giovedì 6 dicembre 2007

26-L'ECO DELLA STAMPA 2008-2009

Per invogliare sempre più i visitatori di questo blog alla sua frequentazione, ho pensato di dedicare questa stanza alle notizie stampa che riguardano Sortino.
Poiché giornalmente (via internet) leggo il giornale “La Sicilia” e quasi ogni giorno c’è sempre un articolo (a volte anche due) che trattano problemi sortinesi, “incollerò”, se ritenuti interessanti, nella copertina del post i suddetti articoli, per la durata di una settimana. Successivamente, volendo, li possiamo recuperare dal mio archivio personale.
Attualmente la mia fonte è quella che ho detto, se qualcuno dovesse trovare altre notizie da altre fonti, le può comunicare nei commenti, o al sottoscritto via e-mail, e le pubblicherò con la stessa modalità.
Gianni
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QUESTO POST CONTIENE NOTIZIE INSERITE NEL 2008-2009
QUELLE INSERITE NEL 2010 SI TROVANO NEL POST
L'ECO DELLA STAMPA 2008-2009
(in testa al blog)
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Dal giornale "La Sicilia" del 16 dicembre 2009
Pali sulla strada
(ved. nei commenti)
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Dal giornale Gazzetta del sud - novembre 2009

RICEVO DA NUNZIO CARTELLI
DELLE FOTO E IL SEGUENTE ARTICOLO DI GIORNALE CHE PUBBLICO VOLENTIERI
Caro Gianni, voglio metterti al corrente di una situazione che riguarda la costruzione di loculi all'interno della zona monumentale del cimitero.Non tuttI siamo d'accordo, per cui abbiamo costituito un comitato permanente per opporci alla scelta fatta dall'amministrazione Comunale.
Ho scritto un articolo che è stato pubblicato,non sulla Sicilia,ma sula Gazzetta dal Sud.
Ti trascrivo il testo per intero:
SORTINO. COMITATO CONTRO IL COMUNE
NO A NUOVE COSTRUZIONI SUL VERDE DEL CIMITERO
SORTINO. Un comitato permanente si è costituito per opporsi alla volontà dell'amministrazione comunale di costruire i nuovi loculi all'interno dell'aria cimiteriale. L'iniziativa
è di un gruppo di cittadini che ha esposto le sue perplessità in una lettera indirizzata al sindaco Paolo De Luca,al presidente del consiglio Comunale Mario Blancato e a tutti i rappresentanti del civico consesso:
””Ci opponiamo alla costruzione dei nuovi loculi all'interno del cimitero monumentale -si legge nella missiva- e chiediamo il rispetto dei campi cimiteriali sostenendo che l'ampliamento dell'edilizia funeraria sia individuato nelle parti perimetrali della sede storica e non,quindi,al suo interno.Nonostante l'annuncio della indizione del bando di gara per realizzare i nuovi loculi in cemento armato,allo stato non risulta che siano stati affissi manifesti di variante urbanistica per le strade del paese. Perché mutilare il nostro cimitero?Si tratta di un cimitero che ha tutti i requisiti per essere considerato il fiore all'occhiello del nostro patrimonio.Considerato che il nuovo piano regolatore generale prevede l'ampliamento del suolo cimiteriale, perché non iniziare da subito ed evitare di fare una scelta,a parere del comitato,del tutto sbagliata? Gli ecomostri rimangono. Vedi il grattacielo della città di Noto. Confidiamo nel buon senso dell'attuale amministrazione,e ci auguriamo che le nostre richieste vengano ascoltate”” Il progetto di nuove costruzioni nel cimitero è già stata contrastata dal Popolo della Libertà,secondo cui “”è uno scempio costruire palazzine sui prati che fanno del nostro uno dei più bei cimiteri della provincia. Perché fare tutto questo chiede il Pdl -nonostante più di un funzionario dell'ufficio tecnico abbia proposto soluzioni diverse””? Il Pdl, ha suggerito di far modificare il progetto, invitando il Consiglio Comunale a verificare se la delibera riguardante questo progetto “”che penalizza il verde sia stata redatta a norma di legge oppure no””. (g.f.)
Nunzio Cartelli


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Dal giornale "La Sicilia" del 15 novembre 2009
Al “Columba” di Sortino c’è “sicurezza stradale”
SORTINO. Sicurezza stradale e regole della strada sono gli argomenti che fanno parte di un corso a cui parteciperanno gli alunni della terza media dell’istituto «Columba». Il corso si concluderà nel mese di dicembre ed è rivolto, oltre agli alunni, anche ai genitori.
Questo corso, come è stato ribadito dal dirigente scolastico Paolo Guglielmino, nasce
con l’obiettivo di dare delle informazioni a quegli alunni, che poi, durante l’anno scolastico parteciperanno al progetto finalizzato al conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori.
«Si è pensato – dice il professore Guglielmino - di estendere alla partecipazione dei genitori le attività per favorire un’azione sinergica tra scuola e famiglia in modo che gli obiettivi del corso possano essere raggiunti più facilmente ed in modo completo».
Il corso, oltre ai docenti Blancato, Adorno, Grasso e Manca, si avvarrà delle seguente collaborazioni di Mauro Magnano dell’Acipas, di Luciano Magnano comandante dei Vigili urbani, di Luigi Caruso, responsabile della Misericordia di Sortino. Inoltre, c’è l’Aifvs (Associazione italiana familiari vittime della strada).
Il corso, pertanto, si propone di promuovere la conoscenza e il rispetto delle regole della circolazione stradale e della sicurezza del traffico (segnaletica: segnali luminosi e manuali, loro caratteristiche e significati, diritti e doveri del pedone, il traffico e le sue problematiche).
Altro obiettivo del corso è quello di fare raggiungere agli alunni e anche ai loro genitori un buon livello delle regole legate alla circolazione stradale e conseguente acquisizione della consapevolezza necessaria ad osservarle, nell’ottica di una maggiore sensibilizzazione al problema sicurezza.
PM.
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Dal giornale “La Sicilia” del 12 LUGLIO 2009
Sortino. Incontro tra i sindaci interessati all'attuazione dei progetti proposti dai distretti culturali Cefalù-Madonie, Nebrodi, Taormina-Etna e Sud-Est per l'attuazione de «La via dei parchi e delle riserve». Il Comune di Sortino, di recente, è entrato a far parte del distretto culturale Sud-Est. Nel corso dell'incontro sono stati valutati i vari progetti. Il sindaco di Sortino Paolo De Luca ha fatto rilevare che nei progetti che interessano il territorio di Sortino, saranno inseriti quello che riguarda la realizzazione del parco urbano di contrada Monticelli, e quello della riqualificazione dell'eremo di Santa Sofia «Rassu», entrambi immediatamente cantierabili. Con l'inserimento del progetto del parco urbano di contrada Monticelli, redatto diversi anni fa dall'architetto Tony Ciaffaglione, si porrà fine ad una questione sulla mancata realizzazione di questa opera pubblica. In particolare, dopo che il tecnico era stato incaricato di redigere questo progetto di parco urbano, così come è previsto nel Piano regolatore generale, per una serie di vicissitudini, non se ne fece più nulla.
Ora si è ritornato a parlare di questo parco che, se realizzato, diventerebbe di sicuro una delle più maestose opere pubbliche del centro ibleo. Questo parco ha delle caratteristiche ricreative, escursionistiche e culturali. L'interno, come ha fatto rilevare l'architetetto Ciaffaglione, contiene elementi caratterizzanti quali: la collina per consentire la realizzazione di sentieri escursionistici, panchine per il riposo e la sosta in ombra, alberature e cespugli tipici della macchia mediterranea, una torre belvedere che funge anche da deposito attrezzi per la manutenzione del parco ed un teatro a cielo libero per 450 posti a sedere. Quello de «La via dei parchi e delle riserve» è un progetto che finanziato con fondi europei per100 milioni di euro, punta decisamente allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio artistico, culturale e naturalistico dei territori. Il territorio di Sortino, entrando nel progetto, potrà sfruttare i finanziamenti per valorizzare il proprio territorio. E i due progetti che sono stati scelti dal sindaco De Luca, di certo, ben si prestano a questi obiettivi, in quanto sono di chiara attrazione turistica.
Paolo Mangiafico
(Cattedrale nel deserto?)
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un giornale locale, "estinto" da qualche anno,
diretto dal bravo GIUSEPPE MATARAZZO
ora giornalista, a tempo pieno, a Milano.
Per leggere L'APERIODICO" clicca (QUI)
Sotto trovate un un video della canzone:
"Povera Patria"
cantata da Franco Battiato
dedicata a Falcone e Borsellino
il cui testo è trascritto a pagina 4 del suddetto giornale
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33 commenti:

Gianni Di Pasquale ha detto...

commento a:
Pantalica, decisioni a un solo gestore.
del 9 giugno 2007.
.
Adesso capisco tante cose su Pantalica!
A volte basta un'ente per far impatanare un progetto, ma con sette , la paralisi è assicurata!
SETTE SPOSI PER ...UNA SORELLA.
Riusciranno i nostri eroi a disdricare e disdricarsi dalla matassa?
Incrociamo le dita!

Anonimo ha detto...

Emmmm,la solita storia ognuno pensa per la sua fetta e che sia la piu' grande e si questa e'la politica....

luisor ha detto...

Premesso che io poco capisco in generale ed ancora meno di turismo,secondo me è difficilissimo che sortino e pantalica riescano ad entrare in un circuito turistico importante per almeno due motivi:intanto, come spiega il giornale, perche troppi enti,ognuno con relativa clientela, immagino, possono interferire in eventuali progetti e poi, ma secondo me che come dicevo non capisco molto di queste cose, perche' la eventuale platea di turisti interessati a siti di etnografia, antropologia, ecc. è poco numerosa. Parzialomente diverso sarebbe se sortino e pantalica venissero inseriti in un circuito turistico che riguardasse turisti interessati alla civita greca, al barocco e quant'altro. E tuttavia, sempre secondo me, si tratterebbe sempre di nicchie di turismo che magari in due giorni farebbero un bel giro in tutta la provincia ma poco lascerebbero a sortino.Invece,credo,sarebbe diverso, per la natura dei luoghi,una eventuala attività di turismo che riguardasse attività di agroturismo, case vacanze ecc.. Ma anche in questo caso non sarebbe facile perchè ci vorrebbe l'impegno del comune in prima persona sotto forma di publicità e promozioni e di privati o no che offrissero strutture con piscine adsl biciclette, escursioni, prodotti locali e quant'altro . Mi riesce diffile che tutto ciò avvenga, a fronte di un comune che non riesce ad aggiornare nemmeno il suo sito ufficiale.
E tuttavia, come dicono dalle parti di gianni, Speremm!

Unknown ha detto...

Gentili signori, vi faccio i compilmenti per l'ide a ela realizzazione. Questo articolo è stato pubblicato su "Cammino"-organo di informazione della Diocesi di Siracusa- del
14 giugno 08 e parla anche di voi.
LA “SORTINESITA’” CORRE IN RETE
INTERNET SOSTITUISCE LE CHIACCHERE IN PIAZZA E AL BAR

C’è il sito dei “Sortinesi nel mondo”-www.sciurtinisinomunnu.blogspot.com- e c’è quello in cui si discute di politica locale in tempo reale oppure si rievocano tradizioni popolari e si spettegola un po’-www.sortinosr.blogspot.com o hyblon.it-: insomma tutto quello che fino a qualche tempo fa si faceva ai “Quattro Canti” o nei bar di Sortino oggi rivive nella Rete.
Verrebbe subito da dire che la vita è diventata difficile se per parlarsi, confrontarsi o anche litigare ci si deve affidare ad una tastiera, considerando il fatto che il paese conta più o meno 9000 anime…ma bisogna guardare al fenomeno senza preconcetti e anzi con curiosità.
Se è vero che in queste piazze virtuali a volte si parlano persone che vivono realmente porta a porta perché coperte dall’anonimato di fantasiosi nickname diventano anche più coraggiose dall’altra parte ci si “incontra” con compaesani emigrati nel mondo o con giovani “cervelli in fuga” che vivono nel Nord e che sentono forte la nostalgia non solo del paese come luogo fisico ma soprattutto come modo di pensare.
“Si rievoca spesso il passato e i bei tempi che furono ma si analizzano anche situazioni in maniera più attenta e ponderata e non si scivola nell’alterco fine a se stesso-ci dice un cibernauta che vuole rimanere nell’anonimato-anche se poi c’è sempre chi la butta sulla banalità”.
Non è facile scivolare sulla volgarità o sulla cattiveria perché a guardia del contenuto sta sempre il moderatore che spesso coincide con il fondatore del blog che lancia anche i temi su cui intavolare le discussioni, un po’ come un padrone di casa che apra il suo salotto per due chiacchere.
L’importante è non abbandonare i luoghi in cui si può vivere anche un faccia a faccia perché allora si avvantaggerebbe un sistema comunicativo di “non-volti” ma ben venga tutto quello che è comunicazione, scambio, relazione: ritroviamoci nelle Piazze. Virtuali e non.
PIA PARLATO

Anonimo ha detto...

Ciao Pia;
Tu devi essere la figlia di Pippo Parlato, nipote di Gigi e di Francesca vero?

Gianni Di Pasquale ha detto...

Carissima Pia,
grazie per la collaborazione. Complimenti anche al giornalista che ha scritto l’articolo, equilibrato e senza preconcetti verso i nuovi mezzi di comunicazione. Come avrai potuto costatare anche tu, questo semplice mezzo che è il blog, sta permettendo a diverse persone con radici comuni, e rami sparsi in tutto il mondo, di incontrarsi, per ora solo virtualmente, ma in futuro, chissà, anche realmente.
Persone che non si conoscevano, e forse non si sarebbero mai conosciuti, che stanno allacciando rapporti di amicizia, grazie alle comuni radici a questa “chiazza” virtuale.
Con il passare del tempo, mi accorgo di una realtà che prima immaginavo e che ora si sta ....materializzando: Sortinesi nel mondo, ce ne sono un’infinità, mi sbaglierò ma, tra figli, mogli e nipoti, forse, siamo più degli stessi abitanti del nostro paesello.
Una infinità di persone che fino a ieri eravamo “commu fogghi o ventu, ognunu po sa cuntu” e domani, spero, possa diventare un’altra comunità, parallela a quella di Sortino.
Carissima Pia, Enzo Boscarino (che fino a qualche mese fa non ne conoscevo ...l’esistenza) ha già individuato la tua provenienza famigliare. Gli unici “Parlato” che io ho conosciuto recentemente, sono i due fratelli che gestiscono l’agriturismo di contrada Albinelli. Sono tuoi parenti?
Amici del blog, come disse un famoso personaggio (illudendo per qualche secondo la moglie...) : “qualcosa si move” .

Anonimo ha detto...

Cari Gianni e Pia;
Si infatti con Pippo e Gigi eravamo amici. Ho visto Francesca nel 2006 e con lei abbiamo passato molto tempo a bere caffe' nel bar Costantino del Viale M. Giardino(= un altro amico carissimo) facendo reminiscenza degli anni piu' giovani. Con Vincenzo, il cugino, ci siamo visti al comune mentre mi trovavo li a parlare con Mario Bonanno, con l'ex sindaco e con Silluzio. enzo

Gianni Di Pasquale ha detto...

LETTERA APERTA
AL DIRIGENTE DELL’AZIENDA REGIONALE FORESTE DEMANIALI DI SIRACUSA
SIGNOR ANTONIO DE MARCO.
Ho letto l’articolo pubblicato dal giornale “La Sicilia” il 25 giugno riguardante la fruibilità della valle dell’Anapo, e vorrei che dissipasse la spiacevole impressione che ho avuto leggendo il suddetto articolo.
In qualità di dirigente dell’Azienda regionale foreste demaniali di Siracusa, lei è un amministratore, e in tale veste dovrebbe gestire l’area a lei affidata, prendendosi le sue responsabilità come qualsiasi dirigente di questo mondo.
Le cito alcune sue affermazioni riportate nell’articolo:
“Da parte nostra c’è l’impegno perché questa riserva possa favorire lo sviluppo
economico dei Comuni che fanno parte del comprensorio ibleo siracusano. Al momento siamo ancora allo studio per la pianificazione della gestione della riserva”.
Mi sembra che quella che lei chiama “riserva” vi è stata affidata già da diversi anni, e voi ancora siete “allo studio per la pianificazione della gestione”. Cosa avete fatto in tutti questi anni? Vi siete limitati a chiudere, come fosse una vostra proprietà privata, la nostra, e sottolineo nostra, valle dell’Anapo?
Un’altra “perla” della sua intervista è questa:
“Antonio De Marco non ha nulla in contrario perché si possano effettuare delle passeggiate in bicicletta, però, afferma, è indispensabile che prima di autorizzare questo servizio venga stipulata un’assicurazione, anche perché per un eventuale incidente le responsabilità ricadrebbero sull’ente gestore: l’Azienda regionale foreste demaniali.”
Mi sembra un’affermazione lapalissiana, in quanto è la cosa più normale del mondo che i gestori di strade autostrade e sentieri, stipulano un’assicurazione, per tutelarsi da eventuali richieste di danni. Come mai non l’avete ancora fatto? Già la “riserva” è chiusa e quindi dormite sonni tranquilli. Salvo Lei non intendesse, ma non voglio crederlo, che l’assicurazione dovrebbe stipularla il Gal Val d’Anapo (che ha avuto “l’impudenza” di comprare delle biciclette) o peggio ancora gli utenti (come di solito li chiamate voi) a loro spese.
Così sarei anch’io capace di gestire una “riserva”. Basta chiuderla e studiarne per anni la sua pianificazione.
Spero che Lei possa chiarire i miei dubbi, dando prova, in qualità di dirigente, di assumersi le sue responsabilità, e rendere fruibile nel modo più appropriato la nostra e sottolineo nostra, valle dell’Anapo.
Distinti saluti
Gianni Di Pasquale (Sortinese nel mondo).

Anonimo ha detto...

Bravo Gianni, la prossima volta che scrivi "nostro" in riguardo "ciummi ranni" e zone limitrofe (Pantalica)ecc, usa magari una scrittura molto piu' "maiuscola" cosi'che i signori responsabili scaldasedie a nostre spese lo vedano meglio,se servono delle firme in riguardo metto volentieri la mia, perche' al fiume ci sono cresciuto e li ci ho trascorso le ore piu' beate della mia gioventu' e quel benedetto fiume fa parte della mia storia e vita, se qualcuno dovrebbe impedirmi di entrarci non so per quale motivo blasfemo, per quanto io rispetti la natura e le leggi, ma qui per me sono pero'arrivati ai limiti, il fiume e' NOSTRO dal "passu di Sarausa" sino a pochi chilometri da Ferla, che tanto per chiarire, con pantalica il comune di Ferla non ha niente a che vedere, punto e basta ed e' ora che a Sortino la gente si svegli in riguardo.
Chiudo qui e mando un saluto a tutti, ciao

Gianni Di Pasquale ha detto...

E’ vero, caro Fulvio. Quì ci viole una sollevazione popolare. Non è possibile che quattro burocrati, si impossessano di qualcosa che è PATRIMONIO DELL’UMANITA’ . Noi siamo l’umanità, e questo patrimonio è NOSTRO!!!
Come tutti i parchi e riserve naturali, l’ente gestore deve vigilare ce non si commettono abusi e vandalismi, deve proteggere e curare la flora, la fauna, le acque, e permettere, che dico permettere, promuovere e agevolare la fruizione del parco stesso. Non dico entrare con l’automobile, anche se per alcuni questo privilegio è accordato. Basta prenotare un pranzo in un certo agriturismo del quale non voglio fare il nome... ma solo il cognome: Santoro, e puoi percorrere in automobile (confesso, io l’ho fatto) circa cinque chilometri della NOSTRA valle dell’Anapo in automobile, attraversando ben cinque gallerie. Non dico, dicevo, entrare con l’automobile, ma almeno con uno straccio di bicicletta!
Sul fiume Adda, vicino a dove abito, c’è una stradina, non asfaltata, che costeggia il fiume. Dovreste vedere che festa il sabato e la domenica! Biciclette, pedoni, bambini carrozzine. E non ci sono “porte” ma dei semplici dissuasori che permettono il passaggio alle sole biciclette. Questo è il Parco Adda Nord, (http://www.parcoaddanord.it/)
ed io manderei i quatto burocrati di cui sopra, a scuola dall’ente che gestisce questo parco. Percorrendo questa stradina ci sono molti punti dai quali, se uno volesse potrebbe saltare sul fiume. Se l’ente gestore si dovesse preoccupare di questo, chiuderebbe tutto e vivrebbe sonni tranquilli.
Speriamo che qualcuno (chi sarà mai?) non affidi alla Forestale anche la “tutela” di Sortino Diruta! Chiuderebbero il sentiero che da Sortino va verso San Francesco di Paola, per paura che qualcuno si “etti da sumagghia a Nina”.
Jù ci ittassi a itri!!!

Anonimo ha detto...

Caro Gianni;
Fai bene a esprimere i tuoi sentimenti e le tue aspettazioni, diretti a certe persone le quale hanno bisogno non solo di una "educazione" ma anche di un tirocinio pratico nel saper discernere i principi piu' elementari di un buon ambiente e di un buon popolo. Io non sono a conoscenza di tutto cio' che sta succedendo o quello che non accade nel nostro "patrimonio" per le notizie scarse che arrivano,pero' so che quando vivevo in Italia era difficilissimo ottenere anche il piu' semplice atto di bene a favore di certe persone e del popolo in generale. Da me ricevi un sentito applauso per quello che hai scritto e a chi hai scritto perche' Sortino e il suo territorio appartengono a noi e non a loro.Noi siamo nati, cresciuti, pasciuti a Sortino. Noi siamo le persone che amiamo il territorio con il cuore e l'anima. Noi siamo quelli pieni di sentimenti per le immense gioie procurateci da esso durante i contatti giornalieri con i monti, le cave, a pilaia e ferru,le acque,le sumagghie,i muri sdirrubati, i fiori primaverili, gli alberi e la frutta succosa, le vedute, i tuffi nelle acque da uttiggheria, i dispiaceri e le sofferenze ecc. ecc. Loro che cosa ne sanno? Loro "si ni futtunu", diceva mio nonno San Giuseppe. enzo

Anonimo ha detto...

E si Gianni, paragonare il nord col sud e' impossibile, la gente al nord sa anche protestare perche' "parlano un altro italiano"? e pero'loro non hanno tutti sti politicanti di mezza tacca e tutti sti grovigli politici e sotterfugi come da noi, che poi tu lo sai quelli che da noi stanno bene e sono favorizzati, fanno in modo che gli altri stanno calmi insomma non lo vorrei dire ma la politica e' in un certo modo una specie di mafia, non voglio dilungarmi ma sarebbe ora che almeno sulla gestione della riserva, che poi secondo me non c'e' molto da gestire, ponti su Pantalica o meno?, ma per che cosa? per inquinare e calpestare un territorio che ancora e' quasi vergine, ma che lascino dormire quei 4 poveri morti che ancora giaciono li in santa pace e chi vuole visitare Pantalica che lo faccia a piedi,sul fiume il discorso sarebbe secondo me di aprirlo al pubblico anche se percorribile con biciclette e lasciare fare i bagni ai ragazzi o ai visitatori almeno nei punti (pilai)piu'grandi,a dire la verita'avevano cominciato bene col servizio pulmino che trasportava la gente dall'inizio alla fine della riserva, mi ero meravigliato di questa cosa che quasi quasi ero incredulo che funzionasse, ma per quanto tempo? infatti non e'durato a lungo, forse sino a quando la comunita' europea non ha stanziato piu' soldi? e come dice il proverbio "senza sordi, nun si ni canta missa" Per cui si trova una scusa e si chiude il cancello, tanto i sortinesi non dicono tanto, e non so se i nostri sindaci abbiano fatto sino ad adesso qualcosa per evitare questi problemi che poi sono i nostri problemi di Sortino,i forestieri vengono e un paio d'ore dopo se ne vanno lasciando in loco solo escrementi, non voglio offendere nessuno e la mia e'una domanda che mi pongo, sono stati i sindaci delle marionette politiche? o lottano in qualche modo per avere di piu' liberta' di "movimento" in questione?
Poi il discorso dei Santoro lo conosco,loro hanno per primi gestito un agro turismo su apputo da loro dopo la stazione "Giambra"
Pensa fin li ci li arrivavamo con le nostre vespette scassate,e ci andavamo a pescare le trote, e una volta ci ha sorpresi un temporale violento e ci siamo riparati proprio dentro la casetta scassata
della stazione "da giammira" e li in zona c'e' una fontana o uno scolo d'acqua che proviene dalla roccia proprio accanto alla "ferrovia".
Dobbiamo davvero da adesso vivere di soli ricordi? io non lo spero e non ci credo e voi........
ciao Fulvio

Gianni Di Pasquale ha detto...

Un commento all’articolo del 3 luglio 2008.
Censire gli ulivi secolari (ne aveva gia parlato Dario Minnalà, il 6 giugno 2008, nel blog gemello, in un suo commento al post “lieto evento” ), mi sembra una iniziativa lodevole e molto suggestiva.
Pensate che questo ulivo di 600 anni è stato piantato un secolo prima, che partisse per l’America, il primo ... emigrante Italiano: Cristoforo Colombo.
Quando sarò a Sortino, una visita a questo vetusto vegetale, sarà quasi obbligatoria.

Gianni Di Pasquale ha detto...

dal giornale "LA SICILIA" DEL 8 LUGLIO 2008.
La lettera aperta al dirigente della forestale ha già avuto una prima eco nel giornale "la Sicilia" (vedere l'articolo).
Ringrazio il giornalista Paolo Mangiafico per l'attenzione dimostrata.
Aspettiamo le reazioni del "MOLOC" ...

Gianni Di Pasquale ha detto...

un commento all'articolo del 9 luglio 2008 sul dimezzamento dei gas serra.
QUANTI ANNI AVREMO NEL 2050.
NON SO VOI, MA IO NE AVRO' 106!.
POTREI ANCHE FARCELA A VEDERE REALIZZATO QUESTO "BEL" PROGRAMMA.
IN CASO CONTRARIO MI CONSOLERO' CON IL FATTO CHE, ALMENO LA MIA ...TOMBA, DA QUELLA DATA IN POI , NON SUBIRA' PIU'GLI EFFETTI NEFASTI DEI GAS SERRA E DELLE VARIAZIONI CLIMATICHE.
FINALMEMTE VEDRO' (SI FA PER DIRE) LE 4 STAGIONI E LE RELATIVE MEZZE STAGIONI.

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Paolo,
Ho letto il tuo articolo nel giornale La Sicilia del 20 ottobre 2008, inerente i “poveri” yippies dei giorni nostri, “sfrattati” da una grotta di Pantalica.
Spero di aver interpretato male il tuo articolo, ma, leggendolo, ho notato una tua certa simpatia nei confronti di questi nuovi figli ...dei fiori.
Forse, nell’articolo, c’e un sottofondo sarcastico, che io non riesco a cogliere, se così fosse ti chiedo scusa per quanto sto per dirti (per praticità lo esprimo in punti).
1)ERA ORA CHE QUALCUNO FACESSE IL PROPRIO DOVERE!
2)Mi sembra che Pantalica sia Patrimonio dell’Umanità, e anche se questi figli ...dei fiori fanno parte dell’umanità, non per questo possono utilizzare il sito nel modo da te descritto.
3)Penso che anche questi figli ...dei fiori abbiano le loro esigenze fisiologiche e quindi mi chiedo: come avranno fissato il rotolo di carta igienica per un uso pratico? Forse appeso a qualche ramo di oleandro? (come purtroppo mi è capitato di appurare di persona l’estate scorsa), oppure in bella mostra sopra la rarissima Zelkova sicula? Il vessillo della pace, come dici tu, si può sventolare di certo, basta che sia di una buona stoffa e non biodegradabile...
4)Proprio l’estate scorsa, portando degli amici Milanesi a visitare la grotta dei pipistrelli, mi sono vergognato a morte nello schivare, insieme a loro, certi “regalini” che uno o più figli ....dei fiori avevano depositato in loco. Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior (come contava il buon De Andrè).
5)Qualche mese fa, come sai, non sono stato tenero con un dirigente della forestale, per le sue idee strampalate sulla fruibilità di questi nostri (e sottolineo nostri) bellissimi siti, ma il recente provvedimento nei confronti di questi figli....(non so perché mi viene spontaneo far precedere il loro nome da puntini...) dei fiori, mi sembra sacrosanto.
6)Se per questi figli ...dei fiori il domani non esiste, credo che per Pantalica e la valle dell’Anapo il domani debba esistere e migliorare sempre di più. facendo anche a meno di certi concimi organici...
.
Ora, rileggendo il tuo articolo, caro Paolo, mi convinco sempre più che abbia un sottofondo sarcastico, ma ormai quello che è scritto, è scritto.
Chiariscimi il dubbio, magari con un tuo intervento nella nostra chiazza virtuale dei Sciurtinisi no munnu.
Ciao, dal tuo sempre amico, Gianni.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Gianni a protestare sull'articolo scritto dal Mangiafico,
io personalmente non ho niente in contrario ai figli dei fiori, ma a Pantalica non hanno veramente niente a che cercare,ne loro ne come ho visto alcuni anni fa dei turisti addirittura tedeschi che si erano accampati col loro camper inoltrandosi sino alle prime dimore di Pantalica, consapevoli che questo e' vietato, forse sarebbe opportuno far sapere al signor Mangiafico, che scivesse qualcosa in proposito sui metodi adottati dalla forestale in confronte dei turisti che si fanno tanta strada per visitare l'Anapo e poi trovano la porta chiusa, ad esempio un turista che viene magari da Taormina o da Sortino, come e' successo a me che alcuni giorni fa mi sono recato al Fiume (Anapo)in compagnia della mia famiglia gioioso di potere visitare dopo 2 anni questi bei luoghi e...
a un tratto mi sento dire dall'addetto al cancello che per quel giorno e chissa' per quanti altri ancora non si puo' entrare nella riserva in quanto ha piovuto e potrebbe ruzzolarsi qualche pietra dalle coste colpendo possibilmente un visitatore....
non aggiungo altro e chiudo questo commento dicendo; cosa pensereste voi su un fatto del genere venendo magari da lontano a visitare la valle e non potete entrare per una scusa qualsiasi?
Ciao, Fulvio sortinese doc

Gianni Di Pasquale ha detto...

Commento All’articolo del giornalista R:R. LA SICILIA del 22 ottobre 2008
In quest’articolo sì dà notizia che il giorno 25 ottobre alle ore 17,30 “ si parlerà di suoni e voci provenienti da Sortino”.
Detta così la notizia, sembra che nell’ambito della giornata quest’evento sia di poca importanza.
Il giornalista potrebbe non sapere tutta la storia e il lavoro per arrivare quest’evento, ma almeno avrebbe potuto leggere più attentamente il programma (che neanche a farlo apposta ho ricevuto oggi).
Il quale recita:
...... “Ore 17,30 presentazione del libro/CD
Sortino. Suoni. Voci e memorie della tradizione
A cura di Sergio Bonanzinga
(Archivio Sonoro Siciliano).......”
Quindi non si “parlerà” di suoni e voci provenienti da Sortino, ma della
PRESENTAZIONE D’UN LIBRO/CD.
Mi sembra che detto così, il discorso cambia.
A questo punto la domanda nasce spontanea:
Un Libro/CD su voci e memorie della tradizione di Sortino?
Quali voci?
Quali memorie?
Quali tradizioni?
Quando è stato fatto?
Per avere queste risposte, basterebbe comprare il libro, ma non è in vendita.
Se avete la pazienza di leggere il seguito, vi racconterò la storia.
E’ una storia, questa, che avevo in programma di raccontarvi in un futuro "POST" del blog, facendovi sentire i suoni e le voci dei due CD allegati al libro (che posseggo già da qualche mese), ma l’articolo di oggi, mi da lo spunto per raccontarvela ora (voci e suoni ve li farò sentire più avanti).
Tutto comincia (ufficialmente) nel gennaio del 2000 quando, l’Amministrazione Comunale Sortinese di allora, promosse un corso di etnomusicologia, rivolto a insegnanti e musicisti, tenuto dal professor Sergio Bonanzinga dell’università di Palermo.
Alla fine del corso, il professor Bonanzinga, assieme ad alcuni “allievi” (e dopo che qualche “volontario”, tra i quali Giuseppe Rio, aveva preparato il terreno, mettendo in contatto e filmando, diverse persone) ha effettuato delle registrazioni sonore di voci e suoni della tradizione sortinese, dalle quali in un secondo tempo si prefiggeva di pubblicare un libro e due CD.
Tutte queste notizie, si trovano nel libro:
“ SORTINO IDENTITA’ E MEMORIA
EVENTI CULTURALI 1997-2002”
Pubblicato dall’amministrazione comunale
e curato da Francesco Giuliano (assessore alla cultura).
Nel libro si fa un elenco, molto intrigante, di queste registrazioni (pag. 135).
.
Da allora sono passati otto anni e tutto sembrava caduto nell’oblio, o nel fondo di qualche cassetto.
Nel frattempo alcuni protagonisti di questi suoni, riposano in pace al cimitero...
Invece ecco che ....dalle nebbie del passato... vengono alla luce libro e CD!
Il contenuto dei due CD, per me, è molto interessante, e presto ve ne darò un assaggio.
Per avere, in omaggio il libro e i due CD, occorre chiederli (possibilmente a nome di qualche associazione culturale o musicale) al “Centro Catalogo della Regione Siciliana di Palermo” E-mail: cricd.uo9@regione.sicilia.it
Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

caro Gianni,da parte della stampa e anche del nostro blog era stato annuciato che alle ore 17 si sarebbe parlato di Sortino.Sono stato inchiodato per un'ora nella poltrona,ma di sortino,neanche una sillaba.Il conduttore,credo non abbia nessuna colpa e quindi assolviamo il Sig.Bevilaqua,ma il responsabile dei palinsesti,che dici,lo affoghiamo?Il programma in quanto tale, è stato interessante,anche perchè si è incentrato tantissimo sul Palladio e sulle ville venete da Lui progettate,ma egoistigamente parlando,non sarebbe stato opportuno parlare della nostra Sortino?Speriamo in un prossimo futuro.Ciao a tutti e scusate la polemica,a me sembra leggittima.Nunzio

Gianni Di Pasquale ha detto...

Caro Nunzio, (non sarò breve...) il tuo disappunto per la mancata trasmissione, per me è stato doppio, perché mi sono improvvisato “strillone” su una notizia che successivamente si è dimostrata sbagliata.
Non so se hai letto, sulla bacheca, il mio commento-proverbio (a caldo), scritto qualche minuto dopo la fine della trasmissione.
Te lo riporto quì, così lo cancellerò dalla sua prima collocazione, (come ho fatto con il tuo, lasciato nella stanza “PERSONAGGI SCIURTINISI”):
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“A volte anche i giornali (e i giornalisti) sbagliano.....
Cosi cuntati
criritini mitati,
si 'nenti ni cririti
megghio faciti.”.
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Con chi ce la possiamo prendere? Bisogna vedere da dove il giornalista, l’amico Paolo Mangiafico, ha preso la notizia.....
Ieri Maro Pane, mi esprimeva la sua perplessità, che quella trasmissione si potesse occupare di una località del sud, perché normalmente si occupa di siti nordici, e ha avuto ragione.
Tra l’altro a me piace poco questo programma perché sono arrivato alla conclusione che si tratta di una delle tante trasmissioni... “markettare”.
Ho notato che quasi tutti i servizi, sono un lungo spot a favore di una certa località (con annessi locali, ristoranti ecc.), Evidentemente alla Rai, non basta il canone e cerca di “arrotondare” con la pubblicità classica e con quella mascherata da trasmissione divulgativa. Niente da dire sul contenuto che è fatto molto bene (quale spot pubblicitario non e fatto bene?), però preferirei (povero illuso)che fosse dichiarato esplicitamente che si tratta di un “messaggio promozionale”
Naturalmente, se ci fai caso, non è solo questo programma che usa questo sotterfugio per intrattenere e fare “cassa” (vedi anche Linea verde la domenica su Rai 1). E non è, solo la Rai ad usare questa “furbata” (vedi Melavede negli stessi orari di linea verde.
In conclusione, la morale di queste trasmissioni credo che sia questa: “Voi ci pagate, e noi promoviamo la vostra località, con una trasmissione ben confezionata”. Avrà pagato la regione Siciliana o l’ente che gestisce il sito di Pantalica? Mah....
Tutto questo e altro mi ha portato a sostituire la TV con internet e il nostro blog.
Perchè ho detto tutto questo?
Perchè avevo una... “pietruzza” ....nell’occhio e volevo rimuoverla. Scusa lo sfogo.
Comunque, questa sera 23 novembre 2008 alle 21,30 , (a quanto dicono le varie “guide TV”) su Rai1 verrà trasmesso il film: I VICERE’ ispitato all’omonimo libro del nostro conterraneo Federico De Roberto, e ambientato a Catania e dintorni nella metà dell’800 e in concomitanza con l’unità d’Italia.. Spero che il regista (Roberto Faenza) abbia saputo tradurre bene in immagini il libro che giudico migliore del Gattopardo, del quale, Luchino Visconti lo ha saputo tradurre magistralmente nella versione cinematografica.
Se il risultato cinematografico, sarà deludente, ci si può sempre rifare leggendo o rileggendo il libro.
Se poi qualcuno lo vorrà leggere o rileggere nel formato audio mp3 (22 puntate da 20 minuti l’una circa), prossimamente lo inserirò nel blog.
Ti lascio perchè oggi , il nostro menù prevede sasizza di Sortino (decongelata) al forno con patate, ed io son incaricato di "munnare" queste ultime.
ciao

Gianni Di Pasquale ha detto...

Non si può non commentare gli articoli del giornale "La Sicilia" del 31 gennaio e del 1 febbraio 2009

Per le proteste degli operai Inglesi, verso i nostri operai che "rubano" il lavoro:
Sono senza parole. Cinquant'anni fa, noi "rubavamo" il lavoro ai lavoratori locali delle nazioni o regioni meta della nostra emigrazione. Poi in Italia sono arrivati (e arrivano ancora) lavoratori di altri paesi, che "rubano" il lavoro a noi italiani. Ora siamo di nuovo noi che "rubiamo" il lavoro agli altri Che cosa succede? E' l'inizio di una nuova emigrazione Italiana o il mondo si sta preparando a "girare" al contrario?
Certo, ottanta ....rondini-operai non fanno ...primavera ma....
Forse il bravo analista luisor ci potrebbe spiegare ...l’arcano...

Per quanto riguarda il fantomatico “treno-museo” in ...partenza il 7 giugno dalla stazione di Siracusa:
Faccio notare che il giornalista ha, prudentemente, omesso di specificare l'anno nel quale avverrà questa partenza...
Si accettano scommesse che non sarà il 7 giugno del 2009!

fulvio sortinese doc ha detto...

Caro Gianni,tu conosci di sicuro il proverbio che dice "munnu a statu e munnu sara'" Milano ad esempio deve ringraziare in gran parte alla manodopera dei meridionali che gia' da 50 fa' hanno contribuito allo sviluppo economico della citta' e regione Lombardia, e non credo che "i terroni" abbiano rubato qualcosa a qualcuno anzi.., e' risaputo che ancora oggi specialmente a Milano tante ditte ingaggiano volentieri manodopera a basso costo di origine ceca, rumena, indiana pakistana, africana, ecc.ecc.
Io non so quale sia di preciso il problema in Inghilterra, la maggior parte degli italiani li lavora in gastronomia nei vari ristoranti-pizzerie di italiani stessi e quindi non rubano niente a nessuno anzi vengono richiesti dalle varie agenzie di lavoro, penso che questa storia dei siracusani sia uno dei soliti
spauracchi lanciati dai vari sindacati per fare riscaldare gli animi degli operai inglesi, o non so se li ci sia magari quanche conflitto politico interno e cercano il capro espiatorio...bo
E poi lo sappiamo che appena il pane scarseggia, finiscono anche le amicizie...e ne sta anche ai politici nostri a farci rispettare, ma abbiamo politici che si prendono veramente cura degli italiani fuori?
Saro' sconoscente, ma sara' almeno dai tre ultimi periodi di legislatura che ad esempio non vedo la comunicazione politica che c'era prima tra l'Italia e la Germania, oggi la Germania cerca piu'l'amicizia dei francesi o degli inglesi, a ragione? forse si visto che tipi gradassi e sbuffoni ci sono al governo, che si prendono a cazzotti mentre che dibattono alla camera, visto questo sulla televisione tedesca, si e' visto anche alcuni politici ripresi live mentre che stappano e brindano sempre alla camera, bottiglie di spumante o champagne, quando la maggioranza ha votato contro Prodi.. che vergogna, la gente che ci addita come per dire " sono questi i vostri politici?"....
Ciao Fulvio

luisor ha detto...

Mah! che dire?!
Intanto, Gianni, io so poco, so di non sapere, il pochissimo che so va continuamente in crisi con la lettura dei giornali. Ma per esempio so che il principale responsabile di quello che succede è la politica, nel senso che trent'anni fà si contrapponevano socialismo e capitalismo come se si fosse dovuto scegliere nettamente fra l'uno e l'altro. Non era così, si trattava di scegliere il capitalismo ma con forti correttivi in senso socialista e ferree regole di mercato che premiassero l'economia vera e sana e non le speculazioni magari cartacee. Invece l'incapacità di quei politici, il connubbio criminale fra politica e affari hanno portato ai risultati politici-sociali che abbiamo sotto gli occhi. In questa situazione, quello che sarebbe l'istinto del territorio che tutti abbiamo ma che razionalmente controlliamo, si trasforma in xenofobia con tutto quello che ne consegue. E dunque non mi meraviglia troppo la reazione dei lavoratori inglesi. In fondo un poitico, Brown, aveva promesso loro che sarebbero stati favoriti nella ricerca dell'occupazione. Ma Brown sa e sapeva che ci sono le regole di mercato, l'unione europea, le gare e quant'altro.Ciò nonostanta aveva promesso: nel lavoro prima di tutto gli inglesi! Quindi, si la crisi, ma ancora una volta la politica. E se in Gran breyagna succede questo, chissà cosa succederebbe se, un nome a caso, a sciurtinu, 10 posti di lavoro venissero assegnati, poniamo a dieci inglesi, francesi o indiani puttosto che africani. Insisto col dire che la responsabilità è soprattutto politica, che i politici e la politica non si sono rinnovati, l'unico grande amore è solamente per la poltrona, non hanno favorito l'emergere di nuovi politici, e quando hanno dovuto cooptare qualcuno, il cooptante sceglieva sempre uno un pochino più scemo, fino ai livelli più bassi perchè non infastidisse. E come se tutto questo non bastasse, al nord al sud e nel centr'italia intanto nascevano movimenti politici con forti connotazioni razziste. Ed uno di questi, la lega, con una fortissima base popolare, ma anche con qualche ragione, condiziona un governo che già di suo sarebbe pessimo. Un movimento ed un governo che della paura e della xenofobia hanno fatto la loro cifra non possono che instillare odio per i diversi, odio che poi porta ai fatti che quotidianamente leggiamo.
Io penso che quando si emigrò noi l'europa, pur non mancando episodi di razzismo, ancora sanguinante per via della guerra, certamente tendeva ad unirsi, a superare conflitti e barriere e le classi dirigenti, nel complesso, smussavano le differenze. Oggi, spero per poco, stiamo assistenndo ad un riflusso che speriamo duri poco. Magari grazie alla politica, quella nobile, quella che non cavalca, ma programma, che pianifica uno sviluppo sostenibile ed equo nell'interesse di tutti, che governa con rigore,giustizia ed umanità l'immigrazione. E quando ciò avverrà non ci saranno "pacchetti sicurezza", ma pacchetti sociali.

Gianni Di Pasquale ha detto...

un commento all'articolo del giornale "La Sicilia del 15 aprile 2009, nel quale si annuncia che "" [...]Quaranta montan-bike, acquistate con fondi comunitari, sono state messe a disposizione di tutti quei visitatori che desidereranno attraversare i sentieri della riserva Pantalica-Valle dell’Anapo-Cavagrande del torrente Calcinara in bicicletta[...]"".
In bicicletta anche nella valle dell'Anapo!!!
Mi sembra un miracolo!!!
La notizia, però, necessita ancora di qualche chiarimento:
1)Dove cavolo si trova "l’immobile demaniale di Contrada Mandria Giumenta"?
2)Che cosa vuol dire "...i sentieri ciclopedonali percorribili di Giarranaute.?
3)E se uno volesse usare la SUA bicicletta? Sarà permesso?

Comunque (risolto il punto uno) questo è già un passo avanti.

fulvio sortinese doc ha detto...

Caro Gianni, le zone da te nominate, e cioe' " a mannira e imenti" e " giarranauta" se la memoria non mi ha abbandonato, si trovano "sull'altra sponda", cioe' anche se in pieno territorio sortinese, ma sul lato dei nostri amici "firrisi",mi sa che i nostri vicini, hanno un asso in piu' nella manica che noi, forse mi sbaglio?
riguardo se ognuno potrebbe usare pa propria bici? dal lato sociale dovrebbe essere una cosa normale, ma cos'e' da noi normale??!!

Gianni Di Pasquale ha detto...

QUESTO COMMENTO SI RIFERISCE ALL’ARTICOLO, DI NUNZIO CARTELLI, PUBBLICATO DALLA GAZZETTA DEL SUD, SULLA COSTRUZIONE DI NUOVI LOCULI NEL CIMITERO DI SORTINO.
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(il suddetto articolo, corredato da foto, è riportato sulla copertina di questa stanza)

Caro nunzio, alle tue foto, ho voluto aggiungere quella da satellite per meglio capire e far capire il problema.
Da quello che hai scritto, intuisco che i nuovi loculi dovrebbero essere costruiti in quel bellissimo rettangolo verde all’interno del cimitero. Se è così, la cosa mi sembra una vera follia.
(Ho capito bene?)
Sono certo che il comitato, al quale mi associo volentieri, saprà far valere le ragioni dei cittadini che lo compongono.

il giornale "la sicilia" del 9-12-2009-PRIMA PARTE ha detto...

Siracusa: “Si apre l'autostrada Catania-Siracusa entro il fine settimana” dice l'Anas. I più informati, però, giocano sicuri sull'apertura per sabato mattina alle 8, quando si toglieranno le barriere artificiali a Villasmundo e a Lentini. E' (e non “sarebbe”) questa l'ora fornita dal Rup alle maestranze. E speriamo che sabato sia la volta buona perché questi continui rinvii cominciano a rasentare il ridicolo.
Purtroppo è laconico e coniugato al condizionale il comunicato dell'Anas nel giorno dell'Immacolata: ricalca appena quanto era affiorato dopo le diatribe politiche fra Pdl e Pd, lasciando ancora nel dubbio il giorno della effettiva apertura. Infatti da parte del ministero dell'Ambiente la data era stata individuata fra il 10 e l'11. D'altronde domenica, giorno di Santa Lucia, sarebbe stato improponibile: ma intanto era almeno passato il principio che non si potesse tenere l'infrastruttura già completa, chiusa fino al 21, giorno nel quale dovrebbe tenersi l'inaugurazione col capo del governo. La nota Anas parla al condizionale: “Dovremmo essere in grado di aprire nel fine settimana” dice. Ma lascia chiusa la porta alla comunicazione, come d'altronde è solita fare da circa tre anni d'infruttuosi tentativi di contatto, interloquendo solo con i politici, diventati innaturale diaframma col mondo dell'informazione. Quasi come se l'aggiornamento, in alcuni momenti anche difficoltoso, sui lavori in corso potesse essere qualcosa da non condividere con la gente. Di fatto un comunicato campeggia adesso anche sul sito istituzionale Anas, “con notevole anticipo sul cronoprogramma”. Tuttavia viene reso disponibile in ritardo rispetto a quanto era stato affermato nelle ore precedenti dalla polemica politica.
SEGUE...

il giornale "la sicilia" del 9-12-2009-SECONDA PARTE ha detto...

L'unico dato certo in questo momento è che l'autostrada potrebbe essere percorsa da subito, secondo quanto raccolto sul percorso e ribadito in più occasioni dalle istituzioni: i collaudi sono ultimati ed i cantieri secondari, praticamente deserti e ridotti a meri contenitori. E l'altro aspetto è tecnico: non è stato redatto un vademecum che spieghi come funziona l'autostrada che annulla le distanze fra Catania e Siracusa; sul tracciato ci sono numerose cose da conoscere per l'utenza. Le informative sulla sicurezza non sono state diramate ufficialmente: l'unico suggerimento che viene dalla centrale operativa di Passo Martino è di attenersi scrupolosamente a quanto segnalato sui pannelli di comunicazione a led. Questi non informano da una lontana sede romana, ma la centrale si trova a pochi chilometri dalla strada. Un altro aspetto sul quale i tecnici insistono molto è la videosorveglianza: qualunque problema viene monitorato di continuo. Un guasto improvviso viene rilevato da uno speciale software gestionale, anche quando l'occhio degli operatori non è sul punto in cui sta accadendo un evento potenzialmente pericoloso. Vengono rilevate le velocità d'ingresso e di uscita dalle gallerie: qui la segnaletica parla già chiaro col divieto di superare gli ottanta chilometri orari all'interno. Sul resto del percorso le andature sono quelle previste dal Codice della strada per i tratti autostradali.
Dal 31 gennaio, inoltre, occorreranno oltre 250 mila euro al mese per mantenere quella che al momento è "l'autostrada più tecnologica d'Italia". In questa fase non dovremo pagar nulla per passarci sopra. Ma dopo, si: le novità e gli aggiornamenti tecnologici vanno mantenuti, pena un loro inevitabile deterioramento. Inoltre c'è l'aspetto pratico da non trascurare: quanti uomini di servizio occorreranno per intervenire con tempestività sulle avanzate apparecchiature elettroniche, sulle strumentazioni di emergenza, le fibre ottiche, i sistemi di telecontrollo e di smaltimento delle acque, assolutamente innovativi? A tutti questi interrogativi non è stata ancora fornita alcuna risposta. Neppure coniugata al condizionale. Ma sarebbe un vero peccato, dopo aver speso oltre settecento milioni di euro, vedere “appassire” in pochi anni quello che nella settimana di Natale verrà, a ragione, battezzato come il “fiore all'occhiello” delle infrastrutture siciliane.
Roberto Rubino

Gianni Di Pasquale ha detto...

A noi, i Bizantini, ci fanno un ...baffo!

il giornale "la sicilia" del 10-12-2009 ha detto...

Sortino. Ancora atti vandalici ai danni della postazione in legno all'ingresso della riserva naturale Pantalica-Valle dell'Anapo, nella zona di Serramenzana. Prima della scorsa estate era stato rubato il condizionatore d'aria. Ora qualcuno ha cercato, senza riuscirvi, di asportare la porta d'ingresso. Si conferma, quindi, che mentre si discute su come gestire la riserva, la zona è diventata terra di conquista......

Il resto dell'artiolo a questo link:
http://giornale.lasicilia.it/giornale/1012/SR1012/SR/SR08/navipdf.html

Gianni Di Pasquale ha detto...

Un proverbio sortinese recita:
"A CASCIA APERTA
TENTA MACARI E SANTI"
Per un condizionatore d'aria, e tutto ciò che ci sta intorno, lasciati incustoditi, non occorre essere santi....

il giornale "la sicilia" del 11-12-2009 ha detto...

FINALMENTE APERTA L'AUTOSTRADA
CATANIA-SIRACUSA.
SI VOLA!!!

Tutti gli articoli in questo link:
http://giornale.lasicilia.it/giornale/1112/CT1112/ILFATTO/MO03/navipdf.html

Gianni Di Pasquale ha detto...

Dal giornale La Sicilia del 16-12-2009
SORTINO. È stata prorogata dalla Provincia la chiusura al traffico veicolare della strada Sottomelilli-Sortino. L'ordinanza di chiusura della strada scadeva ieri. Però, come ha ribadito il dirigente dell'ufficio tecnico della Provincia, settore Lavori pubblici, Concetto Silluzio, il presidente Nicola Bono è stato costretto a prorogare l'ordinanza in quanto sono sorti dei contrattempi per lo spostamento di alcuni pali dell'Enel e della Telecom....
.......
Per tutto l'articolo questo è l'indirizzo della pagina:
http://giornale.lasicilia.it/giornale/1612/SR1612/SR/SR06/navipdf.html
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Nella copertina di questo post "03-L'ECO DELLA STAMPA" c'e una una foto "curiosa" dei pali da spostare, fissati a un cono di terra, "isolati" dagli scavi per l'ammodernamento della strada Sortino-Melilli. Questa "curiosa" scena si poteva "ammirare" già questa estate e, sulla base della foto riportata nell'articolo, la "scena" è sempre la stessa.
In questa vicenda però c'e qualcuno che ne ha visto il lato positivo. Infatti questi "coni" hanno rivelato una particolare stratificazione del terreno che ha fatto felice qualche archeologo. Il mio amico Franco Raffa (se ci sei batti un colpo) mi raccontava che recatosi sul posto con un archeologo, questi, con un semplice esame visivo e dall'anomala inclinazione degli strati (nella foto si vedono abbastanza chiaramente) ha fatto delle scoperte interessati sulla differenza di età di questa zona ripetto ad altre dei dintorni di Sortino.
A volte la "babele" organizzativa di Enel, Telecom e Provincia può dare dei frutti non sperati.