ora si può ammirare una foto del nostro organo che, pur ...”scannato” (privo di canne) fa la sua bella figura, mostrando una bellissima “carrozzeria”.
Possibile che a causa del sottofondo (a detta del restauratore Signor Bovelacci ) debba essere rifatta?
La foto risale a qualche giorno fa eseguita dall’amico Franco Raffa.
A proposito del restauratore, qualcuno lo avrà già notato, ho cancellato il mio primo commento in risposta a florestano (quello sull’impresa Penelope). Leggendolo ora, che sappiamo il nome del restauratore, mi è sembrato troppo ...pesante e gratuitamente offensivo, e del quale mi scuso ancora.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Il 5 aprile 2009, nella chiesa del convento dei Cappuccini di Sortino, ho assistito ad un
CONCERTO BAROCCO
Per
TROMBA E ORGANO
eseguito da
GIUSEPPE PANE
E
SEBASTIANO BERRITTA
Dell'evento ho assemblato 4 video clip, che ho inserito in questo post.
(nel quarto video, si parla dell'organo della Chiesa Madre)

Gianni Di Pasquale ha detto...

RICEVO E PUBBLICO IL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA EMESSO DAL PARROCO DELLA CHIESA MADRE DON PIPPO MATERA:

Cominicato Stampa
Contributo finanziario deliberato dalla Giunta Provinciale

E’ una storia molto vecchia di cui si tenta da oltre un anno di riprendere il filo per non vanificare lo sforzo economico già sostenuto.

L’erogazione del contributo con delibera 33 del 17/02/2010 da parte della Giunta Provinciale presieduta dall’On.le Bono ha visto la partecipazione attiva dell’Ing. Roberto Meloni (sortinese figlio di una Matera) del Presidente del Consiglio Provinciale Dott. Mangiafico che sono stati investiti con una lettera di questa Parrocchia datata 30/11/2009 , sponsorizzata dal Sindaco di Sortino prof. De Luca.
Il progetto di completamento del restauro fonico-meccanico necessitava di un intervento conservativo alla cassa, alla cantoria lignea per permettere la prosecuzione del restauro in parte avviato ed eseguito sull’organo, costruito nel 1761 da Donato Del Piano, per il servizio liturgico della Chiesa Madre San Giovanni Apostolo.
Tale intervento è propedeutico allo smontaggio dei due somieri e delle catenacciature prima di procedere al restauro definitivo.
Si partecipa che per il completamento del restauro fonico meccanico, resta investita la ditta Arte Organaria di Bovelacci Antonio e C.. La velinatura conservativa del manufatto ligneo sui fregi dorati della cassa lignea, cantoria e baldacchino sarà curata dalla ditta Calvagna Giovanni, il supporto dei ponteggi sarà curato dalla ditta Matera e Gurciullo.
Sulla scorta del progetto redatto dalle ditte interessate, in sinergia con il procuratore delegato di questa Parrocchia, munito del visto di congruità dell’Ufficio tecnico del Comune di Sortino, avallato dalla Soprintendenza e dalla Curia Arcivescovile, la Provincia Regionale di Siracusa ha deliberato il contributo.
A tutti coloro che a vario titolo hanno prestato il loro supporto tecnico, politico amministrativo esprimo il più vivo ringraziamento e auspico il loro sostegno per poter procedere alla definizione di questo prolungato restauro.


P.S. Maggiori dettagli sullo sviluppo dei lavori saranno forniti appena ripreso il lavoro, l’euforia per il finanziamento va salutato come tale.
Ma il lavoro di completare l’opera è e resta arduo di questo in un prossimo futuro le sarà fornito, se le lo riterrà opportuno averlo, un dettagliato resoconto scritto dal del Dott. Francesco Raffa e dall’Avv. Sebastiana Veronica Di Pietro che da oltre 16 mesi seguono lo sviluppo di questa vicenda.
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Finalmente una buona notizia! Sarebbe interessante però, sapere a quanto ammonta il contributo erogato dalla giunta provinciale e che finanziamento (e quanto tempo) occorre per terminare il restauro.

il giornale "la sicilia" del 25-02-2010 ha detto...

Sortino.
Stanziati 5mila e 500 euro dalla Provincia. Ma ne occorrono almeno altri 20mila
L'organo dimenticato da vent'anni

Sortino. Salvare il maestoso organo della chiesa Madre e riportarlo nel suo sito, dal quale ormai manca da circa vent'anni. L'amministrazione provinciale con delibera esecutiva, su invito del Pdl di Sortino, ha stanziato 5 mila euro e 500. Un contributo che appare cospicuo ma che basta soltanto per l'inizio dell'opera: ci vogliono almeno altri 20 mila euro ancora per ridare alla chiesa Madre quest'organo.
"Il Pdl – si legge in una nota – ringrazia il presidente della Provincia Nicola Bono e l'assessore provinciale Roberto Meloni per l'impegno dimostrato nella esigenza esposta dai dirigenti del Pdl di Sortino e dal parroco della chiesa Madre, don Pippo Matera, per il ripristino di uno degli organi più antichi e importanti della nostra Provincia"...
...
P. M.

PER LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO
(solo per i prossimi 4-5 giorni)
QUESTA E' LA RELATIVA PAGINA INTERNET:
http://giornale.lasicilia.it/giornale/2502/SR2502/SR/SR06/navipdf.html

enzo buccheri ha detto...

Complimenti a tutti coloro che hanno saputo portare a galla una piaga che affligeva " A Matrici " da molto tempo,l'assenza del suono magico dell'Organo!Grazie ai Signori Nicola Bono e Roberto Meloni(compagno di Scuola Media?)per il loro contributo nel fare approvare i fondi(insufficienti!)per il restauro dell'Organo!PROPOSTA:Lanciare un appello proprio adesso:"IL RESTAURO DELL'ORGANO DELLA CHIESA MADRE".
Ci siamo 12907 sciurtinisi in 76 Nazioni che visitamo questo blog.E' solo questione di mettere due euro ciascuno ed il problema e' risolto!Gina ed io lanciamo personalmente l'appello inviando 100 dollari a Don Pippo Matera,Parroco della Chiesa Madre.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Enzo Buccheri, in una frazione di tempo minima, ci hai dimostrato come si fa a passare dal "dire" al "fare".
Il tuo contributo (a quanti euro equivalgono 100 dollari?...) sarà, ne sono certo, il primo anello di una lunga catena di solidarietà che ci permetterà di riportare a "casa" l'organo.
Nel tuo conteggio di sortinesi nel mondo hai considerato il numero dei visitatori del blog. il conteggio, io lo farei su TUTTI i SCIURTINISI NO MUNNU che saremo non meno di 100 mila!
Per non essere da meno, Rita mi ha convito (senza eccessivi sforzi) a donare anche noi 100 euro che, nei prossimi giorni, darò personalmente al Parroco; infatti domani 27 febbraio, partiamo per Sortino e, sfruttando questa occasione, conto di concordare con Don Pippo le modalità della sottoscrizione (spedire i soldi in busta o farli confluire in un conto corrente?). Spero comunque che anche le altre istituzioni pubbliche della zona e della regione diano un loro contributo.

Visto che per oltre un mese non potrò "invadervi" con i miei post, e i miei video, vi lascio ...l'ultimo post dedicato alla "nostra" PANTALICA, che pubblicherò tra qualche ora su “sciurtinisi no munnu1”.
Se qualcuno dei visitatori avrà il tempo, potrà passare qualche ora tra le grotte della nostra necropoli.

Anche se (forse) non potrò rispondere, eventuali commenti sul tema proposto saranno più che graditi.

Portando un...
"bacione" a Sortino...
saluti a tutti quanti
gianni

luisor ha detto...

Bene Gianni, io sarei per l'apertura di un conto corrente in cui far confluire il contributo che ciascuno di noi, sciurtinisi no munnu, vorrà devolvere per questa "giusta causa".
Ricordo quest'organo, stava a destra, in alto, maestoso, austero. L'ultimo pezzo che sentii, non pochi anni orsono, fu l' Ave Maria di Scubert.

giuseppe-bruno ha detto...

date L'idicazione e numero del conto correnteve e spedisco subito via online 100€ per il ritorno dell'oragano a casa sua
saluti a tutti i sciurtinisi no munnu
pippo

Anonimo ha detto...

Ottima l'iniziativa!
Ma trattandosi di un bene di tutti ricordo che è nel patrimonio disponibile della Matrice, quindi
per la raccolta fondi occorre, necessariamente il permesso ed il placet della Chiesa.
Per muoversi da privati necessita la costituzione di un comitato, sponsorizzato dal Parroco e approvato dalla Curia.
Occorre definire alcune vicende burocratiche prima di iniziare la richiesta di un contributo ai sciurtinisi di Sortino e del mondo.
- Francesco Raffa -

Gianni Di Pasquale ha detto...

Cari amici del blog,
Raggiunta una postazione “sortinese”collegata ad internet, vorrei dire quanto segue:

Se a qualcuno è sembrato strano l’intervento di Franco Raffa, che ha stoppato il nostro entusiasmo contributivo, vorrei spiegare che il Franco Raffa, che è un mio amico, è stato incaricato, dal Parroco Don Pippo Matera, di aiutarlo per venire a capo dell’intricata “matassa” dell’organo .
So per certo che Franco, da diversi mesi, con l’aiuto dell’Avv. Veronica Di Pietro, ha portato avanti una serie di azioni, contatti, incontri, perorazioni e viaggi a Siracusa e Ragusa, per definire il restauro.

Fatta questa doverosa presentazione, posso puntualizzare alcune cose, avendone parlato con gli interessati.
Da una stima approssimativa della parte economica, per completare l’opera di restauro, limitatamente all’aspetto fonico meccanico occorrono oggi, sulla scorta dei preventivi, circa 40.000 euro.
Per consentire la prosecuzione di quest’aspetto è stata interessata la Provincia regionale di Siracusa, che come sappiamo, ha deliberato un contributo di 5.500 euro.
Questo contributo scaturisce da una richiesta del Parroco, perorata dal Sindaco, che ha trovato appoggio nelle persone dell’Ing. Roberto Meloni del Dott. Mangiafico e del Presidente Bono.
E’ stata interessata inoltre la Curia Arcivescovile per sostenere una parte dell’onere economico ed una parte sarà a carico del bilancio parrocchiale.
Dalle notizie che sto apprendendo, nel mio soggiorno nella terra natia, posso affermare con certezza che qualsiasi importo questi tre enti finanzieranno non si riuscirà a coprire l’intero fabbisogno economico per restituire alla collettività un simile capolavoro!
Quest’affermazione, scaturisce dalla visione più completa che oggi ho del problema.
Ci si è sempre limitati a parlare delle canne (!) queste sono state già restaurate, ho visto le foto che supportano la documentazione in possesso della parrocchia.
Questo primo intervento rientra nel restauro fonico meccanico e l’impresa Bovelacci l’ha già, in parte eseguito, resta ancora da completare l’intervento sui somieri e su altre parti che Franco (da novello organaro) mi elencato.
Ma la cosa un po’ complicata scaturisce dal fatto che, ad oggi, è stato trascurato, il non meno importante, restauro delle parti lignee: la cantoria, la cassa, i fregi, le dorature, gli intarsi ed il baldacchino oltre a tutta la parte coperta che regge la struttura (che è stata, nel passato, soggetta ad infiltrazioni d’acqua).
Questo significa che dalla “macchina”, oltre a restaurare il “motore”, occorrerà intervenire anche sulla “carrozzeria”!
Da un primo sondaggio sembra proprio che i 40.000 euro preventivati per risentire il suono di questo strumento forse non basteranno!
......
SEGUE NEL COMMENTO SUCCESSIVO

Gianni Di Pasquale ha detto...

....SEGUITO DEL PRECEDENTE COMMENTO
Sempre il mio amico Franco, mi ha comunicato delle trattative aperte con la Curia e con la Soprintendenza di Siracusa per definire il completamento del restauro.
Resta incerto l’importo che finanzieranno altri Enti Pubblici, trai quali speriamo figuri anche il Comune di Sortino che a oggi, mi si dice, non ha deliberato alcun contributo.
Sono anche in progetto delle iniziative per la promozione di eventi culturali e non per coinvolgere e sensibilizzare gli abitanti di Sortino e Provincia.
Fatte queste precisazioni potremo cominciare a pensare ad una sottoscrizione PLANETARIA tra tutti i SCIURTINISI NO MUNNU.
Per avviare la suddetta sottoscrizione (pro-organo) dobbiamo comunque aspettare di espletare un paio di formalità: Il permesso della Curia Arcivescovile previa richiesta del Parroco e le modalità della sottoscrizione.
Nell’attesa del completamento dell’iter burocratico, chi vuole potrebbe “annunciare” la propria disponibilità a contribuire al restauro dell’organo.
Poiché, di norma, ogni sottoscrizione è accompagnata da una frase che stimoli e spieghi la raccolta di denaro in maniera sintetica e simpatica, vorrei proporre il seguente slogan:

“ADOTTA UNA CANNA … dell’organo della Matrice di Sortino”
Da un mio calcolo approssimativo, noi Sciuritnisi no munnu, potremmo decidere di contribuire per una somma di almeno 25.000 euro.
Considerato che le canne sono 500 basterebbero 50 euro per “adottarne” una.
Naturalmente ognuno se vuole può “adottarne” più di una secondo le proprie possibilità.
Saranno bene accette anche sottoscrizioni per ...mezzacanna!
Le associazioni di Sortinesi nel mondo, attraverso i loro rispettivi presidenti, potrebbero farsi promotori della raccolta fondi tra i loro associati e simpatizzanti, adottando un certo numero di canne.
Una volta completato il restauro, al Parroco proporrò di scrivere, su una targa bronzea, il nome degli Enti delle associazioni e delle persone che avranno contribuito al restauro.
DETTAGLI TECNICI sul restauro:

La ditta “Arte organaria Bovelacci” di Ragusa, ha già completato il restauro delle 500 canne e altre parti dell’organo.
A giorni sarà smontato il somiere, che mi è stato detto essere il “cuore” dell’organo che, attraverso i tasti, distribuisce l’aria alle canne e che deve essere staccato dalla “carrozzeria”.
Per staccare quest’importante elemento si deve proteggere la parte decorativa con delle veline, previa autorizzazione del servizio Storico, Artistico Etnoantropologico (SAE) della Soprintendenza di Siracusa.
Quest’intervento protettivo delle parti decorative necessita di un ponteggio e di un esperto restauratore. Ecco, le cose stanno a questo punto.
Il ponteggio è stato appena innalzato (come si può vedere in una delle foto nella copertina di questo post).
Il titolare della ditta MG, (Matera-Gurciullo) da Sortino, fornitrice del ponteggio, ha chiesto il pagamento delle sole spese di montaggio e smontaggio, escludendo il canone d’affitto giornaliero (allo scopo non dichiarato di ...guadagnarsi un pezzetto di paradiso).
Dopodomani, 12 marzo, arriverà lo specialista per la velinatura.

Restiamo in attesa dell’evolversi della situazione.

Ammammaluccatu ha detto...

Ebbene si, mi faccio 2 canne!
Resto in attesa dei dettagli,
per come espletare la pratica.
Buona suonata a tutti:

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Luigi Aresco e sono l'organista della chiesa madre di Sortino.
Come promesso a Gianni Di Pasquale, inserisco il mio primo post,
allegando il link del mio sito di canti liturgici composti da me, per chi volesse visitarlo:

http://sites.google.com/site/luigiaresco

A presto

il giornale "La sicilia" del 18 marzo 2010 ha detto...

“Adottiamo le canne dell'organo”
Sortino.
L'associazione “Sciuttinisi no munnu” lancia una sottoscrizione

Sortino. “Salvare il maestoso organo della chiesa Madre e riportarlo nel suo sito, dal quale manca da circa 20 anni”. L'appello è stato recepito anche da Gianni Di Pasquale, un sortinese di Milano, che attraverso il blog “I sciurtinisi no munnu” ha lanciato una sottoscrizione: “Adotta una canna dell'organo”. Nei giorni scorsi infatti, grazie ad un finanziamento di 5 mila euro della Provincia, è ripreso il restauro dell'organo. Tre restauratori hanno proceduto alla “velinatura” delle parti lignee dell'organo. Quest'intervento ha lo scopo di prevenire il distacco delle parti decorative durante lo smontaggio del somiere (cuore dell'organo che, attraverso l'azione dei tasti, distribuisce l'aria alle canne) che verrà restaurato dallo stesso specialista di arte organaria che già da tempo ha restaurato le canne dell'organo.
“Dopo lo stanziamento del contributo da parte della Provincia – afferma Gianni Di Pasquale – la sottoscrizione dei nostri compaesani si prefigge di raccogliere almeno 25 mila euro, invitando tutti i sortinesi nel mondo ad adottare almeno una canna dell'organo. Considerato che il nostro organo ha 500 canne, basteranno 50 euro per adottarne almeno una. A giorni, collegandosi al blog "Sciurtinisi no munnu" si potranno sapere le modalità per aderire alla sottoscrizione e notizie utili sull'organo e su tutte le fasi della storia decennale del restauro di questo prezioso strumento”.
Per completare il restauro dell'organo occorrono almeno 40 mila euro. Quindi, appena sarà completata la sottoscrizione dei sortinesi nel mondo, lanciata da Gianni Di Pasquale, si informerà la Curia di provvedere al saldo del lavoro di restauro. L'organo si trovava nella navata centrale della chiesa, tra una suggestiva sequenza di archi e volte. È un organo in legno, finemente lavorato, ricco di rilievi e intarsi, opera del sapiente maestro Donato del Piano. Era famoso per potenza di strumentazione e per la dolcezza dei suoni. Ora quest'organo, per tanti anni in assoluto abbandono in un magazzino della ditta che lo doveva restaurare, è stato riportato nel laboratorio per il recupero.
Se l'organo della chiesa Madre tornerà a suonare lo si deve all'attuale parroco don Pippo Matera, che si è fatto promotore di un movimento, subito recepito dai sortinesi nel mondo, per il ritorno dell'organo nella chiesa Madre.
P. M.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Benvenuto a Luigi Aresco nella nostra "chiazza".
Non si riesce a trovare il tuo sito con l'indirizzo che hai allegato.
Controlla se manca qualcosa.
"Per un . (punto) Martin perse la cappa..."

Anonimo ha detto...

Sono Luigi Aresco. Grazie per il benvenuto.

Riscrivo l'indirizzo del mio sito:

http://sites.google.com/site/luigiaresco/

A presto.

giuseppe-bruno ha detto...

Buona Pasqua a tutti i sciurtinisi no munnu
da Pippo e famiglia

Ammammaluccatu ha detto...

Un grosso augurio di
Buona Pasqua a tutto il
mondo. Sciurtinisi e non!

Un augurio particolare a
tutti i Turitri, Turi e
Sarbaturi.

A U G U R I

Ammammaluccatu ha detto...

Salve ragazzi,
qualcuno si ricorda dell’organo della
Chiesa Madre del nostro paesello?
A che punto è l’iniziativa per la raccolta
fondi per il suo restauro?
In attesa di conoscere notizie in
merito, un grosso abbraccio a tutti.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Ammammaluccatu, l'amico Franco Raffa mi fa sapere che, finalmente, lo statuto per la costituzione del comitato pro-organo è stato scritto e firmato; manca solo la registrazione presso l'apposito ufficio (le incombenze burocratiche non finiscono mai...) e poi (spero presto) potremo pubblicare le modalità per la raccolta fondi.
Intanto tu, e tutti gli altri, tenete in "caldo" la cifra promessa per l'adozione delle canne.
Un abbraccio e un saluto a tutti i sciurtinisi!!!

Ammammaluccatu ha detto...

Carissimi tutti (nessuno escluso),

a distanza di quasi un anno, nulla si è saputo dell’iniziativa
raccolta fondi per il restauro del “nostro“ amato organo
della Chiesa Madre.
Qualcuno sa dirmi qual è l’ostacolo, o la motivazione valida, perché non si riesce a mettere in atto l’iniziativa per la raccolta fondi di cui sopra, affinché questo maestoso esemplare parte integrante del patrimonio artistico del nostro paese, una volta fatto il dovuto restauro, torni con tutto il suo splendore nella sua sede naturale per scandire e diffondere con il suo timbro piacevole e singolare, il rito della vita liturgica della comunità sortinese?

In attesa di conoscere notizie significative, un caro saluto al paese di Sortino, e un grosso augurio a tutti i Biagio

Gianni Di Pasquale ha detto...

Carissimo Ammammaluccatu,
Questa vicenda dell’organo, dimostra ancora una volta, la natura fatalista di una parte dell’ambiente Sortinese.
Rispetto al mio ultimo commento del 7 giugno 2010, nulla è cambiato.
Questa estate, durante la mia permanenza a Sortino, ho cercato di capire quali fossero gli ostacoli burocratici che impedivano l’avvio della raccolta fondi.
Sulla base di quanto ho saputo dall’amico Franco Raffa, “l’ostacolo” era uno solo: mancava la firma del Parroco, il quale doveva recarsi in banca per questa semplice operazione ma, per motivi a me sconosciuti, Don Pippo Matera “nicchiava”.
Ho cercato un colloquio con il Parroco ma, dopo un paio di tentativi, ho dovuto rinunciare, per la difficoltà di “agganciare” il suddetto dopo la messa del pomeriggio per la “folla” in attesa di un colloquio.
Ho rinunciato nel mio proposito nella speranza che, data la semplicità dell’operazione, la questione si sarebbe risolta in pochi giorni.
Poiché, ad oggi non mi è arrivata nessuna nuova notizia in merito, credo che la suddetta operazione non è stata ancora espletata.
Nel prossimo mese di marzo mi troverò a Sortino e cercherò di capire se, al parroco, il ritorno del “suo” organo nella Chiesa Madre interessa oppure No.

Ammammaluccatu ha detto...

Gentile Signor Gianni, grazie per l'informazione relativa all'organo.
Dopo aver l’etto quanto da Lei scritto, è mia convinzione che Monsignor Don Pippo Matera, non è assolutamente intenzionato, né tantomeno interessato (parere personale), al restauro dell’organo.
Poiché lo stesso organo, non è di proprietà del singolo ma di tutta la comunità sortinese, si suggerisce per il proposito (se non è stato già fatto), la costituzione di un comitato per il disbrigo della pratica compresa anche quella della Curia affinché possa rilasciare il benestare per l’apertura del conto corrente, e di conseguenza l’ok alla raccolta dei fondi necessari per il restauro e il ritorno a casa dell’organo.
Senza voler essere presuntuoso, credo d’ interpretare il pensiero di tutta la comunità sortinese la quale non può permettersi (come fece Martin che per un punto perse la cappa), di perdere il MAESTOSO organo, per l’insensibilità di non adottare una canna.

Ammammaluccatu ha detto...

Beh, che dire?
Pensavo ad una più MASSICCIA partecipazione da parte dei visitatori di questo blog.
Così non è stato...alla data del 06/ 12/ 2011
28 canne adottate per il restauro dell'organo mi sembrano veramente un po' pochine, e se andiamo avanti così, non riusciremo nel modo più assoluto a centrare l'obiettivo che ci si era prefissati... cioè, riportare a casa il nostro splendido e amato organo.
Si ricorda, che l'organo oltre ad essere un bene della nostra Chiesa Madre, è soprattutto un bene dell'intera comunità sortinese.
Si chiede pertanto di partecipare vivamente (per quello che si può) a versare un contributo, affinché si possa raggiungere una cifra confortevole per il restauro, e di conseguenza il suo ritorno a casa.
Buon Anno, e buona suonata a tutti!!

luigi Ingaliso (SiciliAntica) ha detto...

Finalmente dopo 5 mesi di lavoro siamo riusciti a completare tutto il progetto dell'organo con i relativi visti. Domani le carte saranno inviate a Palermo.
Presto avremo anche le brochure cartacee. Allora speriamo di riuscire a far quadrare tutto.
Buone feste.